
(AGENPARL) – ven 25 agosto 2023 Seamus Heaney 2013 – 2023: mercoledì 30 agosto sarà il decennale della scomparsa del grande poeta irlandese, Premio Nobel per la Letteratura nel 1995. Martedì 29 agosto esce per Mondadori l’autoantologia “Poesie. Scelte e raccolte dall’autore” (Specchio, Mondadori), a cura di Marco Sonzoglni. E parte da pordenonelegge, venerdì 15 settembre, il progetto “Le pietre parlano-Heaney e l’Italia”, ideato e curato da Francesco Napoli e Rossella Pretto, co-promosso da Fondazione Pordenonelegge.it con la Biblioteca Bertoliana di Vicenza, il Centro Culturale di Milano, l’Università di Catania. Una grande occasione per ripercorrere e riflettere sulla grande attualità della poesia di Seamus Heaney, sul suo pensiero letterario e linguistico. In autunno ulteriori iniziative a Milano e Catania.
PORDENONE – Mercoledì 30 agosto segnerà il decennale della scomparsa di una delle più amate voci della poesia del nostro tempo, l’irlandese Seamus Heaney, Premio Nobel per la Letteratura nel 1995. L’occasione per ripercorrere e riflettere sulla grande attualità della poesia di Seamus Heaney, e sul suo pensiero letterario e linguistico, arriva attraverso il progetto “Le pietre parlano-Heaney e l’Italia”, ideato e curato da Francesco Napoli e Rossella Pretto, co-promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it con la Biblioteca Bertoliana di Vicenza, il Centro Culturale di Milano, e l’Università di Catania. Un intreccio di iniziative per riscoprire e rileggere Heaney, alimentando un confronto con la sua poetica e il suo amore e debito per Virgilio, Dante e Pascoli. Ad aprire idealmente la lunga dedica al poeta irlandese sarà, martedì 29 agosto, l’uscita dell’autoantologia “Poesie. Scelte e raccolte dall’autore” (Specchio, Mondadori), a cura di Marco Sonzogni: disegnata da Haney appositamente per il proprio Meridiano (uscito postumo nel 2016), la raccolta ci dà modo di tornare a uno dei percorsi poetici di maggiore risalto e autenticità, in campo internazionale, tra Novecento e nuovo millennio. In questi testi, composti nell’ampio arco temporale di quasi cinquant’anni, Seamus Heaney ha saputo esplorare a fondo la natura umana, come scrive Marco Sonzogni, «raccontando a se stesso e ai suoi lettori le scelte individuali e collettive che siamo chiamati a compiere».
Il rapporto fra l’opera di Heaney e i versi di Giovanni Pascoli, nei quali il poeta nord-irlandese aveva trovato nutrimento per un tema più volte ripreso nelle sue liriche – come emblematicamente testimoniato dalla poesia The kite, L’Aquilone – sarà al centro dell’incontro che segna l’avvio del progetto “Le pietre parlano – Heaney e l’Italia”: appuntamento venerdì 15 settembre nell’ambito della 24^ edizione di pordenonelegge (ore 11, Palazzo Montereale Mantica), per una conversazione che vedrà protagonisti Matteo Bianchi e Paolo Febbraro, intorno ai temi del libro On Home Ground – Come a casa, uscito da poco per Samuele editore, a cura di Marco Sonzogni: una riflessione legata agli ultimi anni della vita di Haney, quando più intensa si faceva la riflessione sul rapporto tra la poesia e la terra.
Le iniziative proseguiranno poi in autunno: il 19 ottobre 2023, per il cartellone del Centro Culturale di Milano è prevista la presentazione dell’autoantologia “Poesie”, con l’intervento di traduttori, giornalisti e poeti nell’Auditorium CMC in Largo Corsia dei Servi 4 (a due passi dal Duomo e dalle nuove aperture della MM$ di S. Babila). Ed è già in corso l’avvio di un lavoro con i giovani, guidato da alcuni gruppi di licei milanesi e della Brianza, che darà luogo a un secondo momento che si svolgerà in BookCity. Si lavora soprattutto su Station Island, la raccolta più dantesca del poeta, sul rapporto tra poesia e mondo, alla luce di Dante e della sua esperienza che interrogò così profondamente Heaney.
Sarà dedicato al poeta probabilmente più prossimo a Seamus Heaney, ovvero a Virgilio, l’incontro che il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania organizzerà, tra ottobre e novembre, nel quadro delle manifestazioni dedicate al grande irlandese previste per “Le pietre parlano-Heaney e l’Italia”. Alessandro Fo, in dialogo con Sergio Cristaldi, con Antonio Sichera e con Rossella Pretto, farà luce sulle ascendenze virgiliane della poesia di Heaney, frutto di un consenso profondo e di un’intima identificazione del poeta di Castledawson con l’autore dell’Eneide, in quanto lirico della pietas e del desiderio di pace. Il Centro di Poesia Contemporanea di Catania, diretto da Pietro Cagni, offrirà al pubblico, con la consulenza di Rossella Pretto, un inedito e vivace ritratto del poeta irlandese mettendo in scena un Heaney unplugged, frutto di una rilettura dell’opera da parte di un nutrito gruppo di giovani poeti e studiosi catanesi.