
(AGENPARL) – mer 20 settembre 2023 Agrusti: «:L’investimento sul capitale umano è cifra distintiva del nostro sistema e del territorio» – Primato in Friuli Venezia Giulia
Pordenone, 20 settembre 2023 – Sono particolarmente brillanti i dati sulla performance dell’ITS Alto Adriatico per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione emersi dal Rapporto 2022 sull’apprendistato di alta formazione e ricerca negli ITS redatto da Anpal (tramite Anpal Servizi), società del MEF vigilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha quale obiettivo la promozione dell’occupazione in Italia e all’estero. Il documento fornisce infatti un quadro sull’andamento a livello nazionale del contratto, utile alla pianificazione di nuove azioni strategiche e all’individuazione di buone pratiche da analizzare e condividere.
Ebbene, a livello nazionale ITS Alto Adriatico copre il 41% dei contratti attivati a seguito di tirocinio dai sette ITS dell’area tecnologica oggetto della rilevazione; in regione, invece, è primo (23 su 35). Il Friuli Venezia Giulia si è classificato al quarto posto della graduatoria nazionale preceduto solo da territori più popolosi (Piemonte e Lombardia) e dall’Abruzzo, dove però è stato attivato l’apprendistato per intere classi.
Estremamente positivi anche i numeri del 2023: i contratti attualmente in attivazione – fino al 2 ottobre – sono infatti 21; ciò significa che il plafond 2022 è stato quasi raggiunto prima dell’avvio delle lezioni. La previsione, necessaria a garantire anche un terzo degli studenti del terzo anno, è attualmente attestata a 30.
Soddisfazione per il risultato, che è ulteriore sprone ad incrementare la qualità dell’offerta, è stata espressa dal Presidente della Fondazione Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti e da Lucia Renzetti che ha ricoperto il ruolo di Direttore della Fondazione fino allo scorso luglio.
«L’investimento sul capitale umano – ha detto Agrusti – è una delle cifre distintive del nostro sistema e del territorio in cui, tutti insieme, abbiamo immesso risorse più che significative; è stata creata dell’attrattività che, anche in ragione di specializzazioni come quella in IT, nata quand’ancora non era di moda, oltrepassa oggi i confini regionali restituendo risultati più che lusinghieri». Per Renzetti «questa è la direzione da seguire anche per il futuro, in linea con le esigenze manifestate dalle aziende; l’impegno profuso fino ad oggi – ha detto – sarà ulteriormente incrementato dall’attivazione dell’apprendistato di alta formazione per intere classi sul quale lo staff è attualmente al lavoro, in previsione del prossimo anno formativo».
Massimo Boni