
(AGENPARL) – ven 15 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 15-09-23
Unc: la classifica di TUTTE le città più care d’Italia
Sul podio dei rincari Grosseto con +1623 euro, poi Milano con 1575 e Lodi con +1574
Per le regioni: Liguria e Lombardia ex aequo con 1403 euro
L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di agosto, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.
In testa alla graduatoria, Grosseto dove l’inflazione tendenziale pari a +7,2%, la seconda più alta d’Italia dopo Brindisi (+7,3%), si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 1623 euro per una famiglia media.
Medaglia d’argento per Milano, +5,8% su agosto 2022 e un incremento di spesa pari a 1575 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Lodi che con +6,2%, ha una spesa supplementare pari a 1574 euro annui per una famiglia tipo.
Al quarto posto Varese, che con +5,9% ha una stangata pari a 1556 euro, seguita da Genova che, con la terza inflazione più elevata del Paese, ha un rincaro pari a 1548 euro.
Seguono Alessandria (+6,8%, la 4° inflazione più alta, +1511 euro), Lecco (+5,8%, +1472 euro), all’ottavo posto Torino (+6,1%, +1403 euro) poi Perugia (+6,1%, +1401 euro). Chiude la top ten Ravenna (+5,7%, +1377 euro).
Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è sempre Potenza, con l’inflazione più bassa del Paese (+3,4%) e dove in media si spendono “solo” 671 euro in più all’anno. Al 2° posto Catanzaro, (+4,2%, +784 euro). Medaglia di bronzo Caserta (+4,1%, +797 euro). Bene anche Trapani (4° posto), Bari (9°) e Ancona (10° posto).
In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2), Liguria e Lombardia che registrano la stessa impennata del costo della vita, +1403 euro su base annua, pur avendo un’inflazione molto differente, la Liguria la più alta d’Italia con +6,8% mentre la Lombardia si ferma a +5,4%. Terza l’Umbria, dove per via dell’inflazione al 5,9%, il rincaro annuo è di 1333 euro.
La regione più risparmiosa è ancora una volta la Basilicata, +3,5%, pari a 678 euro, seguita dal Molise (+4,7%, +861 euro). Medaglia di Bronzo per la Calabria (+5%, +915 euro).
Tabella n. 1: Classifica completa delle città più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)
Città
Rincaro annuo
per famiglia media
(in euro)
Inflazione
annua di agosto
Grosseto
1623
Milano
1575
Lodi
1574
Varese
1556
Genova
1548
Alessandria
1511
Lecco
1472
Torino
1403
Perugia
1401
Ravenna
1377
Pisa
1375
Como
1371
Brescia
1371
Venezia
1371
Siena
1353
Cuneo
1333
Massa-Carrara
1330
Livorno
1330
Imperia
1322
Mantova
1320
Piacenza
1305
Trieste
1300
Bologna
1297
Pavia
1292
Viterbo
1290
Novara
1289
Terni
1286
Pistoia
1285
Firenze
1283
Modena
1281
Rimini
1281
Benevento
1264
Forlì-Cesena
1257
Bolzano
1249
Bergamo
1239
Vicenza
1233
Padova
1233
Ferrara
1232
Roma
1218
Arezzo
1217
Cremona
1213
Treviso
1210
Brindisi
1210
Udine
1207
Lucca
1195
Vercelli
1189
Pordenone
1184
Belluno
1181
ITALIA
1174
Biella
1168
Messina
1163
Ascoli Piceno
1134
Palermo
1132
Napoli
1113
Teramo
1098
Rovigo
1094
Catania
1092
Cosenza
1083
Verona
1071
Gorizia
1067
Aosta
1064
Parma
1063
Macerata
1020
Siracusa
1011
Sassari
1008
Cagliari
Trento
Reggio Emilia
Avellino
Ancona
Bari
Pescara
Campobasso
Reggio Calabria
Caltanissetta
Trapani
Caserta
Catanzaro
Potenza
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat
Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)
Regioni
Rincaro annuo per la famiglia media
(in euro)
Inflazione
annua di agosto
Liguria
1403
Lombardia
1403
Umbria
1333
Piemonte
1310
Toscana
1285
Veneto
1190
Emilia-Romagna
1189
Friuli-Venezia Giulia
1187
Lazio
1180
ITALIA
1174
Trentino Alto Adige
1091
Valle d’Aosta
1089
Sardegna
1040
Marche
1033
Campania
1011
Sicilia
1009
Puglia
Abruzzo
Calabria
Molise
Basilicata
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat