
(AGENPARL) – gio 17 agosto 2023 Federalberghi: costo carburanti frena il turismo
Il costo dei carburanti – che anche in Basilicata e non solo sui tratti
autostradali che l’attraversano ha superato i 2 euro/litro – è il primo
motivo di un andamento del turismo al di sotto delle aspettative per arrivi
e presenze turistiche e che, nonostante i buoni numeri di Ferragosto
dappertutto (mare, aree interne, borghi), trascina i suoi effetti negativi
sulle attività di alberghi, strutture ricettive, ristoranti ed imprese di
servizi per il prosieguo della stagione estiva. Così
Federalberghi-Confcommercio Potenza in una nota a firma del presidente
Michele Tropiano. “Statistiche disponibili, non solo quantitative ma anche
qualitative, ed evidenze empiriche – sottolinea Tropiano – mostrano che la
spinta del turismo sta gradualmente venendo meno ed è mantenuta
prevalentemente dalla spesa dei viaggiatori stranieri. Le famiglie italiane
anche per la combinazione di inflazione, sia pure in fase di decelerazione
e costo della vita più elevata hanno ridotto la spesa e la durata media dei
soggiorni turistici. Le famiglie hanno finito le riserve e si preparano per
un autunno difficile. Prendiamo il target di turista medio della Val
d’Agri”. Tropiano fa un esempio concreto: provenienza dalla Puglia,
permanenza meda 2,5 giorni, spesa familiare 650-700 euro. Il viaggio in
auto incide per almeno tre pieni di carburante tanto più che la famiglia,
la coppia o la comitiva si muove molto sul territorio. Per Federalberghi le
sagre e le feste patronali stanno contribuendo a “salvare” le strutture
ricettive perché compensano la perdita della clientela abituale. “E’ presto
per dire come chiuderemo i fatturati della stagione ma – dice il presidente
Federalberghi – dobbiamo prepararci al peggio anche perché abbiamo voluto
tenere i listini invariati con qualche leggero ritocco mentre continuiamo a
subire l’aumento generalizzato dei costi aziendali”.
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