
(AGENPARL) – lun 07 agosto 2023 COMUNICATO STAMPA
Cotignola, 5 agosto 2023
Cotignola: Teresa Cristoferi festeggia i 101 anni
Sabato «Sina» ha ricevuto la visita di parenti, amici e dell’assessora Barbara Nannini
Sabato 5 agosto nel quartiere Kennedy di Cotignola Teresa Cristoferi, chiamata da tutti
«Sina», ha tagliato il traguardo dei 101 anni. Un momento conviviale con parenti e amici
al quale ha partecipato anche l’assessora Barbara Nannini, portando alla festeggiata gli
auguri dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità cotignolese.
Tra piatti tradizionali e pietanze più innovative, Sina ha ricevuto diverse visite a
sorpresa. Lucida e di buon umore, ha poi declamato a memoria poesie, zirudèle e
canzoni popolari come Din don l’è mort un fre, Lìvat lìvat suladè e Bandiera rossa, tra lo
stupore dei suoi ospiti, che le hanno tributato un caloroso applauso.
La festa si è conclusa con il tradizionale taglio della torta, la consegna di un omaggio
floreale e una pergamena ricordo.
Nata nel 1922, Teresa Cristoferi è cresciuta in una famiglia contadina e fu la prima nata,
seguita da Angelo, Marco e Luigia; a quest’ultima fu dato il nome del fratellino Luigi,
morto all’età di un anno a causa di una brutta pertosse.
Essendo la più grande, al tempo dell’aratura, toccava a lei svegliarsi alle prime luci
dell’alba per mettersi davanti ai buoi. Le sue responsabilità in famiglia crebbero dopo la
morte del padre, quando aveva solo sedici anni. Durante la Seconda guerra mondiale
sposò per procura Innocenzo Fiori, detto Gino, dal quale ebbe quattro figli: Giovanni,
Enzo, Ilva e Davide. Inoltre ha fatto da balia a un bambino di Cassanigo di nome Remo,
cagionevole di salute, salvandolo da morte certa, e lo considera perciò come un quinto
figlio.
La famiglia si è poi allargata con i nipoti Valentina, Miriam, Stefano ed Elisabetta e la
bisnipote Eva. Nel dopoguerra Sina ha lavorato alla Valfrutta fino a sessantacinque
anni.
La vita di Sina, intrecciata ad altre storie riguardanti San Severo e i suoi due borghetti, è
raccontata dalla figlia Ilva Fiori nel libro L’am cuntéva.