
(AGENPARL) – mer 13 settembre 2023 TIERO: (FDI): “CRISI INDUSTRIALI: DOPO FROSINONE, ALTRI INCONTRI SU TUTTE
LE PROVINCE DEL LAZIO”
“Ho ricevuto nelle scorse settimane una formale richiesta di convocare una
commissione ad hoc per affrontare le criticità legate alla
deindustrializzazione del territorio della Provincia di Frosinone. Su
suggerimento della stessa proponente, la consigliera Sara Battisti, ho
ritenuto opportuno ascoltare tutti i soggetti istituzionali, le sigle
sindacali e le associazioni di categoria per una discussione collettiva per
azioni sinergiche di contrasto al fenomeno e relativi progetti di sviluppo
e innovazione. La Provincia di Frosinone, come è noto, rappresenta un polo
industriale nevralgico per la nostra Regione; tuttavia sono diverse le
aziende in difficoltà e cresce il rischio di generare una vera e propria
desertificazione Industriale. Ho considerato urgente affrontare questa
annosa problematica coinvolgendo tutti gli stakeholders istituzionali, con
il chiaro intento non solo di fare un’analisi delle criticità, ma
possibilmente di individuare eventuali strumenti di contrasto del fenomeno
della desertificazione Istituzionale. Condivido la necessità di puntare su
due diversi obiettivi: ridurre la burocrazia e realizzare infrastrutture
adeguate. Ringrazio l’assessore Roberta Angelilli per essere prontamente
intervenuta in commissione e nel suo intervento ha sottolineato il bisogno
di intercettare le risorse messe in campo dall’amministrazione. A partire
dai 2 miliardi di euro a disposizione fino al 2027 e dai 660 milioni di
finanziamenti del Pnrr per la provincia di Frosinone.
Posso affermare che l’audizione svolta sulla desertificazione industriale
in provincia di Frosinone sarà solo il primo di una serie di incontri che
toccheranno tutte le province del Lazio. E’ mia intenzione convocare la
commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio
regionale, per audizioni analoghe su criticità territoriali riguardanti
tutte le aree della nostra regione, dove sicuramente saranno invitati tutti
i vertici degli enti locali e ai quali gli verrà data la giusta importanza
come attori principali”.