(AGENPARL) – ven 22 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Cgil, Rizzetto (FdI): ho capito poco la conferenza stampa di Landini
ROMA, 22 settembre 2023 – Le giustificazioni che Landini ha proferito in conferenza stampa in merito al licenziamento, dopo 40 anni di servizio, del lavoratore da parte del sindacato, mi paiono poco attinenti. La Cgil ha soppresso la posizione lavorativa di addetto stampa che ricopriva il lavoratore, per poi dare mandato ad una società di gestire la comunicazione che però oggi si scopre essere di proprietà, ma non interamente (o forse interamente), del sindacato. Vorrei sapere cosa ne pensano gli iscritti rispetto a questi passaggi. Inoltre il Segretario della Cgil ha evidenziato che il giornalista Gianni Prandi e la sua società “lavorano da 4 anni a titolo totalmente gratuito e non gli è stato nemmeno pagato un caffè”. L’ articolo 36 della Costituzione afferma: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Ribadisco ancora una volta al Segretario della Cgil che gli atti di sindacato ispettivo vengono regolarmente presentati dai parlamentari quando vi sono licenziamenti da parte delle aziende. Quando licenzia un sindacato si vuole vietare questa attività? Nell’ambito dell’interrogazione, il Ministro Calderone ha chiarito che al momento non ci sono evidenze sul caso: quindi perché innervosirsi? Se ce ne fossero, il Ministero agirà esattamente come per tutti gli altri datori di lavoro. O qualcuno ritiene di dovere godere di un regime di favore? Infine ho cercato spiegazioni sui “pagamenti in contanti” ad un dipendente, ma non ho trovato alcuna spiegazione dell’accaduto”. Così in una nota il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, On. Walter Rizzetto (FdI).
Clara Salpietro
Giornalista I Responsabile Comunicazione On. Walter Rizzetto
Presidente XI Commissione Lavoro pubblico e privato
Camera dei deputati
Piazza del Parlamento n. 24 – 00186 Roma