
(AGENPARL) – lun 14 agosto 2023 Prot. n.______ Federico Marini
TURISMO E IMPRESE ARTIGIANE – 6.623 realtà artigiane che
lavorano con i vacanzieri: oltre 16mila i dipendenti. Maria Amelia Lai
(Presidente Confartigianato Sardegna): “Artigianato e turismo, legame
indissolubile per la crescita dell’Isola. Per battere la concorrenza di altre regioni
e altre nazioni la “parolina magica” Sardegna non basta più”.
Associazioni Le imprese artigiane che in Sardegna che operano nelle attività economiche a
Territoriali vocazione turistica sono 6.623, pari al 19,4% dell’artigianato sardo. Queste offrono
Sud Sardegna
lavoro a 16.330 dipendenti in settori, oltre ad quelli specificamente turistici quali
Cagliari alberghi, ristoranti e alimentari (dalle gelaterie alle gastronomie sino allo streetfood e alla
Via Riva Villasanta 241
calzature e in una ampia altra gamma di produzioni e servizi come, per esempio, la
Oristano
Via Campanelli, 41 fotografia, le cornici, la gioielleria e la bigiotteria, la ceramica e il vetro, la lavorazione
Nuoro centri benessere e le palestre.
Via Brig.Sassari, 37 Alle porte di Ferragosto, l’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna fa
il primo punto sul turismo nell’isola perché il settore, come è noto, rappresenta
Sassari un’importante opportunità di sviluppo e crescita per numerosi settori strettamente
Via Alghero, 30
“Il connubio tra artigianato e turismo si evolve di anno in anno ed è un legame al
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 quale le nostre imprese guardano con interesse, per offrire prodotti e servizi di qualità,
particolarmente apprezzato dai turisti – commenta Maria Amelia Lai, Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna – creazioni e prestazioni a valore artigiano, in
grado di contribuire a rendere pienamente soddisfacente e indimenticabile una visita
nella nostra terra”. “Possediamo un patrimonio inestimabile da offrire al turista –
continua la Presidente – ma senza la professionalità, l’intraprendenza, la voglia di
investire e il coraggio di rischiare dei nostri imprenditori, il turismo non verrebbe
pienamente sfruttato”.
A livello territoriale 2.618 imprese operano sulla vecchia provincia di Cagliari,
con 5.931 addetti, segue il nord Sardegna con 2.277 realtà con 6.149 lavoratori, poi
Nuoro con 1.330 realtà e 3.303 addetti e Oristano con 398 imprese che offrono
opportunità a 947 dipendenti.
In chiave settoriale il comparto principale è l’Agroalimentare che conta 1.585
imprese sull’Isola (23,9%) che producono cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi
presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di primeggiare per
numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica
riconosciuti dall’Unione europea. Seguono i 1.508 Ristoranti e pizzerie (22,8%) che
insieme a 452 Bar, caffè e pasticcerie (6,8%) – si tratta complessivamente di 1.960
imprese e del 29,6% del totale – mettono a disposizione dei turisti i prodotti di qualità
Confartigianato Imprese Sardegna
realizzati dalle imprese del territorio. Ci sono poi le 1.356 imprese delle Altre attività
manifatturiere e dei servizi (20,5%) che comprendono importanti attività dell’artigianato
quali la produzione di gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, lavorazione
artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, la fotografia, cure per animali
domestici e servizi alle persone come, ad esempio, centri benessere e palestre, le imprese
del Trasporto persone le cui 1.150 unità (17,4%) integrano l’offerta dello spostamento dei
turisti e quelle dell’Abbigliamento e calzature che sono 494 (7,5% del totale) che
contribuiscono al successo nel mondo della moda, tra i comparti più rappresentativi
all’estero del made in Italy e dello stile italiano.
Confartigianato Sardegna conferma come il turismo e le imprese artigiane
collegate, rappresentino il vero volano per l’economia della regione anche se, purtroppo,
come tutte le altre attività, entrambi i settori hanno sofferto particolarmente la crisi degli
ultimi anni. I numeri del dossier, in ogni caso, dimostrano come entrambi siano
complementari e come debbano essere promossi e venduti insieme.
“E’ innegabile che turismo e artigiano non siano indenni alle varie crisi che si
stanno succedendo – continua – per il calo dei consumi interni, da un lato, ma anche per
la concorrenza spietata delle altre nazioni e continenti che, in questi ultimi anni, hanno
investito molto sull’offerta turistica. Non possiamo certo riposare sugli allori e pensare
che la parola magica “Sardegna” trasformi sempre tutto in oro: dalle vacanze ai
manufatti artigianali all’agroalimentare. Dobbiamo renderci conto, che è adesso che
diviene necessario programmare, promuovere, combattere per rendere sempre più
appetibile, e fruibile, la nostra terra”.
Per Confartigianato Imprese Sardegna, inoltre, è fondamentale che le imprese, in
particolare quelle artigiane, mettano a disposizione del turista non solo la più ampia
gamma di prodotti e sensazioni, ma anche il loro valore aggiunto come accade nel
turismo esperienziale.
“L’obiettivo di non sentirci mai “arrivati” – continua la Presidente – deve
spingerci a lavorare con ancora più determinazione per migliorarci sul fronte
dell’attrattività, dell’artigianato, dell’ambiente e della cultura, che rappresentano i
motori della nostra economia. A livello regionale vanno intensificati gli sforzi per
restituire competitività alla nostra offerta turistica e valorizzare le eccellenze del made in
Sardegna che hanno reso famosa la nostra regione nel mondo”.
Oltre a essere una fondamentale risorsa economica per il nostro territorio, il made
in Sardegna è particolarmente ricercato e apprezzato dai turisti che visitano la nostra
regione. La chiave per il suo sviluppo, dunque, passa anche attraverso una promozione
turistica integrata, che sappia valorizzare tutto il nostro patrimonio: dalla cultura al
paesaggio, fino alle produzioni di alta qualità che identificano l’Isola in tutte le sue
sfaccettature
“Confidiamo nei flussi turistici che, come accaduto negli anni passati pre
pandemia, possano sostenere l’economia delle aziende che lavorano a stretto giro con i
vacanzieri – conclude la Presidente di Confartigianato Sardegna – certo è necessario
sostenere il settore dal punto di vista della promozione delle loro produzioni di qualità,
che sono uno dei biglietti da visita più efficaci della Sardegna. Per questo è fondamentale
Confartigianato Imprese Sardegna
proseguire con le iniziative di promozione coordinate, fare sistema e veicolare sempre di
più il “brand Sardegna” in Italia e all’estero”.
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