
(AGENPARL) – ven 08 settembre 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Scuola: Cgil Sicilia, anche quest’anno dalla Regione non arrivano i
fondi per i servizi aggiuntivi, integrativi e Asacom per alunni e
studenti disabili gravissimi. Sindacato annuncia azioni di protesta.
“Leso il diritto allo studio per tante ragazze e tanti ragazzi”
Palermo, 8 set- “Anche quest’anno l’assessorato regionale alla famiglia
non sta affrontando con la tempestività necessaria il tema dei servizi
integrativi, aggiuntivi e Asacom ( assistenti all’autonomia e alla
comunicazione) per alunni e studenti disabili gravissimi. I
finanziamenti mancano e i sindaci e i commissari delle città
metropolitane si troveranno a dovere decidere se avviare o meno questi
servizi in maniera discrezionale, col rischio concreto che questi
studenti non siano messi nelle condizioni di partecipare alle lezioni”.
Lo denuncia la Cgil Sicilia, che ha già chiesto all’assessore
competente, Nunzia Albano, di affrontare subito la questione “senza
ancora ricevere risposta”, scrivono in un nota il segretario confederale
regionale Cgil, Francesco Lucchesi e il responsabile del sindacato per
le politiche per la disabilità Francesco Gangemi. .”Il servizio di cui
parliamo- sottolineano- è essenziale per garantire l’effettiva
partecipazione degli studenti diversamente abili gravissimi a tutte le
attività didattiche” e che “in materia la regione ha competenza
esclusiva. E’ quindi inaccettabile- aggiungono Lucchesi e Gangemi- che
questo servizio venga lasciato alla discrezionalità delle istituzioni
territoriali, che venga garantito quindi solo a macchia di leopardo, con
un governo regionale che legifera, emana circolari e poi sulla loro
efficacia si lava le mani ”. Appena due giorni fa l’assessorato ha
liquidato a città metropolitane e liberi consorzi risorse relative al
passato anno scolastico. “Quest’anno- affermano Lucchesi e Gangemi- si
sta riproponendo la stessa situazione e questo è inaccettabile perché
lede il diritto allo studio di tante ragazze e tanti ragazzi che non
potranno iniziare subito l’anno scolastico”. La Cgil annuncia “azione di
protesta assieme alle famiglie se non arriveranno risposte”
2023 dac”.