(AGENPARL) - Roma, 23 Settembre 2023(AGENPARL) – sab 23 settembre 2023 *A ROBERTO VECCHIONI IN DONO IL ‘TEMPIO DI NETTUNO’ DEL PITTORE FERNANDO
ALFONSO MANGONE*
*Tra poetica, cantautorato e arte. A sorpresa Vecchioni conquista la scena
e apre il concerto sollevando al cielo la tela di Mangone: in primo piano
il ‘Tempio di Nettuno’ in versione Mangone, ponte tra la filosofia eleatica
della Magna Grecia e la poesia e i versi carichi di significato del
cantautore.*
PAESTUM. In un evento straordinario ed emozionante, il *Maestro Fernando
Alfonso Mangone* ha donato il *Tempio di Nettuno* di Paestum come *tributo
speciale a uno dei cantautori che ha segnato la storia della musica
italiana, Roberto Vecchioni.* Questo gesto ha preceduto il concerto di
Vecchioni nella Città dei Templi Capaccio Paestum, che ha chiuso il
cartellone estivo degli eventi “Emozione Paestum,” facendo tappa nella
culla della Magna Grecia con il suo “*Infinito Tour*.”
La serata si è caratterizzata come un *incontro magico tra la musica e
l’arte*, con Vecchioni che ha conquistato il palco portando con sé l’opera
d’arte ricevuta in dono poco prima dell’esibizione dal Maestro Mangone: *un
incipit a sorpresa, con il cantautore che si presenta alla platea gremita
alzando al cielo “Il Tempio di Nettuno” che rivive nel gesto istintivo e
carico di energia di Mangone.* Un gesto simbolico che ha abbracciato le
radici greche della Campania, creando una connessione potente con i testi
profondi e significativi di Vecchioni.
Durante il concerto, Vecchioni si è soffermato sulla *necessità di
incontrare grandi ‘maestri’ nella* vita e ha condiviso con il pubblico la
sua profonda gratitudine al leggendario pittore Vincent Van Gogh: artista
fondamentale anche nel percorso formativo del giovane Mangone, tra i
modelli che sono stati fonte di ispirazione nella sua evoluzione stilistica
giovanile, fino ad arrivare alla definizione di una sua pittorica
rivoluzionaria, contraddistinta dal suo gesto unico, riconoscibile e
assolutamente irripetibile.
*Questa menzione speciale e il ricordo di Vecchioni hanno aggiunto
ulteriore emozione all’evento*, unendo il mondo della musica e delle arti
visive in un momento di condivisione esclusivo. *Due artisti, due geni a
confronto, che, attraverso arti differenti, celebrano l’umanità e
l’autenticità dell’essere e dell’esistenza.*
«Ho deciso di donare questa mia opera d’arte a Roberto Vecchioni perché
rappresenta *un autentico poeta della musica italiana, un artista le cui
parole e melodie hanno il potere di toccare le corde più profonde
dell’anima umana* – sottolinea il *Maestro Mangone* – È un uomo che
trasmette una profonda sensibilità attraverso la sua musica e i suoi testi,
trasportando il pubblico in un mondo di emozioni, riflessioni e storie. La
sua capacità di comunicare attraverso la musica è straordinaria, e il suo
timbro vocale è riconoscibile tra mille. Tuttavia, ciò che lo rende davvero
speciale è la sua capacità di scrivere testi che sono veri e propri
capolavori letterari. Le sue canzoni sono racconti poetici che narrano
storie complesse e profonde, spesso tratte dalla vita di tutti i giorni, ma
sempre con uno sguardo critico e un tocco di filosofia. È un artista che
non ha paura di affrontare temi importanti e universali come l’amore, la
vita, la morte, la società e la politica».
E aggiunge: «La sua musica è una testimonianza della sua profonda
intelligenza e sensibilità, e il suo impatto sulla scena musicale italiana
è innegabile. È un onore e un privilegio essere ispirato da un artista del
calibro di Roberto Vecchioni: un uomo e un artista che sa parlare ai
giovani, che si sofferma sulla costruzione del futuro, senza mai perdere il
legame con la contemporaneità. Un cantautore sempre in evoluzione. La sua
musica e la sua scrittura continuano ad influenzare e ispirare decine di
generazioni future. Questa donazione, tra le tante, è tra quelle che mi ha
emozionato di più, perché da sempre mi sono lasciato influenzare dagli
archetipi e li celebro attraverso la mia arte, in una forma contemporanea
ed espressionista. *Dentro quest’opera c’è il Mito, c’è Paestum, l’amore
per la mia terra e la scelta di rientrare, seguendo in maniera viscerale
quel richiamo alle mie radici, al mio sud, alle mie aree interne. Oggi la
mia pittura è protagonista delle mostre internazionali dei più grandi musei
del mondo, attualmente è in corso la mia personale a Stoccarda in Germania,
ci sono opere esposte a New York. Sarebbe impossibile senza quella linea
sottile di congiunzione con la mia terra: qui nella Magna Grecia c’è
l’origine della civiltà, della cultura, del pensiero, della bellezza.* Oggi
per me è una serata speciale, non solo per aver incontrato un genio come
Vecchioni, ma perché *è la sublimazione di tutto ciò che io sono* e del
legame fortissimo ai miei luoghi e all’energia su cui si fonda questo
grande passato storico che affonda in millenni di storia»
Questo evento speciale ha unito la musica, l’arte e la cultura, rendendo
omaggio alla ricca storia della regione Campania e celebrando il talento di
un artista straordinario come Roberto Vecchioni. La donazione del Tempio di
Nettuno da parte del Maestro Mangone rimarrà come un segno indelebile nella
storia di Paestum, un omaggio alla bellezza e alla creatività che possono
unire le persone attraverso le generazioni.
«Ringrazio l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum – conclude il
pittore Mangone – in particolare il Sindaco Franco Alfieri e l’assessore
Maria Rosaria Picariello, per aver contribuito alla realizzazione di questo
momento così straordinario e per l’organizzazione impeccabile della sua
esibizione e della cerimonia di consegna del ‘Tempio di Nettuno’».
Ufficio Stampa
Nicola Arpaia
