
(AGENPARL) – lun 18 settembre 2023 Prot. n.______ Federico Marini
CARO GASOLIO – Allarme anche nell’Isola tra le imprese
dell’autotrasporto. Lai e Serra (Confartigianato Sardegna): “Il costo del
carburante aumenta in modo esponenziale: sta venendo meno il guadagno delle
aziende”. L’Associazione scrive al Ministro.
Associazioni L’ennesimo aumento del costo del carburante sta andando a incidere sul futuro
Territoriali delle circa 2.300 imprese dell’autotrasporto in Sardegna, di cui 1.500 artigiane, sugli
Sud Sardegna
oltre 4mila dipendenti, sulla movimentazione dell’80% delle merci di tutto il territorio
Cagliari isolano, e, di riflesso, sull’attività delle imprese sarde, soprattutto quelle più piccole.
Via Riva Villasanta 241
costo è aumentato del 12 per cento, con un trend in crescita di 1,5 centesimi al giorno.
Oristano
Via Campanelli, 41 Secondo una rilevazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato, in Italia i prezzi
Nuoro a 27 sia per la benzina che per il gasolio. I rincari, per la benzina, sono stati del 14,4%
Via Brig.Sassari, 37 rispetto allo scorso anno, mentre per quelli del gasolio l’aumento si ferma al 2,7%. In
Italia il prezzo dei carburanti alla pompa supera del 6,6% la media dell’Ue a 27.
Sassari “Considerato che la spesa per i carburanti incide sul totale dei costi per il 30% –
Via Alghero, 30
Confartigianato Imprese Sardegna – se il prezzo del gasolio continua a salire, rischia
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 di venir meno il guadagno”.
interventi per tenere sotto controllo i prezzi ed evitare speculazioni ma anche per ridurre
la componente fiscale. Infatti, in valore assoluto, l’Italia presenta la più elevata
tassazione sui carburanti tra i 27 paesi dell’Ue: pesa per il 53,4% del prezzo alla pompa,
superiore di oltre tre punti percentuali al 49,8% dell’Eurozona”.
Secondo le analisi di Confartigianato Trasporti, secondo le migliori performance
aziendali, ormai la marginalità delle aziende dell’autotrasporto non supera il 4%.
“Il problema è che le aziende, dell’autotrasporto e di tutti gli altri settori –
sottolinea Daniele Serra, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna – non
riescono più a “spalmare” gli aumenti, fino a ora tenuti al minimo e suddivisi tra
aziende, committenti e utenti finali. Il rischio è che quelle realtà meno strutturate,
potrebbero non farcela a reggere il secondo inverno con i costi così elevati e con i ricavi
così limitati”.
Ed è con questi presupposti che Confartigianato Trasporti, insieme ad altre
Organizzazioni di Categoria riunite nella sigla UNATRAS, ha scritto al Ministro delle
Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, per esprimere contrarietà nei confronti dei tagli
al settore e sollecitare la risoluzione delle questioni urgenti per l’autotrasporto chiedendo
un incontro in tempi brevi.
Nello specifico nella lettera Confartigianato Trasporti e le altre Associazioni,
scrivono come sia “inaccettabile il taglio lineare imposto dal MEF per un importo pari a
Confartigianato Imprese Sardegna
37 milioni di euro a valere sul capitolo degli incentivi per la sostituzione ed il rinnovo del
parco veicolare relativo all’annualità 2021, dopo che le imprese hanno effettuato e
rendicontato investimenti per la transizione ecologica e a favore dell’ambiente, contando
su risorse previste da una legge dello Stato. È indispensabile recuperare queste risorse e
pagare alle imprese quanto loro dovuto”. “Inoltre – continuano gli Autotrasportatori
nella missiva – è necessario intervenire affinché si garantisca la messa a disposizione a
favore del MIT della necessaria cassa per il pagamento delle somme dovute alle imprese
che hanno utilizzato il Gnl”. Poi l’allarme per il caso carburante: “L’aver superato la
soglia di oltre 2 euro per litro di carburante è insostenibile per le migliaia di imprese del
comparto tra le quali si sta diffondendo forte preoccupazione – concludono le aziende –
ed è necessario evitare che si alimentino tensioni per l’impossibilità di continuare ad
operare. Sul tema, ribadiamo la netta contrarietà verso soluzioni che prevedono tagli
generalizzati delle accise alla pompa, che avrebbero un pesante effetto distorsivo sul
mercato dell’autotrasporto. Infatti, reputiamo necessario intervenire con interventi
selettivi come i crediti d’imposta verso gli operatori professionali, per mitigare gli effetti
degli aumenti esorbitanti del costo del gasolio”.
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