
(AGENPARL) – ven 22 settembre 2023 Gentili Colleghi,
a seguito di problemi tecnici, inoltro nuovamente la nota
dell’europarlamentare Matteo Adinolfi in merito ai siti dismessi in
provincia di Latina. Mi scuso con chi la riceverà due volte.
Grazie e buon lavoro.
MATTEO ADINOLFI (LEGA-GRUPPO ID): “BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA IMMEDIATA
PER L’EX POZZI GINORI. RECUPERIAMO I SITI DISMESSI, BASTA CON IL CONSUMO
DEL TERRITORIO”
“La situazione dell’ex Pozzi Ginori di Borgo Piave non è più sostenibile.
Il sito versa da troppo tempo in uno stato di completo abbandono e oggi è
divenuto a tutti gli effetti una discarica abusiva a cielo aperto. Ho
potuto constatare personalmente la presenza di enormi cumuli di rifiuti e
ingombranti e la completa accessibilità del luogo mediante il cancello
d’ingresso, che è completamento aperto. Occorre una pianificazione mirata e
celere delle opere di bonifica e di messa in sicurezza dell’area, così da
ripristinare lo stato dei luoghi ridando dignità al borgo e alla città
tutta”.
*Così in una nota l’Eurodeputato della Lega-Gruppo ID, Matteo Adinolfi, a
seguito del sopralluogo nella parte esterna del sito avvenuto in questi
giorni su richiesta dei residenti.*
“L’ex Pozzi Ginori è uno dei tanti siti dismessi che insistono nella
provincia di Latina e che oramai sono diventati terra di nessuno, vuoti
urbani al servizio della criminalità e del degrado ambientale. Penso alla
Svar, a due passi dal centro storico del capoluogo, da sempre teatro di
spaccio o rifugio per senzatetto (è di due giorni fa la notizia
dell’ennesimo cadavere ritrovato al suo interno); all’intermodale di Latina
Scalo, rimbalzata alle cronache nel mese di maggio per il caso di sequestro
e violenza ai danni di una sedicenne; o ancora allo stabilimento della Mira
Lanza di Pontinia, luogo di prostituzione e delinquenza. Questi siti
rappresentano una vera bomba a orologeria per l’intero territorio, anche in
ordine all’inquinamento ambientale, e necessitano di un piano d’azione
mirato e a lungo raggio. Auspico la prosecuzione e il rafforzamento del
dialogo interistituzionale ed esorto le autorità competenti ad andare
avanti con le attività di mappatura in tutta la provincia, affinché si
possa programmare ogni azione possibile per il loro recupero e la
conseguente tutela e valorizzazione. Una simile cabina di regia consente di
verificare sistematicamente le possibilità di finanziamento degli Enti
sovraordinati e il monitoraggio, a supporto delle singole amministrazioni
comunali, dei progetti potenziali o in via di attivazione, come per esempio
quello relativo all’ex fabbrica Circeo Filati a Cisterna o Le Sieci a
Minturno. I siti dimessi possono rappresentare uno straordinario patrimonio
economico e sociale per l’intera provincia e la loro riconversione è senza
dubbio un importante strumento per il rilancio del territorio, anche in
chiave green, per le aziende che intendono aprire nuove attività o per
allocare servizi talvolta mancanti. Il tutto con zero consumo di suolo e
dunque abbracciando la prospettiva di un uso circolare degli spazi.
L’Europa offre buone prassi e opportunità in merito ed è fondamentale
coglierle”.
——
*Ufficio Stampa e Comunicazione*