
(AGENPARL) – mer 06 settembre 2023 Festival della Comunicazione 2023, si parte
Giovedì 7 settembre alle 17:00 inaugura a Camogli la decima edizione del Festival
ideato insieme a Umberto Eco, dedicato quest’anno alla Memoria. Aprirà la
rassegna Andrea Riccardi, presente il Presidente regionale Giovanni Toti.
Dopo il grande successo dello scorso settembre – con il record di 40mila presenze – e dell’anteprima di luglio con
la rassegna “Parole e voci sul mare”, prende il via la decima edizione del Festival della Comunicazione, da giovedì
7 a domenica 10 settembre a Camogli. L’appuntamento annuale, tra i più attesi e importanti in Italia sui temi della
cultura e della comunicazione, è perno di un network di grande forza attrattiva che collega centri di innovazione,
imprese e istituzioni, con oltre 100 eventi tra lectio, dialoghi, spettacoli, laboratori, escursioni e incontri con gli
autori.
Organizzato nell’incantevole borgo marinaro di Camogli, ma disponibile anche in diretta streaming su
festivalcomunicazione.it, il Festival celebra il suo primo decennio di storia con un tema fondamentale quale è la
Memoria: quella straordinaria attitudine della mente, del corpo e dello spirito che è parte integrante del nostro
essere, strumento indispensabile per costruire l’identità delle persone e dei popoli. Tema carissimo a Umberto Eco,
padre nobile del Festival, la Memoria è un’arte da coltivare e un muscolo da allenare, ancora di più in un contesto
in cui i media si interessano sempre più al presente e sempre meno al passato. “Noi stessi siamo la memoria. La
memoria è l’anima”, esortava Eco, alludendo alla nostra, ormai consueta, abitudine a relegare l’esercizio stesso
della memoria a forme digitali e al web.
Diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli in collaborazione
con Regione Liguria, Rai, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Italiano di
Tecnologia di Genova, il Festival della Comunicazione 2023 accoglierà i più autorevoli protagonisti del mondo
scientifico, culturale, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento,
che svilupperanno un dialogo appassionante e vivace, attraversando i generi e i toni più svariati.
“Memoria è da sempre una parola chiave del nostro Festival, così come era un tema carissimo a Umberto Eco”,
racconta il direttore del Festival Danco Singer. “Che si tratti di storia, di genetica, di digitalizzazione, di geologia, di
manoscritti o di tradizioni antichissime, la memoria è un bene inestimabile che arricchisce e dà senso alla nostra
stessa esistenza. Per questo, in un momento importante per la nostra manifestazione quale è il decimo
anniversario, abbiamo chiesto ai grandi protagonisti del panorama culturale italiano di condividere con il pubblico
riflessioni, spunti e punti di vista che esplorino la memoria soprattutto nella sua dimensione costruttiva, per non
ripetere gli errori del passato e per riflettere su come gestire quella proliferazione di informazioni da cui oggi siamo
circondati.”
“Il senso di un Festival dedicato alla Memoria, una sorta di rito collettivo che respira di vita e di passione, è anche
l’entrare in connessione con chi c’è stato, chi c’è e chi ci sarà, attraverso la condivisione delle esperienze e delle
conoscenze”, aggiunge la direttrice del Festival Rosangela Bonsignorio. “Per questo, sin dalla prima edizione
affianchiamo agli incontri e alle conferenze moltissime attività per tutte le fasce d’età, viaggi nella natura e nella
storia, spettacoli d’ogni genere, incontri con gli autori e appuntamenti con format innovativi. Il tema 2023 si può
leggere anche come la voglia di ampliare le nostre memorie collettive raccogliendo sensibilità altrui, ricche e
arricchenti, a partire dal desiderio condiviso di esplorare assieme”.
A celebrare questo importante traguardo del Festival della Comunicazione vi saranno le principali aziende italiane,
che, come partner, contribuiscono a rendere possibile una manifestazione di tanto valore e – ciascuna con la propria
caratteristica presenza – offrono connessioni stimolanti tra pensiero, economia, società e impresa. Tra queste
citiamo: Ferrovie dello Stato Italiane, Banca Passadore, Basko, BMW, Assicurazioni Generali, Lavazza, Enel, Eni,
Msc Crociere, Iren, MyEdu, Weber Shandwick, IBM, Moncler, RP Legal & Tax, Fondazione Compagnia di San Paolo,
Gruppo Boero, Federlogistica, Costa Edutainment e BonelliErede.
Gli incontri e i grandi protagonisti
Ad aprire il Festival 2023 nel pomeriggio di giovedì 7 settembre, dopo i saluti del Presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti e del Sindaco di Camogli Giovanni Anelli, sarà il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea
Riccardi con la lectio “Senza memoria e senza storia non c’è futuro”. La giornata d’avvio proseguirà, a completare il
trio di lectio inaugurali, con l’intervento “Informazione e memoria” di Enrico Mentana e “La televisione è un mito
antico” di Aldo Grasso, quindi vedrà in scena lo spettacolo “La misteriosa fiamma della Regina Loana”, tratto
dall’omonimo romanzo che Umberto Eco ha pubblicato nel 2004.
Sul fil rouge di memoria e oblio, intellettuali di fama nazionale e internazionale condurranno lo spettatore tra
letteratura e antropologia, intelligenza artificiale e filosofia, mitologia e storia contemporanea.
Tra gli interventi più prestigiosi e attesi, quello di Domenico Starnone con “L’umanità è un tirocinio” e quello di
Massimo Recalcati tra memoria, lutto e nostalgia e di Eraldo Affinati con “Delfini, vessilli, cannonate – Cosa vuol
dire oggi leggere e scrivere?”, una riflessione autobiografica fra viaggi, storia, scuola e letteratura.
Sahra Talamo ci accompagnerà negli affascinanti meandri del nostro passato evolutivo con “Il memorabile orologio
della preistoria. Le ultime ricerche scientifiche sull’interazione tra noi e i Neandertaliani” e Guido Barbujani in quelli
delle nostre origini ancestrali con “Homo Sapiens. Le razze italiane”. A far luce sulle nuove tecnologie saranno
l’esperto di fama internazionale e docente di Intelligenza Artificiale all’Università di Bath, Nello Cristianini con il suo
intrigante speech “Convivere con le macchine intelligenti” e il direttore del team Nanoscopy di IIT di Genova Alberto
Diaspro, con l’intervento “Il microscopio artificiale”.
Impreziosiscono il ricco programma di talk: Maurizio Bettini con “Il sussulto del ricordo e il raschietto dell’oblio. La
memoria a Roma antica”, Gherardo Colombo sui “75 anni di Costituzione”, Dario Bressanini con il suo manuale di
autodifesa alimentare, Paolo Crepet e l’invito “Prendetevi la luna”, fino alle presentazioni in anteprima assoluta dei
nuovi libri di Federico Rampini con “Africa, dove si gioca il nostro futuro” e di Roberto Cotroneo che racconta “La
cerimonia dell’addio”.
Cifra ormai distintiva del Festival della Comunicazione sono i dialoghi che mettono a confronto personalità di spicco
delle più svariate aree del sapere, creando contaminazioni e scintille inaspettate.
In calendario gli eventi di Rosario Fiorello, che ritorna al Festival della Comunicazione e domenica 10 settembre
sarà sul palco insieme ad Aldo Grasso; l’inedita coppia Alessandro Barbero – Aldo Cazzullo per sviscerare il tema di
scottante attualità sul come “Raccontare la storia. Oggi”; Guido Barbujani con Giorgio Manzi a proposito de “La
memoria del tempo profondo”; Nicola Bertellotti con Ilaria Gaspari con “La polvere del mondo” e la memoria dei
luoghi; Francesco Costa e Federico Ferrazza su presente e futuro del giornalismo. Nel poliedrico mondo della
scienza, i saperi s’intrecciano con Lorenzo Baglioni e Piergiorgio Odifreddi in “È tutto calcolato”; con Antonella
Viola insieme a Federico Taddia sulla “Via dell’equilibrio”; Silvia Ferrara con Giorgio Vallortigara su“Figure, simboli,
numeri e parole”; Licia Troisi con Luca Perri sul confine “Tra scienza e fantascienza” e Mario Tozzi su “I falsari del
clima”.
Sul versante letterario, Maurizio de Giovanni rifletterà sul tema “Futura nostalgia” con Stefania Auci; Cinzia Leone,
a partire dal suo ultimo romanzo “Vieni tu, giorno nella notte”, dialogherà insieme a Mirella Serri; infine Pietrangelo
Buttafuoco e Luigi Merlo interverranno su “D’Annunzio e il mare. Cento anni dal Patto Marino”.
A gettare uno sguardo alla storia contemporanea, Mirella Serri con Marcello Flores a proposito della data del 16
ottobre 1943 e “L’esito di due totalitarismi”; Claudio Strinati con Lorenza Baroncelli e Silvia Di Pietro sul museo
come luogo di custodia della memoria collettiva; Gherardo Colombo e Miguel Gotor “Un paese senza memoria. Da
Piazza Fontana a Tangentopoli”; Riccardo Rossotto con Gianni Oliva e Luigi Vergallo si interrogheranno su “C’è
bisogno di un diverso metodo per insegnare la storia?”, Laura Fumagalli con Stefano Rossi e Mila Valsecchi
ragioneranno sull’educazione dei figli dxel nuovo millennio con “Dal genitore sceriffo al genitore zucchero filato”.
Tra i grandi appuntamenti dell’edizione 2023 spicca anche il tête-à-tête tra i sindaci di Genova e Milano Marco Bucci
e Beppe Sala, in dialogo con Federico Fubini su “Città senza muri. Ripensare la crescita”.
Tra volti nuovi e grandi amici del Festival, saranno quest’anno a Camogli anche Luca De Biase, Beppe Severgnini,
Giorgio Metta, Luca Bottura, Pierluigi Pardo, Carlo Cottarelli, Omar Schillaci, Oscar Farinetti, Maurizio Ferraris e
molti altri. Oltre agli appuntamenti dedicati al panorama dei podcast e dei contenuti audio, confermati gli
amatissimi format delle rassegne stampe del mattino, le colazioni – come quella con il cleaning influencer Mattia
Alessio, ma anche Fabienne Agliardi e Sandra Bonzi – e gli aperitivi con l’autore con Severino Salvemini, Daniele
Coluzzi, Norma Cerletti (Norma’s Teaching) e Giacomo Moro Mauretto (Entropy for life).
Spettacoli, reading e performance musicali
Ad arricchire il palinsesto di eventi del Festival della Comunicazione non possono mancare contributi dal mondo del
teatro, della musica e della poesia. Quest’anno torna a Camogli Rosario Fiorello con uno speciale dialogo musicato
con il critico televisivo Aldo Grasso; tra gli spettacoli in calendario, la messa in scena dello spettacolo La Misteriosa
Fiamma della regina Loana di Giuseppe Dipasquale, con Ninni Bruschetta e Viola Graziosi, musiche di Giorgio
Conte. Concetto cardine della pièce è anche in questo caso la memoria, o meglio la sua perdita improvvisa e la
conseguente perdita dell’identità, ed è tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Eco, edito da Bompiani nel 2004.
Monica Guerritore porterà a Camogli la conferenza-performance dal titolo Anna. La nascita di un film, dove viene
raccontata l’ideazione del film Anna, opera prima alla regia per il cinema di Guerritore, e la prima pellicola in
assoluto sulla vita di Anna Magnani. Guido Catalano va in scena con Smettere di fumare baciando Live Tour, uno
spettacolo per voce sola, nel quale si alternano poesie inedite e vecchi cavalli di battaglia, dove l’amore, declinato
in mille sfaccettature, trionfa assieme a un fastello di altre emozioni e stati d’animo.
Inoltre, tra gli spettacoli ci saranno La rinascita della patria di Aldo Cazzullo, in scena l’8 settembre esattamente
80 anni dopo l’armistizio di Badoglio; Oro puro di Fabio Genovesi che nel suo ultimo libro racconta una delle più
grandi avventure della storia, il viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America, attraverso lo sguardo di
Nuno, un ragazzino di 16 anni; Parlami d’amore di Pino Strabioli, con Mario Incudine e Antonio Vasta in un viaggio
fatto di musica e parole da un’idea di Costanza Di Quattro e ambientato quando la radio cantava la vita e la
produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione; Souvenir Novecento di Stefano Massini, con una
carrellata di racconti sui momenti salienti del Novecento costruita appositamente per i 10 anni del Festival; Vecchio
Liceo e… dintorni con Gianni Coscia e la voce di Silvia Benzi, nel racconto di una vita di musica, successi e incontri.
Dopo l’assegnazione del Premio Comunicazione all’artista Neri Marcorè e il suo spettacolo trasversale Gaber:
monologhi e canzoni, un viaggio nell’universo delle canzoni del cantautore intervallate da alcuni suoi celebri
monologhi, il Festival si concluderà con il racconto con immagini, trailer e backstage del nuovo film di Claudio Bisio,
che insieme a Michele Serra presenterà il suo debutto alla regia: L’ultima volta che siamo stati bambini, tratto
dall’omonimo libro di Fabio Bartolomei.
Laboratori, workshop, escursioni
Immancabili gli eventi e gli appuntamenti per il pubblico dei più giovani con il laboratorio, realizzato in
collaborazione con la Cooperativa Dafne, La memoria degli alberi: un viaggio all’interno del tronco e della corteccia
degli alberi per scoprirne la storia. Gli alberi crescono saturando lo spazio, cercando la luce, lottando tra loro per la
sopravvivenza, nel contempo cambiano e plasmano l’ambiente intorno a loro, diventando la casa di tantissimi altri
organismi. Nel loro tronco troviamo così moltissime informazioni del tempo che passa, traccia dei cambiamenti
climatici e degli eventi che li circondano.
Dedicato agli appassionati di tecnologia di tutte le età, il laboratorio Elettronica in passeggiata in collaborazione
con il DITEN, Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università di
Genova, indagherà le innovazioni dell’elettronica moderna dove la sinergia tra l’uomo e la macchina è sempre più
imprescindibile. Esperti del settore, autori di prestigiose ricerche scientifiche e giovani studenti appassionati ci
guideranno alla scoperta dei nuovi traguardi dell’Intelligenza Artificiale: pelli artificiali che reagiscono al tatto, bracci
motorizzati – “rover” – che esplorano lo spazio circostante, l’elettronica applicata agli effetti speciali di una chitarra
per concerti rock, droni che portano il caffè, sistemi meccatronici per la diagnosi clinica automatizzata, oppure per
inseguire una pallina in uno scambio di tennis o per fare atterrare un drone con precisione.
Previste tre escursioni per rivivere la memoria anche attraverso i luoghi: L’antica viabilità medievale sul Monte di
Portofino, escursione incentrata sulla memoria storico-religiosa-contadina, dalla Millenaria di Ruta al Santuario di
Caravaggio, tra chiese, neviere e punti panoramici; La memoria dei luoghi, escursione ad anello incentrata sulla
memoria storico-geologica del Parco di Portofino tra installazioni della Seconda Guerra Mondiale e
approfondimenti sulla geologia e la storia della pesca.
Per concludere il programma di trekking, uno dei più panoramici itinerari della zona sul sentiero delle BoccheFalciara, con il racconto dedicato a Margherita Hack, una passeggiata lunga 100 anni. A dieci anni dalla scomparsa,
Federico Taddia – amico, collaboratore e biografo della scienziata più spettinata di tutta la galassia – con l’ex
direttore del Parco di Portofino Alberto Girani accompagna grandi e piccini in un emozionante e coinvolgente
viaggio alla scoperta delle tante vite di Margherita Hack: astrofisica, ricercatrice, atleta, ciclista, gattara, militante,
attrice e scrittrice.
Tutte le iniziative sono gratuite
e aperte al pubblico fino a esaurimento posti
Informazioni: http://www.festivalcomunicazione.it