(AGENPARL) - Roma, 10 Agosto 2023(AGENPARL) – gio 10 agosto 2023 **Borse Pegaso, le storie di Filippo, Alessandra e Matteo**
/Scritto da Antonio Cannata, giovedì 10 agosto 2023 alle 13:56/
Ci sono tre storie di dottorati internazionali realizzati grazie alle Borse
Pegaso al centro della puntata numero 18 di Accènti Intoscana, il format
video di Fondazione Sistema Toscana (Ufficio Giovanisì e redazione
intoscana.it) che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità di
Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
Sono le storie di Filippo, Alessandra e Matteo, giovani laureati under 35
all’Università di Pisa, da qualche tempo impegnati in progetti di ricerca,
che li hanno portati anche a compiere parte dei loro studi all’estero.
Filippo sta realizzando alcune ricostruzioni virtuali in campo archeologico
nel complesso termale dei Venulei, di origine romana, a Massaciuccoli (Lu).
Alessandra è dottoranda in Smart Industry e si sta occupando di
ottimizzare la gestione di sistemi energetici con l’ausilio di Intelligenza
Artificiale, con l’obiettivo di incoraggiare i processi di
decarbonizzazione. Matteo svolge invece la sua attività di ricerca
studiando in particolare un’area colpita da incendi importanti negli ultimi
anni, come il Monte Pisano, con l’obiettivo di analizzare le risposte
geomorfologiche, idrogeologiche e geochimiche dei bacini idrici alle
alterazioni causate dalle fiamme.
Da anni la Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì e grazie
alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, promuove le Borse di dottorato
internazionale Pegaso. L’obiettivo è quello di rafforzare le sinergie fra
alta formazione, ricerca, professioni e mondo produttivo, con particolare
riferimento ai soggetti operanti sul territorio regionale. Le Borse Pegaso
sono destinate a giovani laureate e laureati under 35, hanno durata
triennale e possono prevedere periodi di studio e ricerca all’estero di
almeno 6 mesi.
“Con il progetto Giovanisì portiamo avanti una precisa scelta strategica
e lungimirante investendo nella ricerca e nelle intelligenze dei nostri
giovani – spiega il presidente della Regione Eugenio Giani. Le borse di
dottorato Pegaso traducono in realtà questa strategia e costituiscono un
tratto distintivo e qualificante dell’azione di governo della Toscana.
Queste borse sono misure per il diritto allo studio ma al tempo stesso
rappresentano azioni di prospettiva che guardano al futuro della Regione,
valorizzando il rapporto fondamentale tra eccellenze, come il mondo
accademico, e il tessuto produttivo che vuole investire in ricerca e
innovazione. La Toscana è terra di genio e creatività, sostenerle resta
il nostro impegno prioritario”.
Dal 2011 al 2021 sono stati 864 le beneficiarie e i beneficiari delle borse
Pegaso. Per l’anno accademico 2023/2024 sono 70 le borse dottorato
realizzate dalle Università e finanziate dalla Regione con risorse FSE+
2021/27. Sono rivolte a giovani laureati under 35 (ancora attive quelle
promosse dall’Università di Siena).
“Le borse di dottorato Pegaso – dichiara l’assessora Nardini –
racchiudono il senso dell’azione e dell’impegno che la Regione mette campo
per quando riguarda la formazione universitaria. Sosteniamo studentesse e
studenti nel percorso di studi così come quello di perfezionamento,
incentivando la sinergia tra istituzioni accademiche toscane e promuovendo
la collaborazione tra mondo dell’Università e della ricerca e mondo
dell’impresa. Il nostro obiettivo è offrire a ragazze e ragazzi che si
formano in Toscana le migliori opportunità, consapevoli che quando si
parla di istruzione, formazione, Università e ricerca si parla di
‘investimento’ e non di ‘costo’. Rafforzare la sinergia tra le istituzioni
universitarie toscane e favorire il dialogo con le imprese è il modo
migliore per costruire un’offerta formativa di qualità, incentivare
l’occupazione giovanile e consentire anche alle nostre realtà produttive
di potersi innovare, accompagnare le grandi transizioni che stiamo vivendo
ed essere competitive. Fare squadra è essenziale ed il sistema toscano ha
dimostrato di avere tutte le carte in regola per raggiungere anche grandi
risultati così facendo, come ad esempio è accaduto con la proposta
progettuale toscana di ecosistema di innovazione relativo a scienze della
vita e salute che si è aggiudicata un importante finanziamento PNRR.
Questa è la strada da seguire, per una Toscana che mette al centro i
saperi e l’innovazione, con ricadute positive sul territorio anche in
termini di occupazione e contrasto delle disuguaglianze”.
Per maggiori informazioni sulle Borse Pegaso:
https://phplist.servizi.tix.it/rt-ToscanaNotizie/lt.php?tid=shbTlfChvO+JdCHHwpZ3FBsTJimsO0NOgjWS4YVd0NPReaX0w/AtPbjfeig/QH/E