
(AGENPARL) – sab 05 agosto 2023 *L’8 e 9 agosto, lo spettacolo celebra il suo 20° anniversario al Teatro
Romano di Verona*
Un successo senza tempo, esattamente come la tragedia dei due innamorati di
Verona. Il *Balletto di Roma* celebra i 20 anni di ‘*Giulietta e Romeo*’
sul palcoscenico del *Teatro Romano*, portando nella città dell’amore uno
degli spettacoli più amati di sempre, liberamente ispirato all’opera di
William Shakespeare. *Martedì 8 e mercoledì 9 agosto*, appuntamento con la
grande danza prima della pausa di Ferragosto. L’*Estate Teatrale Veronese*
porta a Verona due grandi artisti: Carola Puddu e Paolo Barbonaglia,
protagonisti in scena.
L’opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde – che ha
debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di
Toscana e riallestita nel 2002 dal Balletto di Roma – negli ultimi 20 anni
si è rivelata una delle produzioni di maggior successo nel repertorio del
Balletto di Roma con un numero record di recite e incassi al botteghino.
Con oltre 350 rappresentazioni in Italia e all’estero e più di 200.000
spettatori è l’opera di danza italiana più acclamata di sempre e rivive
oggi per festeggiare i suoi 20 anni con il Balletto di Roma: la danza
dell’amore impossibile, ricca della saggezza del tempo e dell’energia del
presente, rinata nell’era post-covid.
*TRAMA.* Il focus è sul personaggio di Giulietta, fragile e passionale allo
stesso tempo nella sua semplicità, animata da una purezza di sentimenti:
una donna volitiva pronta a lottare per la propria felicità. In scena i
danzatori della Compagnia, nuovi interpreti di una storia eterna e immagine
ideale di una giovinezza sospesa nel tempo. Tra questi, la giovane guest
Carola Puddu, nel ruolo di Giulietta, con Paolo Barbonaglia il suo Romeo.
Nello spettacolo, la Verona degli infelici amanti di Shakespeare si
trasforma in un Sud oscuro e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie
di una rivoluzione: un muro decrepito custodisce la memoria di un conflitto
mondiale che ha spazzato via morale e sentimento, e – risonando quanto mai
attuale – annuncia, al di là delle macerie, un futuro di rinascita e
ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile
e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta è protagonista e vittima di
una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile
imposta e suicida di un amore inammissibile. Romeo, silenziosamente
appassionato e incoscientemente sognatore, è martire della propria fede
d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone
ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica
dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta. Riscrittura
drammaturgica originale, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema
neorealista e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di
Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il
sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto
coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e
crudele, che come il cerchio della vita continuamente risorge dal proprio
finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore. Un’audace manipolazione
dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che
ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che risuonano ancora
più forti nella loro traduzione in danza attraverso lo stile energico e
travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde, simbolo indiscusso del Made
in Italy nel mondo.
Ad arricchire lo spettacolo le *m**usiche di Sergej Prokof’ev, i costumi di
Santi Rinciari e le luci di Emanuele De Maria.*
Un altro omaggio ai *75 anni del Festival Shakespeariano*. Nata nel 1948,
per la volontà del Comune di Verona di rendere omaggio a William
Shakespeare e sottolineare il legame tra il Bardo e la città scaligera,
presente in Romeo e Giulietta, La Bisbetica domata e I due gentiluomini di
Verona, l’Estate Teatrale Veronese è realizzata dal *Comune di Verona* –
Assessorato alla Cultura in collaborazione con *Arteven*, con il sostegno
del *Ministero della Cultura* e della *Regione Veneto*. Sponsor del
Festival *AGSM AIM, Banco BPM* e *Consorzio di Tutela Vini Lessini Durello*.
Biglietti in vendita al *Box Office* di via Pallone o sul sito
*www.boxol.it* .