[lid] Mercoledì i prezzi del petrolio sono diminuiti poiché gli investitori sono cauti in vista della pubblicazione dei dati chiave sulla domanda statunitense, con un dollaro USA forte che ha scoraggiato i trader di altre valute e sollevato preoccupazioni sulla traiettoria delle economie globali, nonostante l’estensione dei tagli all’offerta da parte dell’Arabia Saudita e della Russia spinge i prezzi ai massimi pluriennali.
Il greggio Brent, punto di riferimento internazionale, è stato scambiato a 89,30 dollari al barile alle 11:26 ora locale (08:26 GMT), una perdita dello 0,83% rispetto al prezzo di chiusura di 90,04 dollari al barile nella sessione di negoziazione precedente di martedì.
Il benchmark americano West Texas Intermediate (WTI) è stato scambiato nello stesso periodo a 85,97 dollari al barile, in calo dello 0,14% rispetto alla chiusura della sessione precedente di 86,09 dollari al barile.
I timori che l’offerta globale di petrolio potesse ridursi ulteriormente sono aumentati dopo che l’Arabia Saudita e la Russia, i maggiori produttori del gruppo OPEC+, hanno dichiarato martedì la loro intenzione di estendere le restrizioni alla produzione esistenti fino alla fine del 2023, con possibili modifiche mensili.
L’Arabia Saudita ha dichiarato che estenderà i suoi tagli alla produzione di 1 milione di barili al giorno (bpd) per altri tre mesi, coprendo ottobre, novembre e dicembre, mentre la Russia ha seguito l’esempio, estendendo i limiti alle esportazioni di 300.000 bpd per lo stesso periodo.
Se si dovesse verificare un aumento delle scorte statunitensi, i prezzi continuerebbero a scendere poiché l’aumento delle scorte segnala una domanda ribassista nel più grande paese consumatore di petrolio del mondo.
Sebbene sia difficile prevedere l’impatto dei tagli all’offerta saudita e russa sull’inflazione e sull’economia globale, Leon ha affermato che l’aumento dei prezzi del petrolio non farà altro che aumentare la probabilità di una maggiore stretta fiscale, soprattutto negli Stati Uniti, per ridurre l’inflazione.