
(AGENPARL) – sab 02 settembre 2023 Assicurazioni: Report
Fisac, boom utili per 4 grandi gruppi
Generali, Unipol, Allianz e Axa: in 1° semestre a 11,3
mld (+34%). Susy Esposito: “Base importante per sviluppo
contrattazione”
Roma, 2 settembre – Quattro grandi player assicurativi di
livello internazionale – Generali e Unipol dalle radici
italiane, Allianz ed Axa con importanti realtà nel nostro
paese – hanno registrato nel primo semestre dell’anno un utile
complessivo pari a 11,3 miliardi di euro, in crescita del 34%
sullo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è un
report su di un campione di quattro grandi importanti compagnie
assicurative europee dell’Ufficio Studi e Ricerche della Fisac
Cgil dal quale emerge, osserva la segretaria generale della
categoria, Susy Esposito, “un quadro positivo per il
settore, sia in termini di resilienza che di forte redditività,
in un contesto macroeconomico estremamente complesso. Dati che
dovranno essere la base per lo sviluppo della contrattazione,
ora e in avanti, a tutti i suoi livelli, nazionale, aziendale e
di gruppo. Con questi risultati è ora di fare passi in avanti
sul fronte della contrattazione, ampliandola all’intera filiera
assicurativa, iniziando dal rinnovo dei contratti Anapa e
Anagina”.
Al risultato complessivo del campione citato di 11,3 miliardi di
euro al 30 giugno 2023, si osserva nel report della Fisac Cgil,
hanno contribuito soprattutto i Rami Danni che
registrano complessivamente nel semestre di quest’anno un utile
operativo tecnico di 8,9 miliardi di euro, con un incremento del
33% sullo stesso periodo dello scorso anno, mentre i Rami
Vita hanno presentato un utile operativo tecnico di 6,7
miliardi, con una crescita più contenuta, pari al 7%, dovuta
alle minusvalenze sui titoli obbligazionari, causate dal rialzo
dei tassi di interesse, sviluppatosi nel corso del 2022 e ancora
in corso, oltre ai correlati riscatti di polizze vita.
Il settore assicurativo nel campione selezionato, come
evidenziato nel report della Fisac Cgil, ha manifestato una
importante resilienza. Anche con riguardo al campione
‘italiano’, costituito dal Gruppo Generali e da quello Unipol,
vi è stato un importante incremento (+51%) dell’utile di
periodo: Generali è passata da 1.448 milioni di euro,
registrati nel primo semestre del 2022, a 2.330 milioni di euro
da gennaio a giugno 2023, per un incremento del 60%; Unipol
nello stesso periodo è passata da 433 milioni di euro a 517
milioni di euro, con un incremento del 19%. Per gli altri due
player si segnala un incremento significativo di Allianz,
che migliora del 73% l’utile del semestre passando da 2,7
miliardi di euro a 4,6 miliardi di euro, mentre Axa
conferma sostanzialmente utili per 3,8 miliardi di euro. I dati,
sottolinea la Fisac Cgil, sono normalizzati e riconteggiati ai
sensi dei nuovi principi contabili: Ifrs 17 sui contratti
assicurativi e Ifrs 9 sugli strumenti finanziari.
Complessivamente, ricorda la Fisac Cgil, i quattro grandi gruppi
hanno superato i 186 miliardi di euro di premi (Danni e
Vita), con un incremento del 4,32%, sullo stesso periodo
dello scorso anno. Le dinamiche di sviluppo risultano alquanto
diverse tra Rami e tra le diverse compagnie. I Rami Danni
presentano una crescita importante del 8,73%, in particolare si
segnala un incremento di oltre il 12% del Gruppo Generali.
Invece i Rami Vita registrano una crescita di appena lo 0,3%,
con sviluppi decisamente diversi: il Gruppo Unipol evidenzia un
aumento di oltre il 26% mentre il Gruppo Axa denota una
diminuzione del 3% dei premi vita.
Il settore assicurativo, si osserva infine nel report Fisac
Cgil, si conferma nel complesso molto solido ed evidenza,
inoltre, indici di solvibilità (Solvency Capital Requirement II
– SCR Ratio) in deciso incremento e il campione presenta Gruppi
tutti con ratio già superiori al 200% a dicembre 2022, quindi
con fondi propri più che doppi rispetto al requisito di capitale
di solvibilità SCR, che è passato da una media, aritmetica del
campione, del 210% a dicembre 2022 ad una del 222% a giugno
2023, arrivando al 208% di Allianz, al 218% di Unipol, al 228%
di Generali e, infine, al 235% di Axa.
In allegato il Report dell’Ufficio Studi e Ricerche della
Fisac Cgil ‘Osservatorio Bilanci: Prime riflessioni sulle
semestrali 2023 su un campione di alcune importanti Compagnie
Europee’