
(AGENPARL) – gio 14 settembre 2023 nella foto di archivio allegata il dottor Feroci con la sua équipe
La chirurgia generale di Pescia taglia il traguardo dei 1244 interventi
Raddoppia l’attività rispetto allo scorso anno. Struttura attrattiva per la tiroide
Miglioramenti tecnologici ed organizzativi ed un équipe specializzata
Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 14 settembre 2023
Pescia – La chirurgia generale di Pescia diretta dal dottor Francesco Feroci taglia il traguardo dei 1244 interventi rispetto all’anno scorso (erano stati 845), ha introdotto la chirurgia endocrina, diversificato le specializzazioni, rinnovato le tecnologie in sala operatoria e attuato cambiamenti organizzativi, sia nel percorso chirurgico che ambulatoriale.
“In poco tempo tempo la chirurgia del S.S. Cosma e Damiano si è trasformata in una struttura attrattiva in particolare per gli interventi alla tiroide che la collocano come centro di riferimento per il maggior numero di interventi nella nostra Azienda con oltre 134 pazienti trattati anche per patologia oncologica. Gli investimenti tecnologici, a suo tempo annunciati, hanno avuto seguito: è stato acquistato il sistema di Neuromonitoraggio dei nervi ricorrenti dedicato proprio alla chirurgia di tiroide e paratiroide oltre alla creazione di un Ambulatorio specifico per questa patologia che opera in collaborazione con la endocrinologia di Pescia e di Pistoia e con la medicina nucleare di Prato”, – ha dichiarato il direttore del dipartimento delle specialistiche chirurgiche, dottor Stefano Michelagnoli.
“ Il salto in qualità e produttività – aggiunge il direttore sanitario del presidio, Giuditta Niccolai – è stato notevole: i dati testimoniano la forte crescita della struttura che offre anche prestazioni di elevata complessità, rispondendo alle richieste dei pazienti che sempre in maggior numero si rivolgono al nostro ospedale”.
Dei 1244 interventi oltre 75 hanno riguardato la chirurgia addominale maggiore soprattutto per la patologia oncologica gastrointestinale, eseguiti prevalentemente con tecnica mininvasiva laparoscopica in collaborazione con la Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva e ulteriori 210 pazienti sono stati operati per colecistectomia in laparoscopia a cui si aggiungono quasi 300 ernioplastiche inguinali.