
(AGENPARL) – mar 19 settembre 2023 Il giornalista Sky *Luca Marchetti* è intervenuto a *Marte Sport Live*,
condotto da Francesco Marciano, su *Radio Marte*: “La distrazione
pre-Champions non può essere l’unica chiave di lettura della brutta partita
di Genova: il Napoli ha ripreso la partita solo con due giocate
individuali. E’ un periodo di transizione, il Napoli è cambiato
evidentemente, in questo momento sta in mezzo al fiume: non è più il Napoli
di Spalletti, non è ancora quello di Garcia. Giudicare il tecnico dopo
appena quattro gare però è impossibile, sarebbe pretestuoso. Spalletti ha
stravinto dopo un ottimo lavoro di due anni, ogni allenatore ha la sua
impronta, si vedono alcune cose che c’erano lo scorso anno, ma soprattutto
si nota un atteggiamento diverso. Forse le tempistiche potrebbero essere
differenti, Garcia lavora da tre mesi e ovviamente qualche concetto l’ha
fatto passare ai suoi giocatori. Sostituire Kim poi non è facile, se
pensiamo che il coreano è andato a sostituire Koulibaly ed è stato un
miracolo. Detto questo i giocatori che cambiano il vestito alla squadra non
esistono, uno ce n’era ed era argentino… Sicuramente non abbiamo visto lo
stesso Napoli della passata stagione, c’è però da capire il discorso della
gestione dello spogliatoio campione d’Italia, che ha le sue certezze, i
suoi schemi. Zerbin al posto di Kvara? credo sia stato un messaggio agli
altri: se ti alleni bene, giochi. Le avversarie? Le due milanesi e la Juve,
ad inizio stagione avrei messo anche la Roma, diciamo che ci sono cinque
squadre più la Lazio che si giocano la Champions, l’Inter è in in grande
periodo di forma, ma il campionato è lungo e c’è tempo”.
*Gino Rivieccio* è intervenuto a *Marte Sport Live* condotto da Francesco
Marciano su *Radio Marte*: “Sta succedendo che avevamo un giocattolo
perfetto e che invece qualcuno si sia messo di punta e abbia cercato di
romperlo. Probabilmente bisogna tornare al 18 aprile scorso, quando
qualcosa si è rotto forse nel dopo partita Champions di Napoli-Milan, poi
si è festeggiato troppo lo scudetto senza capire cosa sarebbe accaduto
l’anno dopo: Kim si era già legato al Bayern, Giuntoli era già alla Juve,
qualche scontento c’era, Spalletti ha voluto prendere l’anno sabbatico e De
Laurentiis non ha saputo chi prendere. Secondo me il presidente aveva
puntato tutto su Italiano, che poi ha perso due finali e forse ha cambiato
idea. Alla fine qualcuno gli avrà suggerito il profilo internazionale di
Rudi Garcia, voglioso di rivalsa, ma alla fine il Napoli è completamente
differente. Il momento è delicato, credo che dopo Braga, Bologna, un
chiarimento sia doveroso. Lobotka ed Anguissa sono irriconoscibili, il
signor Garcia ci deve spiegare perché formatta un computer che in realtà
non ne ha bisogno. Se sostituisco in una compagnia un altro attore, cerco
di capire che tipo di interpretazione dava alla scena. Il Napoli, e questo
è un mio pensiero, credo si sia distratto un po’ troppo nei festeggiamenti,
in questo momento vediamo un’Inter schiacciasassi ed il Napoli che invece
incontra difficoltà. Non è un problema di punti in classifica ma di
certezze, bisogna ritrovarle in fretta, i giocatori da due anni giocavano
in un certo modo e ora non si ritrovano più”.