
(AGENPARL) – ven 08 settembre 2023 Dl Caivano: Fp Cgil, risposta securitaria è inadeguata
Roma, 8 set – “L’inasprimento delle pene previste per taluni reati, l’individuazione di nuovi profili d’intervento disposti nei confronti di minori e, più in generale, l’intenzione di reprimere il disagio giovanile attraverso l’adozione di strumenti di contrasto di natura esclusivamente securitaria presenti nel decreto legge Caivano, rappresentano in maniera inequivocabile la volontà del governo di gestire con inusitata autorità una condizione sociale territoriale che avrebbe invece bisogno di interventi per valorizzare la capacità di intervento educativo pubblico rivolto alla tutela dei minori. A Caivano come su tutto il territorio nazionale”.
E’ quanto si legge in una nota di Funzione Pubblica Cgil.
“Azioni che è possibile mettere in campo anche subito, con le risorse economiche non spese ma già stanziate per le assunzioni a tempo indeterminato per il personale impiegato nell’ambito sociale ed educativo. Ad oggi, infatti, gli assistenti sociali che mancano, secondo una nostra elaborazione, sono almeno 15mila sui 30mila totali che sarebbero necessari. Da oggi al 2030 – aggiunge Fp Cgil – il personale complessivo dei servizi sociali diminuirà di 10.000 unità. Ad oggi sono stati spesi solo il 40% degli stanziamenti messi a disposizione degli ambiti territoriali sociali per raggiungere il Livello essenziale di prestazioni sociali (Leps) di un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, con enormi differenze territoriali”.
“Ci saremmo aspettati un provvedimento che mettesse a disposizione degli enti locali gli strumenti necessari per agire con urgenza nella costruzione e rafforzamento dei servizi con l’obiettivo di rimuovere le condizioni di emarginazione sociale, culturale, educativa ed economica che sono alla base della situazione vissuta a Caivano, come pure su molti altri territori. Restiamo convinti che la sola azione securitaria messa in campo, coinvolgendo addirittura ragazzi quattordicenni, non rappresenti una risposta adeguata, efficace e lungimirante”, conclude Funzione pubblica Cgil.
Valerio Ceva Grimaldi
ufficio stampa Funzione Pubblica Cgil