
(AGENPARL) – gio 21 settembre 2023 *Luca Marchetti,* giornalista Sky, è intervenuto nel corso di Forza Napoli
Sempre, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*: *“**Mi
dispiace che i tifosi non siano contenti anche perché, seppure con un
pizzico di fortuna, ieri il Napoli ha vinto facendo una partita europea ed
è stata l’unica italiana a vincere; questo qualcosa deve pur significare.
Il problema di Garcia è che i tifosi azzurri sono abituati ad una grande
bellezza. Perché il Napoli l’anno scorso non soltanto vinceva ma dominava
proprio le partite. Le vinceva di cuore, non solo con la tecnica, la
tattica. Ma le vinceva con la pancia, con gli occhi, con tutto il corpo e
quest’anno è una squadra diversa e fa più fatica a mostrare tutte le sue
qualità. Il vero problema del Napoli ieri è stato quello di non far
arrivare il 2-0 o di non aver segnato subito. La questione relativa
a Kvaratskhelia può diventare una questione di educazione anche ad un nuovo
sistema di allenamenti. Quindi se il calciatore si è stranito a Genova dopo
la sostituzione io ti sostituisco ancora perché ti faccio capire che devi
impegnarti di più, che mi aspetto di più da te, che non va bene quello che
hai fatto, che ci vuole rispetto anche per i tuoi compagni. È vero che
Kvara è un grande giocatore ma è anche vero che il suo apporto finora non
lo abbiamo visto, sicuramente non come lo scorso anno e magari ci vuole
qualcosa per pungolarlo anche in maniera diversa. Non credo proprio che le
sue prestazioni dipendano dal contratto non ancora rinnovato perché stiamo
parlando di super professionisti e non mi è mai capitato di vedere un
calciatore del genere giocare male apposta. È vero che il Braga è una
squadra modesta ma se sei in Champions un motivo ci sarà. Ieri il Napoli
del primo tempo non mi è dispiaciuto. Nel secondo tempo forse ha voluto
gestire la gara e per poco non ne è rimasto fregato. Se il match fosse
finito con un pareggio sarebbe stato quello ottenuto con più rammarico
perché avresti potuto veramente vincere la partita. L’aspetto sul quale
Garcia, secondo me, deve lavorare è il fatto che, ieri, ottenuto il
vantaggio la squadra è sembrata fermarsi, essere soddisfatta. Il Napoli
dello scorso anno, invece, non si fermava mai. In merito ai rinnovi di
Zelinski, Kvara e Osimhen ci troviamo di fronte a tre situazioni diverse.
Diventerebbe un caso, comunque, se nessuno arrivasse al rinnovo perché
qualcuno ci dovrà spiegare per quale motivo non si arriva alla firma. Su
Kvara qualcuno dice che non si sono mai incontrati però il presidente De
Laurentiis ha detto che il giocatore aveva bisogno di un premio per quanto
fatto la passata stagione. Di Osi nemmeno te lo dico tutto quello che è
filtrato da tutti gli incontri che ci sono stati. E Zelinski se non firma
va a zero. Anzi è rimasto a Napoli nonostante le offerte dell’Arabia. Poi
forse lo ha fatto per motivi personali ma è rimasto qui. E allora la
domanda c’è: perché non si firma. Se tutto rimane così fra un mese qualcuno
ci dovrà dare una risposta convincente. Non so perché Lindstrom stia avendo
poco spazio anche perché pure lui è arrivato da tre settimane e bisogna
capire che idea ha Garcia nell’inserimento dei nuovi giocatori. In questo
momento Lobotka sembra un giocatore normale mentre Spalletti lo aveva
elevato a perno, fulcro del gioco del Napoli. In questi casi bisognerebbe
capire quanto del suo mette il giocatore. Perché ci sta anche che Lobotka
non sia perfettamente in forma. Il calciatore prima cuciva i reparti
insieme mentre oggi fa meno da collante. Ora credo che per giudicare il
lavoro di Garcia sia necessario più tempo altrimenti rischiamo di rimanere
vittime di pregiudizi. Oppure facciamo solo paragoni con una squadra
straordinaria che sarebbero impietosi per chiunque. Per me il futuro del
Napoli deve essere un futuro in cui la squadra deve assolutamente difendere
il tricolore che porta cucito in petto. Che non significa rivincerlo ma il
Napoli deve rimanere incollato a chi vuole vincere lo scudetto. Quindi deve
mettere pressione agli avversari. Poi la squadra campione d’Italia deve
migliorare il cammino in Europa. Se l’anno scorso è arrivata ai quarti di
finale, quest’anno devono aumentare il grado di esperienza in Europa. Però,
secondo me, la cosa più importante che devono fare Napoli e il Napoli è
ritrovare l’entusiasmo. Bisognerebbe paragonare questo Napoli al Milan,
l’Inter o la Juve e non al Napoli dello scorso anno. Io insisto, poi, su
una cosa: il primo anno di Spalletti non è stato come il secondo. Ci vuole
del tempo anche per mettere i propri concetti. La bacchetta magica non ce
l’ha nessuno”*
*Mimmo Malfitano,* giornalista, è intervenuto nel corso di Forza Napoli
Sempre, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*: *“L’unica
cosa positiva di questa trasferta in Portogallo è stato il risultato. E
forse potrebbe tornarci utile in futuro. È chiaro che la partita ha
presentato disfunzioni tattiche e del rendimento dei singoli. Secondo me lì
dove non arrivi con la tattica ci devi arrivare con la qualità ed il
carattere dei giocatori di cui disponi. Io proprio nei giocatori di qualità
e di maggiore carattere ho visto una partecipazione relativa alla partita.
E non solo ieri sera ma anche al S. Paolo contro la Lazio e nei secondi
tempi, quando appunto il Napoli evidenzia qualche lacuna. Non mi
soffermerei troppo sul gesto di Kvaratskhelia. E non sono d’accordo con
l’ascoltatore che Kvara sarebbe già venduto. Io tenderei ad essere meno
pessimista e distruttivo. E cercherei le ragioni che possono determinare
questo stato di cose per poi trovare le soluzioni. Se dopo la prima partita
di campionato già diciamo che Garcia deve andare via ci autodistruggiamo.
Non dobbiamo continuare a paragonare questo Napoli con quello dell’anno
scorso. Io sono convinto, pur non avendo la controprova, che il Napoli
avrebbe potuto avere difficoltà anche con Spalletti perché innanzitutto è
difficile ripetersi, poi non sei più la sorpresa e poi ci sono giocatori a
scadenza di contratto e non contenti della posizione contrattuale. Ecco
perché credo che neanche Spalletti quest’anno avrebbe potuto ripetere
quanto fatto lo scorso anno. Noi oggi dobbiamo sostenere Garcia ed è
probabile che la vittoria di ieri sera possa essere un punto di svolta
aiutando il Napoli anche in Campionato a ritrovare la convinzione della
propria forza nei propri mezzi. Io credo che il Napoli abbia tutte le carte
in regola per lottare fino in fondo”.*
*Gennaro Iezzo*, allenatore ed ex tecnico della Nazionale e della
Fiorentina ed opinionista, è intervenuto su *Radio Marte*nel corso di Marte
Sport Live: “*Kvarastkhelia? Credo che già negli ultimi due mesi dello
scorso campionato il suo rendimento sia peggiorato, forse è finito
l’effetto sorpresa. La voglia di rivalsa Kvicha deve trovarla in se stesso
e non deve riceverla dal tecnico. Kvatra gioca del resto nello stesso
ruolo, ha gli stessi incarichi, però il ragazzo sta in difficoltà. In
verità tutto il Napoli appare in difficoltà. Oggettivamente i valori in
campo contro il Braga erano chiari, con un Napoli molto più forte. Eppure,
se ieri gli azzurri avessero affrontato una squadra più forte avrebbero
perso. Non vedo più quella brillantezza, quella velocità di passaggio e
quella voglia di recuperare la palla che c’erano prima. Non so se dipende
dall’allenatore o se c’è un leggero appagamento dopo la vittoria dello
scudetto. Io spero di no, penso di no perché essendo una squadra giovane
immagino che non abbia nessuna intenzione di sedersi. L’abbraccio dopo il
fa capire che c’è qualche problema dal punto di vista del gioco e che c’è
la voglia di voler uscire da questa fase particolare, anche perché il
Napoli è una squadra forte. Chiarifica tuttavia che il gruppo è unito. Il
Napoli dovrebbe imporre il suo gioco, perché ha le caratteristiche per
farlo. Certi cambi alla fine, anche con un difensore in più, danno la
sensazione che si ha un po’ di timore e questo l’avversario lo
capisce. Meret sul gol? Non ha nessuna colpa, in quelle occasioni serve
fare una sorta di miracolo o di grande parata, Alex non è riuscito a farla
ma in passato ha spesso salvato il risultato”*
*Enrico Fedele*, ex dirigente sportivo, è intervenuto su *Radio Marte* nel
corso di Marte Sport Live: “*Che Napoli ho visto, in Portogallo? Un*
*Napoli **che non è il Napoli, ma una sua brutta copia: un cavallo di razza
abituato a correre le corse di trotto ma che vogliono far andare al
galoppo. La preoccupazione per la prestazione prevale sul risultato
ottenuto col* *Braga**? Il mister parla di reazione ottimale dopo l’1-1, ma
mi sembrano solo parole fuorvianti. Ho visto una squadra modesta ed un
Napoli che poteva fare un paio di gol nel primo tempo. Nella ripresa, poi,
mi sono allarmato, perché il Napoli è stato in balia dell’avversario. Il
Napoli ha un grande difetto, un peccato originale: il presidente ha voluto
fare tutto di testa sua. Garcia è sembrato molto francese nella sua
presunzione: non può cambiare così il Napoli. Questa ricerca ostinata di
una difesa bassa, al di là della coppia di centrali che non sarebbe
titolare in nessun’altra squadra, non va bene. Manca la gestione della
palla, non c’è ordine e capacità di fraseggio. Il Napoli, ieri, brancolava
nel buio”.*
*Mattia Grassan*i, legale del Calcio Napoli, è intervenuto a *Radio Marte *in
Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: *«Il Napoli era stato
sanzionato con 10mila euro di ammenda a titolo di responsabilità oggettiva
per l’utilizzo del laser da parte di un tifoso in Napoli-Sassuolo. Al di là
dell’ammenda economica, l’accusa era stata pesante perchè il Napoli,
secondo il giudice sportivo, era stato in qualche modo “colluso” con lui,
cioè poco vigilante rispetto a un gesto che da anni purtroppo si ripete
negli stadi italiani. In sede di appello la Corte Federale della Figc ha
annullato la multa ed è un caso che fa giurisprudenza in sede di
responsabilità oggettiva del club per comportamenti non consoni dei tifosi.
E’ una sentenza assolutamente rivoluzionaria, anche perchè normalmente in
una situazione come questa il miglior risultato è la riduzione della
sanzione. Invece, e possiamo anticipare i capisaldi della decisione, il
club azzurro è stato esonerato da ogni responsabilità, avendo ritenuto che
ha adottato tutti gli strumenti di prevenzione possibile e in proprio
possesso, avendo adoperato tutte le misure idonee. Il Napoli ha diffuso il
regolamento d’uso dello stadio, ha collaborato con le forze dell’ordine per
identificare il tifoso – allontanato immediatamente- che aveva usato il
laser, ha diffuso subito il messaggio audio per dissuadere i tifosi dal
ripetere quel comportamento. Il presidente De Laurentiis ha seguito con
attenzione questo caso, è rimasto molto soddisfatto. Non solo perchè oltre
ai 10mila euro di multa risparmiati si eviterà che- con la recidiva e in
uno stadio con 40-50mila spettatori- a fine stagione di arrivare a
centinaia di migliaia di euro di ammenda, ma anche e soprattutto perchè il
Napoli, vincendo questo ricorso, ha aperto una strada importante sul tema
dell’applicazione della responsabilità oggettiva, che rende anche i club
meno ostaggio di certi delinquenti. La corte premia i club virtuosi che si
adoperano, utilizzando le varie risorse (anche con un numero elevato di
steward), per prevenire, reprimere e dissuadere i tifosi da comportamenti
sbagliati. Inoltre, questa decisione è un esempio di “good practices” per
le altre società per limitare i danni o dissociarsi dai comportamenti non
consoni dei propri tifosi come il lancio di oggetti, per accensione di
materiale pirotecnico ma anche per i cori discriminatori. Rinnovi di
Osimhen o Kvaratskhelia? Godiamoci questo risultato, io eventualmente
arrivo sulla contrattualistica a operazioni già definite e non work in
progress…».*