
(AGENPARL) – mer 06 settembre 2023 *Fondi FSC, Cgil: Fitto fa gioco delle tre carte. Risorse sottratte a
inclusione sociale e cultura. Regione Puglia si faccia capofila delle
proteste delle autonomie del Mezzogiorno.*
“Non avevamo dubbi che la cosiddetta rimodulazione dei progetti tagliati
dal PNRR sarebbe stata finanziata con le risorse del Fondo Sviluppo e
Coesione. Lo avevamo anticipato dopo la decisione del Governo di imporre
alle Regioni di vincolarlo agli investimenti. Il Ministro Fitto prova a
fare il gioco delle tre carte e il risultato, stando così le cose, è un
ritorno a un centralismo che avvilisce le autonomie locali, toglie risorse
al sociale e alla cultura, si traduce in meno trasferimenti per il
Mezzogiorno, che dovrebbe sommare il 40% dei fondi del PNRR alla provvista
legata al FSC”.
È il commento della Segretaria Generale della Cgil Puglia, *Gigia Bucci*,
alle anticipazioni di stampa sul Decreto Sud che prevederà la
trasformazione dei fondi di coesione in strumento coordinato al PNRR.
“Questo Governo e il Ministro Fitto, in evidente difficoltà, sottrae quelle
risorse che sono state utilizzate per progetti di inclusione sociale, lotta
alle povertà, politiche attive del lavoro, riqualificazione risorse umane,
social housing, tutela dell’ambiente, gestione risorse idriche ed
efficientamento energetico. Tagli che hanno natura ancora una volta anti
sociale, tratto distintivo ormai del Governo delle destre”.
“Ci aspettiamo che la Regione Puglia – alla quale potrebbero essere
destinate briciole o niente degli oltre 4 miliardi attesi dal FSC, risorse
aggiuntive a quelle del PNRR, si faccia capofila di una protesta che
coinvolga tutte le istituzioni del Mezzogiorno. A questa non mancherebbe il
sostegno della nostra organizzazione e dei lavoratori e delle lavoratrici.
Le risorse le vadano a prendere da chi evade il fisco per quasi 100
miliardi l’anno, da chi fa speculazioni finanziarie e si arricchisce con
rendite parassitarie. Non tagliando la sanità o favorendo furbi e ricchi.
Ci aspettiamo un segnale dalla Regione, che ci auguriamo vorrà essere al
fianco della Cgil e di oltre cento sigle dell’associazionismo laico,
cattolico, di impegno sociale e politico, che hanno promosso una grande
manifestazione a Roma il prossimo 7 ottobre, proprio contro le misure
ingiuste e sbagliate del Governo e per una piena attuazione della
Costituzione, dalla tutela della salute alla dignità dei salari alla versa
coesione territoriale”.