(AGENPARL) - Roma, 14 Settembre 2023(AGENPARL) – gio 14 settembre 2023 **Test Covid-19 per accesso a strutture sanitarie o per ricovero: chi li
deve fare e quando**
/Scritto da Walter Fortini, giovedì 14 settembre 2023 alle 11:51/
Per accedere al pronto soccorso o per essere ricoverati in strutture
sanitarie, solo i pazienti che presentano sintomi compatibili con il
Covid-19 dovranno sottoporsi a test per diagnosticare l’eventuale infezione
da Sars-Cov-2. Ugualmente dovrà fare chi dichiara di aver avuto contatti
stretti con un caso confermato di Covid-19 negli ultimi cinque giorni o
chi, pur asintomatico, si deve ricoverare o trasferire in ambienti
assistenziali ad alto rischio, come possono essere ad esempio i reparti
dove sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette
o Rsa.
La Regione Toscana lo ribadisce in una nota inviata a tutte le Asl ed
aziende ospedaliere per una corretta ed omogenea applicazione della
circolare del Ministero della salute pubblicata l’8 settembre.
I pazienti dunque che non presentano sintomi compatibili con il Covid-19 e
non sono destinati a reparti a rischio non dovranno sottoporsi a controlli.
Riguardo gli ospiti che devono accedere a strutture residenziali sanitarie
e socio-sanitarie in cui siano presenti persone fragili a rischio, la
Regione precisa che è facoltà del direttore sanitario o del clinico che
ne ravvisi la necessità definire ulteriori indicazioni per l’effettuazione
di test e misure di prevenzione e protezione aggiuntive.
Visitatori ed accompagnatori che presentano sintomi compatibili con il
Covid-19, come specificato anche dal Ministero, devono evitare di accedere
alle strutture e le stesse precauzioni devono adottare gli operatori che
svolgono la loro attività in ambienti assistenziali dove sono presenti
pazienti immunocompromessi e fragili.
Rimane l’obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e
visitatori all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o
immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, comprese le
strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie
assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative e le strutture
residenziali per gli anziani, anche non autosufficienti.
La Regione propone di valutare l’opportunità di mantenere l’obbligo di
mascherina per i lavoratori negli ambienti più esposti a rischio di
contagio e già indicati nel documento di valutazione dei rischi.