
(AGENPARL) – lun 04 settembre 2023 *Confimi Industria su tassi e costo investimenti chiede l’intervento
dell’ABI. *
*Della Bella: “Sia realizzato a breve un nuovo Accordo per il credito”. *
Roma, 4 settembre 2023 – “È impensabile che in questo momento le imprese
siano lasciate sole nei rapporti con le banche, appesantite da una zavorra
imprevedibile e troppo onerosa su mutui e sul finanziamento di nuovi
investimenti. Intervengano ABI e il Governo”. Così Renato Della Bella
vicepresidente di Confimi Industria con delega al Credito facendosi
portavoce di una situazione arrivata ai limiti dell’assurdo, con i tassi
della BCE che in 12 mesi sono arrivati a un +5%.
“Se un imprenditore si presenta in banca chiedendo di poter rivedere il suo
pacchetto debitorio, i mutui, i fidi, i tassi applicati, oggi le banche
difficilmente potranno aderire o avranno uno strumento operativo e
concordato istituzionalmente per aiutarlo, e per lui sarà molto complicato,
forse impossibile” chiarisce Della Bella.
“Si lavori con urgenza a nuovo Accordo per il Credito, come già fatto nel
2019, che vada nella direzione di misure di moratoria e di rinegoziazione
dell’indebitamento” continua il delegato al credito di Confimi Industria.
“Considerato poi che la BCE non sembra intenzionata a cambiare strategia,
si pensi a un sistema di mitigazione all’innalzamento dei tassi di
interesse” propone Della Bella e continua “non tanto per i finanziamenti
che si andranno a erogare oggi quanto per quelli ottenuti prima di luglio
2022, mese in cui i tassi hanno iniziato a crescere”.
Scendendo nel dettaglio della proposta di Confimi Industria “se le rate
superano di oltre il 50% quanto pattuito prima di luglio 2022, la
differenza sia oggetto di moratoria con automatico allungamento dei tempi
di rimborso” spiega Della Bella.
“Mentre si fa chiarezza sulle eventuali modifiche alla tassa sui cosiddetti
extra profitti bancari introdotta dal governo con decreto legge lo scorso 7
agosto, si pensi a come valorizzare davvero l’extra gettito” sottolinea il
vicepresidente di Confimi Industria “sia destinato a finanziare
investimenti di industria 4.0, oppure in Esg o ancora – e chiude – venga
messo a garanzia di finanziamenti destinati alle pmi che hanno difficoltà
ad avere credito”
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Eleonora Niro
Ufficio stampa – Relazioni Esterne
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