
(AGENPARL) – gio 07 settembre 2023 PORDENONELEGGE, DA PRAGA UN PONTE DI RIFLESSIONE SULLA CRISI
INTERNAZIONALE 2023: LE PROSPETTIVE DI UN’ECONOMIA DAL VOLTO UMANO
NELL’ANALISI DI TOMÁŠ SEDLÁ?EK, L’AUTORE BESTSELLER DE L’ECONOMIA
DEL BENE E DEL MALE, L’URGENZA DI RISPOSTE IMMEDIATE ALL’EMERGENZA
FINANZIARIA E GEOPOLITICA, NELL’INTERVENTO DI MICHELANGELO AGRUSTI,
PRESIDENTE DI FONDAZIONE PORDENONELEGGE.IT. PUBBLICO DELLE GRANDI
OCCASIONI PER L’ANTEPRIMA DEL FESTIVAL IERI NEL CUORE DI PRAGA, HA
CONDOTTO L’INCONTRO IL DIRETTORE ARTISTICO DI PORDENONELEGGE, GIAN
MARIO VILLALTA.
PRAGA – Ha preso il via da una città europea fortemente simbolica, Praga, la capitale della “Rivoluzione
di velluto” del 1989 – capace di sconfiggere la dittatura con la carica dirompente di una mobilitazione culturale
e sociale – la 24^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà: una scelta precisa, quella di
ripartire da Praga, in questo 2023 gravato da un contesto globale di criticità economica e dalla guerra in
Ucraina, che l’Europa vive e affronta in frontline, dal febbraio 2022. Pubblico delle grandi occasioni nel
pomeriggio di ieri – mercoledì 6 settembre – allo Spazio Opero nel centro storico di Praga, dove si sono
confrontati il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, alla guida anche di
Confidustria Alto Adriatico, e l’economista e analista Tomáš Sedlá?ek, autore bestseller di “Economia del
bene e del male”, nel primo decennio Duemila consulente economico di Vaclav Havel e più volte relatore al
World Economic Forum. Terreno del confronto, moderato dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario
Villtalta e dedicato a “Economia e libertà”, la delicata congiuntura di questi mesi, e le prospettive a breve e
medio termine per l’Europa, stretta nella morsa dei conflitti internazionali e gravata da una inflazione in
preoccupante ascesa. Il dialogo di Praga ha bene declinato la cifra identitaria di questa edizione di
pordenonelegge, che si conferma Festa del libro ma vuole anche essere Festa di libertà: offrendo al
pubblico presente molti strumenti di lettura e interpretazione del tempo che viviamo, intrecciando
riflessioni di teoria e speculazione economica alle risposte operative che le sfide in campo richiedono.
Così, da un lato la visione che Tomáš Sedlá?ek ha affidato al suo libro chiave per la definizione del
ruolo dell’economia in età contemporanea: in una società dove la speculazione finanziaria produce
incontrollabili effetti, e dove si aggrava lo squilibrio tra ricchezza e povertà, una visione capace di riportare
in primo piano il fattore umano, la sensibilità dei saggi e dei poeti, il senso della giustizia e il valore della
solidarietà alimenta la “mano invisibile” del sistema economico,, generando soluzioni ai contrasti
sociali, superando la freddezza astratta dei modelli matematici e riscrivendo così l’evoluzione dei modelli
economici di riferimento. Ma è anche necessario – ha spiegato il presidente di Fondazione
Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – non sotrrarsi alle risposte tempestive che il nostro tempo e
le dinamiche quotidiane richiedono, e individuare modalità efficaci per la gestione delle questioni pratiche
all’ordine del giorno, di natura economica, geopolitica e sociale. Un doppio piano di riflessione accesa
dall’evento di Praga e ora affidata ai tanti momenti di confronto e dialogo della 24^ edizione di
pordenonelegge, in programma dal 13 al 17 settembre nel centro storico di Pordenone e in altre sedi del
Friuli Venezia Giulia dove il pubblico troverà 58 protagonisti italiani e internazionali, per 334 eventi nell’arco di
cinque intense giornate. Il programma su pordenonelegge.it