
(AGENPARL) – lun 04 settembre 2023 *A POTENZA AL VIA IL LAVORO DI 40 GIOVANI EUROPEI PER ELABORARE UN ‘POLICY
PAPER’*
*E’ la fase conclusiva del progetto “Youth Led Local Development”*
Ha preso il via a Potenza nel Palazzo della cultura, la fase conclusiva del
progetto europeo “Youth Led Local Development”. Presenti quaranta giovani,
provenienti da Irlanda, Italia Portogallo e Romania, ospiti di Ascae,
l’associazione per il sociale, la cultura e l’ambiente, partner del
progetto, che fino all’8 settembre, saranno a Potenza per collaborare
nell’ambito di un’attività di mobilità transnazionale targata “Erasmus+.
“Nel corso del programma di mobilità i giovani saranno chiamati a
completare un programma di formazione sui temi dello sviluppo locale – ha
evidenziato Nicola Vita, presidente Ascae – e a collaborare nella creazione
di un policy paper che sarà consegnato alle istituzioni territoriali
affinché possano meglio coinvolgere le giovani comunità nei processi
decisionali”. Ad aprire i lavori del meeting, il sindaco del capoluogo di
regione, Mario Guarente, che ha sottolineato quanto sia “fondamentale
instaurare relazioni non solo politiche ma anche e soprattutto culturali
con Paesi diversi dal nostro al fine di assorbire quanto più possibile le
loro buone pratiche in materia di sviluppo locale. L’amministrazione
comunale – ha aggiunto il primo cittadino – si è messa in gioco per
coinvolgere, per attirare i giovani ad essere cittadini attivi e
partecipativi della città attraverso 2 candidature: Potenza città europea
dello sport e Potenza città dei giovani 2024, due occasioni per mettersi in
gioco e per dare valore e risalto alla propria città”. Puntare in alto,
guardare all’Europa, ma rimanere sempre con uno sguardo alle proprie
radici, alla propria terra, è, invece, l’invito lanciato dall’assessore
regionale alle Politiche Agricole, Alessandro Galella. “Il futuro è rurale,
è frutto della coltivazione di tradizioni, storie e usanze del passato – ha
rimarcato – che devono essere la guida da cui i giovani ragazzi devono
partire per vivere e costruirsi un futuro migliore, ricco di opportunità e
possibilità sulle tracce del passato”. La mattinata è poi proseguita con
una presentazione del progetto da parte del lead partner, Ballyhoura
Development Clg – Irlanda, che ha illustrato i principali obiettivi del
progetto Youth Led Local Development, il cui team ha progettato e
sviluppato materiali di formazione e un kit di strumenti per sostenere la
partecipazione dei giovani alle attività di sviluppo locale guidato dalla
comunità nei 4 Paesi partner. Gli approcci per coinvolgere i giovani e i
gruppi comunitari nelle attività sono stati finora presentati sotto forma
di materiali didattici e piani di workshop che saranno progettati per
affrontare i problemi e le pratiche identificate che impediscono la
partecipazione dei giovani. I risultati del progetto saranno utilizzati per
elaborare consigli che possano costituire la base delle future politiche in
relazione al settore comunitario e del volontariato, a livello nazionale
nei 4 Paesi partecipanti e a livello internazionale nell’UE. Un ruolo
importante nel progetto è quello svolto dal Gal “Percorsi”, ossia l’ente
attuatore dell’Iniziativa Leader dell’UE. “La nostra missione è quella di
promuovere e attuare programmi di sviluppo rurale – ha spiegato la
presidente, Caterina Salvia – e comunitario inclusivi che migliorino la
vita delle persone, rivitalizzino le comunità, sostengano lo sviluppo delle
imprese e mantengano il patrimonio naturale ed edilizio in tutti i suoi
comuni”. Il ruolo dei giovani nelle strategie di sviluppo locale
partecipativo nelle aree rurali e costiere è fondamentale per salvaguardare
quei servizi locali che potrebbero essere a rischio di chiusura e
soprattutto affinchè i giovani possano essere un tramite con le autorità
per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione locale. Maria Assunta
D’Oronzio, responsabile della sede Crea PB della Basilicata, ha invece dato
il proprio contributo rispetto alle aree rurali costiere e al ruolo dei
giovani nelle strategie di sviluppo locale partecipativo delle aree
costiere. In chiusura di giornata ha dato la propria testimonianza sui
giovani e sulla città di Potenza, Antonio Candela, coordinatore del
comitato verso “Potenza capitale italiana dei giovani 2024”. “La principale
sfida – ha detto Candela – è coinvolgere i giovani a discutere, insieme,
faccia a faccia e non sui social di quali siano le reali necessità, i
bisogni, gli ostacoli che incontrano a vivere in una città come Potenza”.
Candela ha, infine, mostrato i primi passi fatti per la candidatura verso
“Potenza capitale italiana dei giovani”, tra cui gli open space lab che
hanno visto una grande partecipazione di giovani dai 14 ai 30 anni che si
sono messi in gioco per un futuro migliore della città.