(AGENPARL) - Roma, 1 Settembre 2023(AGENPARL) – ven 01 settembre 2023 INDAGINE CONGIUNTURALE REGIONALE | 2° TRIMESTRE 2023
Documento di sintesi
Il consuntivo del 2° trimestre 2023
Confindustria Friuli Venezia Giulia elabora la periodica indagine trimestrale sullo stato dell’economia,
basata sui dati di mercato interno ed estero, occupazionali, produttivi, l’andamento degli investimenti e
del credito, dati raccolti da un campione molto significativo di imprese associate al sistema confederale
regionale.
Andando più in dettaglio, relativamente agli investimenti, viene effettuato il confronto tra le previsioni di
attuazione per i prossimi 12 mesi, rispetto agli investimenti consuntivati nel correlato periodo
precedente. Gli investimenti, peraltro, vengono suddivisi in 5 comparti: la digitalizzazione delle imprese,
la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica, le risorse umane e la loro formazione, la ricerca e
sviluppo.
Relativamente al credito, il confronto viene effettuato con riferimento all’ultimo trimestre rispetto a quello
precedente, e ha come oggetto l’andamento degli affidamenti, del costo del denaro e delle garanzie
richieste a fronte dei finanziamenti richiesti.
Passando all’esposizione dei dati, si registra che nel corso del 2° trimestre 2023 il grado di
utilizzazione degli impianti si stabilizza al 77% contro il 78,1% del trimestre precedente e all’78,9%
del primo trimestre 2022
Il dettaglio dei principali indicatori congiunturali, rispetto al 1° trimestre 2023, indica che:
la PRODUZIONE industriale manifesta la sua stabilizzazione, con un incremento dello 0,1% nel
periodo considerato, rispetto al +0,5% del trimestre precedente; un dato tutto sommato neutrale
rispetto agli effetti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, usuali Paesi acquirenti dei prodotti
della nostra industria regionale.
le VENDITE evidenziano, nel trimestre considerato, un ulteriore incremento del 7,1%, dopo il
+1,4% registrato nel 1° trimestre 2023. Relativamente al mercato domestico queste evidenziano
una crescita del 2,1% (rispetto al +5,6% del 1° trimestre 2023) mentre, per il mercato estero
assistiamo ad un suo incisivo incremento pari al +10,3% rispetto al -1,6% del 1° trimestre 2023;
i NUOVI ORDINI manifestano, nel trimestre in considerazione, il decremento del -5,8%, contro
il +13,9% del 1° trimestre del 2023;
L’OCCUPAZIONE continua a mantenersi sostanzialmente stabile, anche grazie agli interventi
posti in essere al suo sostegno.
L’esame dei principali indicatori tendenziali riscontra che nel secondo trimestre 2023, confrontato
con lo stesso periodo del 2022:
l’andamento della PRODUZIONE industriale evidenzia una significativa contrazione
dell’indicatore tendenziale, pari al -10,1%, rispetto al -0,2% del 2° trimestre 2022;
le VENDITE globali si riducono, registrando, nel 2° trimestre 2023, un indicatore tendenziale
negativo pari al -8,7%, rispetto al +7,7% del 2° trimestre dell’anno precedente: effetto cumulato
sia delle vendite Italia (-8,8% contro il +8,6% del 2° trimestre del 2021) sia, analogamente, delle
vendite estere (-8,7% rispetto al +6,7% del 2° trimestre 2022).
analogamente, anche l’indice tendenziale dei NUOVI ORDINI evidenzia la conferma del trend
negativo, con una sua contrazione, anche se meno rilevante rispetto agli indicatori tendenziali
delle vendite (-4,3% rispetto +11% del 2° trimestre 2022).
Previsioni per il 3° trimestre 2023
I dati previsionali per il 3° trimestre 2023 evidenziano un rallentamento nelle previsioni sull’andamento
della PRODUZIONE INDUSTRIALE, in quanto solo il 7% degli intervistati prevede un incremento della
stessa, il 56% ne prevede l’assestamento mentre ben il 37% pronostica una sua contrazione (nella
rilevazione precedente era solo l’11% degli intervistati che ne prevedeva la sua riduzione.
Per quanto riguarda la domanda, scomponendola tra interna ed estera, il 5% degli intervistati prevede
un incremento della DOMANDA INTERNA, il 67% il suo assestamento e il 28% una sua riduzione. Circa
la DOMANDA ESTERA, l’8% ne prevede il suo incremento, con il 58% che ne prevede il suo
assestamento. Analogamente al dato negativo relativo alla domanda interna, ben il 34% ne prevede la
sua contrazione.
Trend tutti negativi rispetto a quelli della rilevazione trimestrale precedente.
Relativamente all’OCCUPAZIONE, questa registra una previsione di incremento per il 12% degli
intervistati, il 79% la sua stabilità mentre il 9% la sua contrazione.
Previsioni relative agli investimenti per i prossimi 12 mesi
Le previsioni d’investimento da parte delle imprese per i prossimi 12 mesi evidenziano che, nel comparto
relativo alla Digitalizzazione, il 39% delle stesse (contro il 45% della precedente rilevazione) ne prevede
un incremento, mentre il 52% conferma il volume degli investimenti realizzati precedentemente.
Per quanto riguarda il tema della Sostenibilità Ambientale, il 9% (contro il 43% della rilevazione
precedente) degli intervistati indica un aumento degli investimenti nel settore; il 41% conferma il valore
dei 12 mesi precedenti.
Relativamente all’Efficientamento Energetico il 46% (contro il 54% della rilevazione precedente) ne
prevede un aumento, mentre il 41% la conferma dei valori precedenti.
In relazione agli investimenti nelle Risorse Umane e della Formazione, il 29% ne prevede un aumento
(31% nella rilevazione precedente) contro il 66% che conferma l’entità dei 12 mesi antecedenti.
Per la Ricerca e Sviluppo, il 31% degli intervistati prevede una crescita degli investimenti in tale
comparto (contro il 34% nella rilevazione precedente), il 65% la conferma nei valori precedentemente
registrati.
Le previsioni relative alle condizioni di credito per i prossimi 3 mesi
Una larga maggioranza degli intervistati prevede una conferma delle attuali condizioni del credito, con
ben il 97% che ritiene stabile l’andamento degli affidamenti per i prossimi 3 mesi, il 50% che stima
l’incremento nei tassi bancari e il 91% che, analogamente, prevede una conferma delle attuali condizioni
di garanzie.
Trieste, 1° settembre 2023
