
(AGENPARL) – gio 10 agosto 2023 *Luca Marchetti*, giornalista di Sky Sport, è intervenuto a *Forza Napoli
Sempre*, condotta da Gianluca Gifuni, in onda su *Radio Marte*: “Rinnovo
Osimhen? Ieri c’è stato l’ennesimo incontro tra Calenda e De Laurentiis a
Pescocostanzo. Si discute sul discorso compenso-clausola che vanno di pari
passo. Non ci sono frizioni, il giocatore vorrebbe chiarire la situazione
il prima possibile ma non c’è clima di tensione né un braccio di ferro in
atto tra il Napoli e Osimhen. Ci sono piuttosto contatti continui tra le
parti, con la volontà di chiudere in modo definitivo la vicenda. De
Laurentiis pensa alla doppia clausola per Europa ed Arabia: la sintesi non
è semplice, le tempistiche non sono prevedibili ma c’è serenità e fiducia.
Ad oggi è più forte l’interesse del Napoli ad arrivare all’accordo, per non
perdere forza nella prossima finestra di mercato. Tempistiche? Non credo
si possa andare troppo oltre ferragosto, perché poi si andrebbe troppo in
là: dopo ferragosto l’ipotesi cessione si allontanerebbe; il rinnovo invece
può arrivare anche più in là. Zielinski in Arabia? La situazione del
polacco è più definita: il giocatore pare piuttosto convinto di accettare
l’offerta e il Napoli già ha pronto Veiga per sostituire eventualmente il
centrocampista.
Veiga obiettivo concreto per il Napoli? Si, il Napoli è disposto a spendere
anche una cifra importante per il giocatore che ha già accettato la
destinazione. Acquisti imprevedibili del Napoli? È da anni che il Napoli
lavora riuscendo a preservare la segretezza delle trattative: tratta
direttamente i calciatori stranieri senza coinvolgere gli agenti, dai quali
potrebbe trapelare qualche notizia. Ciò non significa che gli altri nomi
fatti e poi non arrivati siano stati inventati. Può trattarsi di
depistaggi, o semplicemente di trattative che poi non sono andate in porto”.
*Enrico Fedele* è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotta da Emanuela
Castelli, in onda su *Radio Marte*: “Rinnovo Osimhen più vicino? La
questione è semplice: De Laurentiis non vuole fare la parte di chi deve
cedere, dovrebbe però ascoltare gli uomini di calcio. Sarebbe giusto fare
un incontro tra il presidente e Calenda, con contratto in bianco,
offrendogli quello che Osimhen chiede (10-12 milioni?) ma ricevendo in
cambio una risposta definitiva, altrimenti la situazione si allunga
ulteriormente. Il problema è che il presidente non vuole passare da
sconfitto in questa trattativa, come accaduto ad esempio con Spalletti, di
cui prima ha annunciato la permanenza per poi vederlo andar via. Nel calcio
non si lavora come nel cinema: è importante affidarsi a uomini di calcio,
che conoscono i giocatori e che sanno come gestire uno spogliatoio. Lo
stipendio di Osimhen non andrebbe a creare malumori in spogliatoio, perché
i calciatori sanno chi è il giocatore determinante, che ti fa vincere le
partite. I malumori si creano se vuoi abbassare troppo l’ingaggio agli
altri, soprattutto dopo la vittoria di uno scudetto. Il Napoli ha
visionato tanti giocatori, tanti flop e qualche top come Kim e
Kvaratskhelia. Di attaccanti come Osimhen non ce ne sono tanti: poi è
chiaro che non esistono giocatori incedibili. Il Napoli deve approfittare
del momento, se arriva un’offerta dai 150 milioni in su è impossibile
rinunciare.
Veiga come Fabian Ruiz ma più veloce? È un centrocampista d’attacco a cui
piace fare la rifinitura: è un buon giocatore. I giocatori devono poi
adeguarsi alle caratteristiche della squadra: il campionato italiano è più
tecnico e dà molto valore alla tattica rispetto ai campionati esteri. Con
Natan al posto di Kim e Veiga al posto di Zielinski, il Napoli resta
competitivo per lo scudetto? Sì, perché il giocatore determinante è
Osimhen, con lui il Napoli non perderebbe in competitività. Senza di lui
resterebbe comunque tra le favorite.
Le parole di Giuffredi sulla scontentezza della squadra? È stata un’uscita
per mostrare il pugno duro, tra procuratore e presidente occorre sempre
trovare alla fine un punto di incontro: se il giocatore ha una squadra, va
anche bene il braccio di ferro; se il calciatore non ha una offerta
concreta ed ha un contratto fino al 2025, si farebbe bene a parlarne in
privato, senza sbandierare le situazioni. Infortuni preoccupanti? Sono
situazioni risolvibili, non mi preoccupano affatto. Mi preoccupa quel po’
di malumore che sicuramente c’è: non bisogna bearsi del titolo conquistato,
i calciatori non devono sentirsi sazi per il tricolore. Bisogna avere
ancora e sempre la voglia di vincere: se il calciatore che ha vinto il
campionato non viene gratificato, non è contento. Se Osimhen resta
motivato, il Napoli è favorito per la vittoria. In caso contrario, farei
attenzione all’Inter e sono curioso di vedere la Juve, che ha bisogno di
qualcosa in difesa e bisogna capire cosa accadrà in attacco.
Segretezza nelle trattative del Napoli? È un grande merito che va
riconosciuto al club”.