
[lid] C’eravamo solo noi al convegno di Casoli un vero flop del WWF, inoltre il TG3 ha omesso di riferire l’opinione diretta degli allevatori, presentando una versione troncata della realtà che ripropone le solite formule magiche dei “santoni dell’ambiente.
Se non fossero arrivati gli allevatori del Lazio, Molise e Abruzzo ormai esasperati dalle continue predazioni dai lupi, il convegno avrebbe preso piega a senso unico. E’ possibile la convivenza con il lupo? Le proposte messe in campo dal WWF per ridurre i danni da predazione non hanno convinto gli allevatori, i quali hanno ribadito che determinate misure deterrenti (es. reti elettrificate) non rappresento rimedi efficaci per chi pratica l’allevamento brado di bovini ed equini. Infatti sarebbe impossibile radunare centinaia di animali, ogni sera, all’interno di recinti elettrificati che a volte funzionano male e quelli stabili più robusti vengo facilmente scavalcati. Quando ciò avviene l’intera mandria va in panico riportando danni diretti ed indiretti come aborti, perdita di produzione ecc… Per quanto riguarda i cani da guardiania gli allevatori hanno evidenziato che anche in presenza di cani ben addestrati i lupi, se in branco, riescono facilmente a distrarli mentre il resto dei predatori procedono nell’attacco. Alcune persone del posto hanno espresso a noi in privato la loro preoccupazione a causa di incontri ravvicinati con lupi confidenti che spesso si sono tragicamente conclusi con la perdita dei loro animali da affezione nelle aree urbane. L’esperienza di oggi, ci porta a riflettere sulla necessità di essere sempre e comunque presenti in eventi simile, affinché la voce del territorio marchi una differenza sostanziale rispetto alle frottole raccontate da un certo animalismo romantico, che purtroppo sta condizionando l’immaginario dell’opinione pubblica.
Lo dichiara Il Cospa Abruzzo,Dino Rossi
