
(AGENPARL) – lun 18 settembre 2023 riPENSAci!
Il 29 settembre la Notte dei Ricercatori Society
invita a cambiare punto di vista
La Notte Europea dei Ricercatori torna il 29 settembre 2023 a Bologna, Cesena, Forlì,
Ravenna e Faenza, Rimini e Ferrara, ancora una volta targata SOCIETY e organizzata dal
consorzio composto dai ricercatori del CNR, coordinatore per il biennio 2022-23, Università
di Bologna, CINECA, INAF, INFN e INGV affiancati per la comunicazione e l’organizzazione
da ComunicaMente e Naxta.
Le attività della Notte porteranno fra la gente il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori e
anche quest’anno il pubblico potrà partecipare attivamente a esperimenti, dimostrazioni,
giochi, esposizioni e laboratori
La Notte dedicata ai ricercatori sarà inaugurata, in Piazza Dalla a Bologna, alle 18.00 con
un taglio del nastro simbolico che vedrà protagonista, insieme ai rappresentanti degli enti
partner, un padrino eccezionale, il noto attore bolognese Vito, al secolo Stefano Bicocchi,
che sarà presente per aprire la serata bolognese e durante l’evento. Passeggerà tra gli
stand insieme al pubblico, intervisterà i ricercatori per farsi raccontare il loro lavoro e per
carpire i segreti delle scoperte scientifiche, chiacchiererà con i cittadini per capire
insieme come affrontare le sfide che il futuro ci riserva.
Tutte le interviste e gli interventi di Vito si potranno rivedere nei giorni successivi su Lepida
TV e sui canali social delle Notte dei Ricercatori SOCIETY.
A Cesena sarà dato il via alla notte alle ore 17.30, presso la Biblioteca Malatestiana, con il
prof. Claudio Melchiorri, Delegato ai Rapporti con le Imprese dell’Università di Bologna e il
Direttore della Biblioteca Malatestiana che ospita la manifestazione. A Forlì, alle ore 18.00,
presso il complesso museale di San Domenico, con il Prorettore alla Ricerca Alberto Credi
e il Sindaco di Forlì; a Ravenna, alle ore 18.00, presso il MAR – Museo d’Arte della città di
Ravenna, con il prof. Giacomo Bergamini, Delegato alla Sostenibilità dell’Università di
Bologna; a Rimini, alle ore 16.15, presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita,
con la prof.ssa Giuliana Benvenuti, Delegata al Patrimonio Culturale dell’Università di
Bologna; a Ferrara, alle ore 18:00, in piazza Castello, con la Rettrice dell’Università degli
Studi di Ferrara Laura Ramaciotti.
Per quanto riguarda la serata di Bologna, saranno oltre gli 60 stand presentati e
seguiranno un unico filo conduttore: riPENSAci. E’ l’appello che le ricercatrici e i ricercatori
rivolgono a tutti i cittadini per cambiare prospettiva e rivedere le proprie conoscenze sul
mondo.
La Notte Europea dei Ricercatori è l’occasione per uscire dai soliti schemi e per esplorare
nuovi punti di vista. Ripensare a ciò che si conosce da un’altra prospettiva è una pratica
utile e necessaria per gli abitanti di un mondo che sta affrontando cambiamenti e
minacce epocali. Ma riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che si occupa
nella società e sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e sull’ambiente.
La Notte Europea dei Ricercatori SOCIETY ruota attorno alla responsabilità dell’umanità su
questo pianeta delicato e complesso, dove tutto è indissolubilmente connesso. La ricerca
fornisce strumenti eccellenti per decifrare queste connessioni e prevedere le implicazioni
a medio e lungo termine delle nostre scelte, nell’intento di raggiungere i 17 obiettivi ONU
di sostenibilità. Una comprensione più profonda dell’impatto umano è necessaria per
interrompere le abitudini consolidate e permettere la costruzione di una nuova realtà,
sostenibile e equa.
Le attività saranno suddivise in tre macroaree, facilmente individuabili grazie
all’allestimento realizzato in collaborazione con gli studenti del corso di Scenografia
Allestimenti museali e fieristici dell’Accademia di Belle Arti, che permetterà di scegliere fra
le diverse iniziative per provare insieme ai ricercatori a “interpretare il passato”, “esplorare
il presente” e “immaginare il futuro” e indagare i grandi temi dell’attualità come
intelligenza artificiale, biodiversità, cambiamenti climatici o rigenerazione urbana.
Tra gli stand in Piazza Dalla si parlerà di Ambiente, clima e fenomeni naturali con i
ricercatori di CNR in un Viaggio nel ghiaccio marino e nel cambiamento del clima; sarà
possibile scoprire com’è nato l’Universo, in che modo i ricercatori ne prevedono
l’evoluzione e come si possono analizzare pianeti, stelle e galassie insieme ai ricercatori di
INAF, nello stand L’Universo, tra passato, presente e futuro. Ancora con INAF si potrà
andare A caccia di Onde Radio.
Con i ricercatori INAF, INFN e Unibo si scopriranno i segreti della missione spaziale Euclid e
si giocherà rispondendo ai quiz per ottenere il diploma di Guida Spaziale e provare
l’emozione di un’immersione virtuale nell’Universo Oscuro (Risolvi gli enigmi dell’Universo
Oscuro con Euclid).
Dimostrazioni, esperimenti, incontri, giochi animeranno la piazza in cui saranno presenti
anche i ricercatori dell’Università di Bologna che presenteranno i loro progetti con la
possibilità da parte del pubblico di toccare la ricerca da vicino. Sarà possibile, per
esempio, esplorare le tecnologie che oggi aiutano a scoprire lo stato di salute degli alberi.
Si potrà fare una passeggiata virtuale (per chi non ha la possibilità di andare a Loiano)
per il castagneto matildico dell’ateneo bolognese ed osservare il rapporto che i castagni
hanno con l’ambiente circostante (a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAlimentari di Unibo). Sarà inoltre possibile, con l’aiuto di un prototipo di cella
fotoelettrochimica illuminata, osservare la produzione di bollicine di H2 e scoprire come la
luce interagisce con la materia grazie a materiali fotosensibili (progetto CONDOR a cura
del Dipartimento di Chimica Ciamician di Unibo) o ancora, attraverso simulazioni, video e
quiz, si mostrerà come è possibile variare il traffico modificando la rete di trasporto e
l’emergente mobilità aerea urbana (AirTaxi a cura del Dipartimento di Ingegneria Civile,
Ambientale e dei Materiali di Unibo).
Si potrà esplorare la Terra con le ricercatrici e i ricercatori dell’INGV, che mostreranno
alcuni degli strumenti usati per studiare i fenomeni geologici che controllano il pianeta
sempre in movimento (L’osservazione del nostro pianeta).
I ricercatori della sezione INFN di Bologna faranno con i visitatori una serie di esperimenti
di fisica, sia condotti con semplici strumenti quotidiani e che dimostreranno concetti di
fisica di base, o con delle camere a nebbia che mostreranno le tracce dei raggi cosmici.
Sarà anche presente una camera a vuoto per la simulazione dell’aurora polare corredata
da giochi per bambini per la visualizzazione del campo magnetico terrestre che causa
questo affascinante fenomeno. Saranno anche mostrate le grandi apparecchiature
necessarie per dare la caccia ai neutrini nei giganteschi esperimenti sottomarini che
verranno spiegate dai fisici che le realizzano. Ci sarà anche una dimostrazione su come
l’intelligenza artificiale stia aiutando i fisici a capire la grande mole di dati che vengono
dagli esperimenti al CERN.
I ricercatori di Cineca presenteranno il supercomputer Leonardo, in un viaggio alla
scoperta di uno dei sistemi più potenti al mondo, e tramite giochi laboratori spiegheranno
come fa a fare milioni di miliardi di operazioni al secondo. Racconteranno i segreti del
calcolo quantistico per progetti innovativi, e dell’intelligenza artificiale applicata ai beni
culturali e alla scienza.
Ma la ricerca non è solo scientifica. Tra gli stand in piazza si troveranno anche attività per
gli amanti dell’arte, dell’architettura, della letteratura. I ricercatori dell’Università di
Bologna ci racconteranno le potenzialità della digitalizzazione per valorizzare e tutelare
monumenti e siti storici, nello stand Le 3Dimensioni del patrimonio culturale (a cura del
Dipartimento della Arti), mentre con CINECA si scoprirà come scienza e beni culturali
possono andare a braccetto grazie alla computer grafica, alle applicazioni informatiche
e all’intelligenza artificiale (Visualizzare ed esplorare la complessità). Non mancherà la
tecnologia applicata alla storia per ridare vita alle ricerche del famoso naturalista Ulisse
Aldrovandi (Dall’Imago Scientiae all’Imago Digital, a cura del Sistema Museale di Ateneo SMA), per mezzo di avanzate tecniche di scansione 3D. Nel corso della serata, sarà anche
possibile partecipare ai laboratori MANUSCREATIVE in AD-LAB, a cura del Dipartimento di
Filologia Classica di Unibo, per scoprire come nasce una poesia, viaggiare nei Promessi
sposi dall’analogico al digitale e ammirare i manoscritti nell’ecosistema digitale. Spazio
alle letture, per differenti target di partecipanti, ed in modalità Slow nella postazione dalla
Biblioteca Dario Nobile dell’Area Territoriale di Ricerca del CNR con C3 (conoscere,
comprendere, condividere).
Di Economia e politica parleranno i ricercatori Unibo in Comportamenti di consumo ecosostenibili e dove trovarli, per una riflessione sugli impatti sull’ambiente derivanti dalle
attività dell’uomo o per Re-immaginare la sostenibilità in territori disuguali e capire da
dove partire per costruire società capaci di conciliare giustizia sociale e ambientale e
quali politiche sociali occorre immaginare.
Infine, si parlerà anche di salute fra gli stand della Notte dei Ricercatori: i partecipanti
potranno scoprire come funziona un sensore ottico che analizza la sicurezza e la qualità
dei cibi (CNR-ISMN), cosa sono le malattie genetiche rare(CNR-IGM) o le cellule gliali e
come creare le cellule cerebrali (CNR-ISOF), o ancora il ruolo delle proteine nel trasporto
dei farmaci verso le aree infette. I più piccoli potranno vedere come sono fatte le cellule
e guardarle al microscopio, mentre i più grandi potranno fare test sulle tecniche per
colture avanzate (a cura dei ricercatori Unibo). Ci sarà anche l’occasione di conoscere
le attività innovative condotte dall’Istituto delle Scienze Neurologiche-IRCCS nei campi
della neurogenetica, proteomica e metabolomica, biobanca e dell’esplorazione del
cervello attivo con tecniche di risonanza magnetica e di neuroriabilitazione in realtà
virtuale,
Tra gli stand anche quello della comunità degli Alumni Marie Curie-MCAA, ricercatrici e
ricercatori dell’Università di Bologna che beneficiano di un finanziamento MSCA,
condividendo un forte background nella ricerca con percorsi che toccano una varietà di
ambiti disciplinari. Nel loro stand potrete confrontarvi su rigenerazione urbana e
geometria complessa passando per le nanotecnologie, studio dei rotassiani e molto altro.
Un focus particolare è dedicato alle ragazze e ai ragazzi. Per loro ci saranno stand
dedicati con giochi e laboratori come quello di INAF Sorvegliati Spaziali – Crea il tuo
cratere per imparare come l’impatto di asteroidi forma i crateri sulla Terra e sugli altri
mondi, e quali sono le caratteristiche che ne determinano forma e grandezza.
Grandi e piccoli potranno cimentarsi in una caccia al tesoro veramente speciale, per
scoprire luoghi e idee fondamentali per la scienza, muovendosi virtualmente in tutta Italia
(e non solo) e mettendo alla prova le proprie conoscenze su astrofisica, vulcani, terremoti,
atmosfera e clima (Code Hunting Games). E con il “Cody Maze” di INAF si potrà giocare
nel mondo reale attraverso un labirinto virtuale, fatto di sfide di coding e quiz di
astronomia.
Proprio per i ragazzi anche quest’anno sarà presente Radioimmaginaria, la radio degli
adolescenti, media partner dell’evento, per raccontare la Notte Europea dei Ricercatori
dal punto di vista dei giovanissimi, dando voce agli studenti delle scuole di Bologna che
hanno partecipato alle attività proposte da SOCIETY e al progetto Agenda 2030 delle
bambine e dei bambini, che avrà uno spazio dedicato dove saranno presenti i risultati
delle attività nelle varie forme e tematiche affrontate dalle singole scuole.
Infine, ospitati tra gli stand nella Piazza, si troveranno anche gli esiti dei lavori svolti durante
lo scorso anno scolastico nelle classi degli insegnanti che hanno partecipato al corso di
Formazione organizzato dal consorzio Society riPENSAre con i ricercatori, dire, fare e
sperimentare in classe
Avvalendosi di un’ampia rete di stakeholder, SOCIETY riPENSAci propone una grande
varietà di argomenti pensati per coinvolgere pubblici diversi, senza confini. Si potrà
giocare con la luce nello stand curato dall’associazione Minerva, oppure scoprire come
abbassare i rischi di ammalarsi in quello di AIRC o anche studiare la complessità
dell’apparato locomotore e scoprire gli strumenti per la valutazione del movimento del
corpo umano in quello curato dallo IOR.
Sono media partner dell’iniziativa per l’edizione 2023, Radioimmaginaria, Radio Città
Fujiko, Lepida TV e RAI Cultura.
Alcune delle attività sono su prenotazione, sarà possibile riservare il proprio posto sul sito
https://www.nottedeiricercatori-society.eu/prenotazioni-notte-2023
Informazioni per la stampa: ComunicaMente
riPENSAci!
Il 29 settembre la Notte dei Ricercatori Society
invita a cambiare punto di vista
La Notte Europea dei Ricercatori torna il 29 settembre 2023 a Bologna, Cesena, Forlì,
Ravenna e Faenza, Rimini e Ferrara, ancora una volta targata SOCIETY e organizzata dal
consorzio composto dai ricercatori del CNR, coordinatore per il biennio 2022-23, Università
di Bologna, CINECA, INAF, INFN e INGV affiancati per la comunicazione e l’organizzazione
da ComunicaMente e Naxta.
Le attività della Notte porteranno fra la gente il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori e
anche quest’anno il pubblico potrà partecipare attivamente a esperimenti, dimostrazioni,
giochi, esposizioni e laboratori
La Notte dedicata ai ricercatori sarà inaugurata, in Piazza Dalla a Bologna, alle 18.00 con
un taglio del nastro simbolico che vedrà protagonista, insieme ai rappresentanti degli enti
partner, un padrino eccezionale, il noto attore bolognese Vito, al secolo Stefano Bicocchi,
che sarà presente per aprire la serata bolognese e durante l’evento. Passeggerà tra gli
stand insieme al pubblico, intervisterà i ricercatori per farsi raccontare il loro lavoro e per
carpire i segreti delle scoperte scientifiche, chiacchiererà con i cittadini per capire
insieme come affrontare le sfide che il futuro ci riserva.
Tutte le interviste e gli interventi di Vito si potranno rivedere nei giorni successivi su Lepida
TV e sui canali social delle Notte dei Ricercatori SOCIETY.
A Cesena sarà dato il via alla notte alle ore 17.30, presso la Biblioteca Malatestiana, con il
prof. Claudio Melchiorri, Delegato ai Rapporti con le Imprese dell’Università di Bologna e il
Direttore della Biblioteca Malatestiana che ospita la manifestazione. A Forlì, alle ore 18.00,
presso il complesso museale di San Domenico, con il Prorettore alla Ricerca Alberto Credi
e il Sindaco di Forlì; a Ravenna, alle ore 18.00, presso il MAR – Museo d’Arte della città di
Ravenna, con il prof. Giacomo Bergamini, Delegato alla Sostenibilità dell’Università di
Bologna; a Rimini, alle ore 16.15, presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita,
con la prof.ssa Giuliana Benvenuti, Delegata al Patrimonio Culturale dell’Università di
Bologna; a Ferrara, alle ore 18:00, in piazza Castello, con la Rettrice dell’Università degli
Studi di Ferrara Laura Ramaciotti.
Per quanto riguarda la serata di Bologna, saranno oltre gli 60 stand presentati e
seguiranno un unico filo conduttore: riPENSAci. E’ l’appello che le ricercatrici e i ricercatori
rivolgono a tutti i cittadini per cambiare prospettiva e rivedere le proprie conoscenze sul
mondo.
La Notte Europea dei Ricercatori è l’occasione per uscire dai soliti schemi e per esplorare
nuovi punti di vista. Ripensare a ciò che si conosce da un’altra prospettiva è una pratica
utile e necessaria per gli abitanti di un mondo che sta affrontando cambiamenti e
minacce epocali. Ma riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che si occupa
nella società e sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e sull’ambiente.
La Notte Europea dei Ricercatori SOCIETY ruota attorno alla responsabilità dell’umanità su
questo pianeta delicato e complesso, dove tutto è indissolubilmente connesso. La ricerca
fornisce strumenti eccellenti per decifrare queste connessioni e prevedere le implicazioni
a medio e lungo termine delle nostre scelte, nell’intento di raggiungere i 17 obiettivi ONU
di sostenibilità. Una comprensione più profonda dell’impatto umano è necessaria per
interrompere le abitudini consolidate e permettere la costruzione di una nuova realtà,
sostenibile e equa.