
(AGENPARL) – lun 07 agosto 2023 *DOMANI IL 32^ ANNIVERSARIO DELL’ARRIVO DELLA VLORA*
*AL PICCINNI “LA NAVE DOLCE” DI DANIELA NICOSIA*
*IL SINDACO DIALOGA CON ALCUNI TESTIMONI DELL’EVENTO*
*AL MUSEO CIVICO “STORIE DI UN EVENTO STRAORDINARIO” *
*DI VINCENZO LOSITO E STEFANO SASSO*
Il Comune di Bari, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese,
ricorda l’8 agosto del 1991, il giorno in cui nel porto di Bari attraccò la
nave Vlora con a bordo 20mila profughi albanesi. Domani, martedì 8 agosto,
nel 32^anniversario dell’evento che ha segnato la storia dell’immigrazione
nel Novecento, appuntamento al Teatro Piccinni e al Museo Civico con due
eventi a ingresso libero.
Alle ore 11.30, sul palcoscenico del teatro comunale, andrà in scena “La
nave dolce” di Daniela Nicosia, produzione Tib teatro, con Massimiliano Di
Corato (https://bit.ly/3Q34Ugv
Prima della replica dello spettacolo, alle ore 11.30, sul palco del Teatro
Piccinni, il sindaco Antonio Decaro, insieme alla giornalista Annamaria
Minunno, ricorderà il viaggio della Vlora con alcuni testimoni dell’evento:
Nicola Montano, ispettore di Polizia di Stato che gestì con grande umanità
le prime operazioni dell’arrivo in porto, Luca Turi, giornalista e
fotoreporter, grande conoscitore del Paese delle Aquile, ed Eva Karafili,
una dei passeggeri della Vlora che da allora vive e lavora a Bari
occupandosi di animazione sociale e di teatro.
All’incontro interverrà anche Duli Caja, l’artista albanese autore
dell’arazzo esposto nella sala giunta di Palazzo di Città: l’opera,
realizzata nel 2014 con scampoli di tessuto colorato, è composta da circa
ventimila bottoncini cuciti sulla stoffa, che richiamano il numero di
persone a bordo della Vlora. I quadri di Caja, realizzati con scampoli di
tessuti, bottoni, spille e monetine, narrano storie della vita,
dell’emigrazione per mare e delle guerre fratricide nei Balcani e nel
mondo, cucendo in un’unica tela i colori scuri della sofferenza e quelli
chiari dell’attesa.
Il programma della giornata proseguirà alle ore 19, negli spazi del Museo
Civico, con la proiezione del documentario “Storie di un evento
straordinario – La Vlora, il volto dell’accoglienza”, regia di Vincenzo
Losito e Stefano Sasso (https://bit.ly/44QvHR7
“L’ingresso nel mondo avviene nei viaggi, abbandonando il paese della
gioventù” diceva Conrad in Linea d’ombra – commenta l’assessora alle
Culture *Ines Pierucci* -. Ci sono frontiere nella propria vita che
coincidono con quelle del mare. Dove i confini certi si fanno incerti e si
aprono infiniti varchi. Questa è la storia di un viaggio che appartiene
alla storia del nostro Paese e a quella del Paese delle aquile, cioè delle
due sponde dell’Adriatico meridionale. In occasione di quell’evento
drammatico, l’8 agosto del 1991, la città di Bari si distinse sia per la
posizione del sindaco Enrico Dalfino, che criticò apertamente la scelta del
Governo di concentrare i ventimila della Vlora nello stadio della Vittoria,
sia per la generosità dei baresi, che cercarono i tutti i modi di essere
d’aiuto a quelle persone disperate.
Probabilmente, se si fossero compresi appieno la portata e gli effetti di
quella vicenda, che apriva il varco a una grande esperienza migratoria, si
sarebbero potute gestire diversamente le migrazioni successive e quelle
attuali”.
*8 agosto ore 11.30 – Teatro Piccinni – Ingresso Libero*
Tib Teatro
*Massimiliano Di Corato*
*La nave dolce *
interprete Massimiliano Di Corato
scene Bruno Soriato
aiuto regia Vassilij Gianmaria Mangheras
luci e suono Francesco Manzoni
scenotecnico Sofia Leprotti
testo e regia *Daniela Nicosia *
Tre voci – quella di chi si mette in viaggio, quella di chi accoglie,
quella di chi guarda – e una storia. Tre lingue: un idioma italo-albanese –
il viaggio, le attese, l’approdo; un idioma italo-pugliese – la coscienza
critica; l’italiano – lo stupore. Tre punti di vista: un giovane albanese,
un barese, un bambino a testimoniare un evento che ha mutato per sempre la
storia dell’immigrazione. 8 agosto 1991, nel porto di Bari, attracca la
nave Vlora carica di ventimila albanesi. 20.000 persone che arrivano, in un
sol colpo, sono un paese intero. E un paese intero non lo si può rispedire
a casa come fosse un pacco mal recapitato. Da un lato le autorità
governative che vogliono quei ventimila, rinchiusi, tutti insieme, nello
stadio cittadino trasformato da luogo di incontro in anfiteatro di una
assurda lotta per la sopravvivenza, mentre gli elicotteri controllano
dall’alto. Dall’altro la comunità di Bari, che accoglie anche a suon di
paste al forno e focacce raccolte tra le famiglie! Una vicenda esemplare
che apre lo sguardo sul panorama politico europeo degli anni ‘90, sulle
ferite ancora aperte. Questa storia ritrova oggi piena attualità. È una
storia che parla di mare e di una nave presa d’assalto. È una storia di
fuga e sogni. È una storia di desideri e pulsioni di libertà. È una storia
che vive ancora sulla pelle di chi l’ha vissuta. È una storia di
integrazione e incontro. È una storia intessuta di storie. È una storia che
non è finita. Una storia che vuole ancora essere raccontata.
*Premio “Gigi Dall’Aglio”, Festival Teatrale di Resistenza, Reggio Emilia
2021 *
*Premio speciale “Da Sud”, IV Edizione Premio Teatrale Mauro Rostagno, Roma
2022*
*8 agosto ore 19.00 – Museo Civico – Ingresso libero*
*Storie di un evento straordinario*
*La Vlora, il volto dell’accoglienza*
*documentario *
*regia Vincenzo Losito, Stefano Sasso*
con la partecipazione di Ivan Bonsante, Giuseppe Dalfino, Elisabetta
Genchi, Eva Menski, Jasmine Pignatelli, Festim Thartori, Lorenzo Turi
sceneggiatura Vincenzo Losito
riprese e montaggio Stefano Sasso
presa diretta e post produzione audio Francesco Piro
seconda camera Tonia Laterza
traduzioni Alessia Cofone
Dopo più di 30 anni dallo sbarco dei 20.000 albanesi nel porto di Bari, il
documentario prova a ricostruire qualcosa che per anni, a causa dei fatti
di cronaca, politica locale e nazionale, è stato oscurato: il valore
dell’ospitalità della comunità barese in quel caldo 8 agosto del 1991.
Un fotografo, un imprenditore, una mediatrice culturale, un professore,
un’artista, una casalinga e un avvocato, attraverso i loro ricordi e le
loro storie, ricostruiscono quest’evento straordinario ripercorrendo le
tappe del viaggio dall’Albania al suo approdo a Bari, ponendo l’attenzione
sul valore dell’ospitalità a trent’anni dall’accaduto.
*Finanziato da Regione Puglia -Dipartimento Turismo, Economia della Cultura
e Valorizzazione del Territorio nell’ambito del Progetto Interreg IPA CBC
Italy-Albania-Montenegro 2014 – 2020 “3C – Cross-border exchange for the
development of Cultural and Creative industries” con il supporto di Teatro
Pubblico Pugliese.*
*Co-Finanziato dall’Unione Europea all’interno dello Strumento di
Assistenza Pre-Adesione (IPA II)*
*Produzione esecutiva Vincenzo Losito, Equilibrio Dinamico.*
Ufficio Stampa Teatro Pubblico Pugliese
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