
(AGENPARL) – mar 12 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA
RAP, AL VIA LE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI
Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel su discarica di Bellolampo:
“il mancato pagamento delle ditte di noleggio mezzi presenti in
discarica sta determinando ritardi nel conferimento dei rifiuti.
Lunghe code di compattatori e nuove criticità nel servizio di
raccolta. Dovrebbe essere un servizio a gestione pubblica, in realtà
è già in mano ai privati. In assenza di determinazioni urgenti del
Socio Unico in favore della società e dei lavoratori, esprimeremo
sul campo la nostra contrarietà”.
“Da un lato le problematiche economico-finanziarie per le quali i
sindacati siamo ancora in attesa di una convocazione da parte
dell’Amministrazione Comunale. Dall’altra, la gestione ormai
quasi del tutto privatistica della discarica che, nella giornata di
oggi, a causa del mancato pagamento della ditta che noleggia i
trituratori, che sono rimasti consequenzialmente spenti, ha
registrato lunghe code di compattatori e criticità nei servizi di
raccolta. Il 90% dei mezzi utilizzati in discarica, compresi i
trituratori e i vagli, sono ormai da tempo il risultato di lunghi
noleggi a freddo e a caldo, cioè con autista”. A denunciare la
situazione di caos in discarica a Bellolampo sono i sindacati di Rap,
Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel che aggiungono “è sotto
gli occhi di tutti che la gestione della discarica è nei fatti di
natura privatistica, con costi esorbitanti e su questo però non
registriamo alcun intervento, né del Ragioniere generale, né degli
uffici del controllo analogo del Comune. E il Socio unico, quindi,
sta in religioso silenzio per condivisione o è del tutto
disinteressato alla problematica, ci chiediamo”. I sindacati
aggiungono, “eppure la piattaforma impiantistica di Bellolampo è
l’asset fondamentale per garantire il presente ed il futuro dei
lavoratori Rap, oltre la continuità aziendale e la gestione pubblica
del servizio all’interno di una visione industriale. Ci chiediamo
se tutto ciò nasca a caso. Il ‘braccino corto’ del Comune nel
trasferire adeguate risorse economiche alla società, la mancata
approvazione dei bilanci, del piano industriale e delle assunzioni,
il ritardo nella ricapitalizzazione, le ovvie consequenziali
difficoltà gestionali dei servizi da parte dell’azienda. Il tutto
condito dalla immediata alternativa dell’utilizzo di ditte private
nella raccolta, nella raccolta differenziata ed in discarica,
lanciano la suggestione di un chiaro indirizzo politico gestionale
che impatta con la nostra netta contrarietà”. Cosi concludono “a
distanza di una settimana dalla proclamazione dello stato di
agitazione, nel prendere atto della sensibilità delle Commissioni
Consiliari, I, III e VI che ci hanno convocato con tempestività per
il prossimo 14 settembre, confermiamo la volontà di non rinnovare
gli accordi di secondo livello di prossima scadenza e di avviare le
assemblee tra i lavoratori se dovesse perpetuarsi l’assenza di
determinazioni urgenti del Socio Unico in favore della Rap e dei suoi
lavoratori”.
Palermo, 12 settembre 2023
Angela Di Marzo
Ufficio Stampa Cisl Palermo Trapani