
(AGENPARL) – ven 25 agosto 2023 *Radicali Italiani: Meloni si scusa con Zelensky; l’Assessore filorusso del
Piemonte Maurizio Marrone cosa ha da dire?*
*Boni: “Marrone continua a credere che fu un golpe dell’Unione Europea a
scatenare la guerra in Donbass?”*
Dichiarazione di *Igor Boni* (Presidente di Radicali Italiani):
“La nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato una lettera
al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella quale si scusa per non aver
compreso nel 2014 quel che stava accadendo. Scrive testualmente che: “*Nel
2014 l’Occidente intero – Italia inclusa – prese un abbaglio colossale: non
capì che l’annessione della Crimea da parte della Russia non era un isolato
atto ostile contro l’Ucraina, ma la prova generale di una guerra
imperialista su larga scala contro il Paese*”. A Meloni c’è da dire che nel
2014 – come dal 1999 quando Putin è salito al Cremlino – i Radicali avevano
compreso benissimo e denunciavano ovunque il criminale russo.
Ma quel che oggi voglio sottolineare riguarda Maurizio Marrone, leader di
FdI in Piemonte e Assessore della Giunta di Alberto Cirio, che ha aperto a
Torino nel 2016 un Consolato della Repubblica Popolare di Donetsk, due anni
dopo l’annessione della Crimea e l’inizio della guerra in Donbass,
scatenata da paramilitari russi lautamente finanziati e armati da Mosca e
da lui esplicitamente sostenuti. Cosa ha da dire oggi? C’è un giornalista,
un commentatore politico che vuole farci sapere cosa Marrone oggi pensa di
quel che è accaduto e delle prese di posizione della sua leader?
Non è cosa di poco conto dato che Marrone nel tempo ha sostenuto i
paramilitari russi in Donbass nonché le posizioni filoputiniane. Era un suo
sosia a dichiarare testualmente che ‘*siamo impegnati nella divulgazione di
notizie su una guerra troppo presto dimenticata, i cittadini del Donbass si
stanno semplicemente difendendo da quello che a tutti gli effetti è stato
un tentativo di golpe da parte dell’Unione Europea*”.
Oggi in politica tutto passa e si può fare e dire tutto e il contrario di
tutto. Ma c’è un limite? io francamente credo di sì”.
*Igor Boni*, *presidente nazionale Radicali Italiani
*Giulio Manfredi*, *Giunta Radicali Italiani *,
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