
(AGENPARL) – mer 20 settembre 2023 FABIO PORTA
GENOVA-SANTOS: MOLTO PIÙ DI UN GEMELLAGGIO
Le due città si preparano a diventare le capitali mondiali delle migrazioni
Tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento furono milioni gli italiani che lasciarono il Paese alla ricerca di un futuro migliore; fu la cosiddetta “grande emigrazione”, il più grande fenomeno sociale della storia dell’Italia unitaria.
Il principale porto di partenza fu quello di Genova, meta di italiani che con i mezzi precari di oltre un secolo fa si dislocarono da ogni canto per imbarcarsi su piroscafi e transatlantici. Non sempre le traversate dell’oceano furono prive di drammi e tragedie; se tanti partirono, non pochi furono quelli che morirono durante il tragitto, anche per le precarie condizioni di quel lunghissimo viaggio.
Il MEI, Museo dell’Emigrazione Italiana, recentemente inaugurato proprio a Genova, racconta in maniera impeccabile quell’epopea, e consiglierei a tutti una visita a questo bellissimo spazio multimediale, realizzato in un edificio storico che accoglieva le famiglie in attesa di affrontare il viaggio verso le Americhe.
Dall’altra parte dell’oceano c’è una città, Santos, destinata a diventare come Genova la “capitale mondiale dell’emigrazione”. A Santos, dopo oltre un mese di navigazione, arrivarono milioni di italiani spesso ignari del loro destino e a volte di qualsiasi nozione relativa al Paese che li avrebbe accolti.
Al “Museu do Cafè” di Santos e al “Museu da Imigraçao” di San Paolo, anch’esso installato presso i locali dell’antica “hospedaria dos imigrantes”, è possibile rivivere parte di quell’epopea, e vi assicuro che anche questa è un’esperienza imperdibile per chi voglia conoscere il mondo dell’emigrazione e della mobilità.