(AGENPARL) - Roma, 5 Settembre 2023(AGENPARL) – mar 05 settembre 2023 Comunicato stampa Legacoop Romagna
*LA PREOCCUPAZIONE DI LEGACOOP ROMAGNAPER IL MERCATO DEL LAVORO DOPO
L’ALLUVIONE*
* – La frenata dell’economia coinvolge anche la Romagna, che in più deve
fare i conti con la lenta ripresa delle attività dopo l’alluvione e il
mancato supporto del Governo. – Turismo e agricoltura sono i settori più in
sofferenza e nei quali le ripercussioni potrebbero diventare drammatiche
per imprese e famiglie nei prossimi mesi. – L’occupazione diminuisce per
la prima volta da molto tempo, dopo una lunga fase di crescita, anche se
rimane il problema di reperire figure specializzate in molti comparti. *
*Romagna, 5 settembre 2023 -* Una indagine di “Ref Ricerche”, pubblicata
qualche giorno fa, conferma nuovamente la frenata dell’economia italiana e
il sempre più difficile raggiungimento degli obiettivi sul Pil (+1%) che il
Governo aveva ipotizzato a inizio anno, per il 2023.
Una conferma che segue di poche settimane i dati Istat sull’andamento del
secondo trimestre, che evidenziano una diminuzione del Pil sul primo
trimestre dello 0,3% e una crescita tendenziale ferma allo 0,6%: dati
inferiori alle stime previste e, soprattutto, in controtendenza rispetto
all’andamento dell’euro-Pil, pari, nello stesso periodo, ad un + 0,3%.
In discesa in Italia sono industria, settore primario ed anche, per la
prima volta dopo nove trimestri consecutivi di crescita, i servizi.
Fra le cause – è noto – vanno annoverati la diminuzione del potere di
acquisto delle famiglie (sul carrello della spesa l’inflazione non dà
tregua) e il rialzo dei tassi di interesse: due condizioni negative che,
evidentemente, l’Italia sta soffrendo più dei partner europei.
Non è certamente esclusa da queste valutazioni la Romagna, il cui andamento
economico, da maggio ad oggi, è stato ulteriormente messo sotto pressione
dagli effetti dell’alluvione e da una ripartenza lenta delle attività
produttive, non ancora supportata adeguatamente dalle Istituzioni. Un dato
confermato dal sistema informativo Excelsior Unioncamere, che a settembre
2023 rispetto a un anno fa prevede una variazione negativa nel numero di
assunzioni a livello regionale.
Lo stiamo vedendo, in particolare, per quanto riguarda turismo ed
agricoltura, due settori a forte incidenza stagionale, che rappresentano
l’ossatura dell’economia romagnola e che vivono una situazione di
incertezza evidente, con ripercussioni che nei prossimi mesi potrebbero
diventare drammatiche per le imprese e per tante famiglie.
Tornando all’indagine di “Ref Ricerche”, merita sicuramente attenzione uno
dei dati conseguenti alla contrazione della crescita, che riguarda il
mercato del lavoro: dopo sette mesi di crescita progressiva, nel corso
dello scorso luglio è tornata a diminuire l’occupazione.
Una diminuzione di oltre settantamila lavoratori, non solo a tempo
determinato, ma anche stabili e autonomi. Una nuova dimostrazione di come
economia e mercato del lavoro si muovano ormai con una velocità che supera
spesso anche le previsioni degli analisti più capaci, con ripercussioni che
non sono semplici da gestire per le imprese sul piano organizzativo e
gestionale.
Ricordiamo perfettamente, infatti, come neanche un anno fa il mercato del
lavoro fosse alle prese con un aumento continuo della domanda a cui faceva
da contraltare una stagnazione dell’offerta, che sembrava irrimediabile ed
epocale.
Certo, resta sicuramente, anche in Romagna, un problema significativo
legato al reperimento di diverse figure professionali specializzate, sia
nell’industria che nei servizi. Eppure, una diminuzione del numero degli
occupati a inizio anno, non era nei conti.
Una fase, dunque, complicata e per certi aspetti inaspettata.
Anche le cooperative associate a Legacoop Romagna avevano registrato un
aumento netto dell’occupazione nel 2021 rispetto all’anno precedente: un
+6,8% che corrispondeva ad oltre 1.500 lavoratori. Un risultato molto
significativo.
I dati del 2022 sono in fase di completamento: se la situazione sia
cambiata anche fra le cooperative, lo capiremo meglio nelle prossime
settimane, mettendo insieme, oltre all’impatto della contrazione della
crescita economica nel Paese, gli effetti dell’alluvione dello scorso
maggio che sono, come detto, un fenomeno negativo tutto romagnolo.
Una analisi da cui, comunque, non possiamo sfuggire, che è strategica al
dialogo istituzionale, alla programmazione condivisa ed al confronto con
tutte le parti sociali, soprattutto in vista di una Legge di bilancio 2024
ormai in dirittura d’arrivo e che lo stesso Ministro dell’economia
Giancarlo Giorgetti, continua a definire ”complicata” e che, proprio per
questo, imporrà scelte chiare e precise, in grado di ridare certezze a
famiglie ed imprese.
*LEGACOOP ROMAGNA*
*Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di
Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 6
miliardi di euro, oltre 300mila soci (incluse tutte le tipologie di soci:
lavoratori, produttori, consumatori) e circa 24mila lavoratori.*
*Federcoop Romagna è il polo nazionale specializzato in servizi alle
cooperative che fa capo a Legacoop Romagna. Al suo interno operano un
centinaio di professionisti nei campi contabile, fiscale, legale, del
lavoro, ambientale e della consulenza avanzata.*