
(AGENPARL) – gio 03 agosto 2023 *Luca Marchetti, **giornalista di Sky,* *è intervenuto in **Forza Napoli
Sempre **su** Radio Marte, **condotta da Gianluca Gifuni**:* *“In assoluto
credo che il mercato del Napoli sia in un leggero ritardo. Se, però,
relativizziamo la posizione del Napoli rispetto alle altre competitor, non
credo che il club di De Laurentiis sia così indietro. Se guardi, infatti,
Juve, Inter e lo stesso Milan che, per me, ha completato il reparto degli
arrivi, la Lazio, è vero che mal comune mezzo gaudio non vale, però bisogna
relativizzare una situazione assoluta rispetto al contesto in cui operi,
cioè la serie A. Serie A che ancora non è pronta, a due settimane
dall’inizio del campionato, perché manca un mese alla fine del mercato e
poi c’è anche un discorso europeo dove l’Italia non è più leader – che va a
prendere il giocatore, costi quel che costi, per completare reparto – ma
deve giocare anche di sponda rispetto agli altri campionati. Non credo che
la scelta del difensore centrale sia legata all’attaccante e alla questione
Osimhen. Il Napoli dovrebbe percorrere due strade parallele
contemporaneamente: una con esito incerto; noi di Sky, infatti, pensavamo
che dopo il 4 incontro col procuratore di Osimhen si decidesse qualcosa e,
invece, ad oggi, oltre 6 incontri, ancora l’accordo non c’è. Non credo che
De Laurentiis e Calenda stiano aspettando un’offertona; credo, invece, che
ci sia una imprevedibilità rispetto al movimento degli attaccanti ed il
grande pressing proveniente dall’Arabia – che il nigeriano finora non ha
voluto ascoltare – possa creare un elemento di disturbo. Anche perché non
credo che ad oggi intorno ad Osimhen ci siano solo il Napoli e Calenda.
Davanti ad un attaccante così importante penso che ci siano un po’ di
persone che ti tirano la giacchetta. Tra l’altro credo che il Napoli non
abbia mai messo Osimhen sul mercato e credo che la volontà del calciatore
sia di rimanere a Napoli. Credo che oggi il Napoli sappia quali sono i
giocatori che fanno al caso della società e di Garcia. Il club conosce bene
i profili dei singoli presi in esame. Il problema fondamentale oggi è di
prezzo, strategia e consapevolezze. Certo il tempo comincia a stringere
perché se manca ancora un mese alla fine del mercato mancano solo 15 giorni
all’inizio del campionato. Se nessuno di questi profili ti convince per
rompere gli indugi la differenza può essere fatta dal tempo, dalle
concorrenti, dal prezzo, dalle caratteristiche. In merito alla questione
Lozano-Zelinski ti direi che al momento sul polacco avrei meno dubbi.
Mentre per il messicano, secondo quanto ci dicono i nostri esperti di
mercato, non ci sono troppi margini per rinnovare il contratto, con
Zelinski la trattativa rimane aperta da tempo anche se un giorno c’è il
sereno e l’altro ci sono le nuvole. In ogni caso l’accordo ancora non c’è.
Io credo che il Napoli non vuol perdere a zero questi giocatori anche se
deve cominciare a considerare questa possibilità”*
*Francesco Montervino, **dirigente sportivo ed ex capitano del Napoli,* *è
intervenuto in **Forza Napoli Sempre **su** Radio Marte, **condotta da
Gianluca Gifuni**:* *“Le prove tattiche contro il Girona significa che
l’allenatore è confuso? Non credo che Garcia non abbia le idee chiare,
penso che voglia provare i giovani e tutti gli elementi che ci sono in
ritiro e fare un test anche su altri eventuali moduli alternativi al 4-3-3.
I nodi Zielinski e Lozano? Se Zielinski resta un nodo da sciogliere ancora,
forse le prove di Garcia sono anche dettate dallo sperimentare un sistema
di gioco alternativo senza il polacco, per esempio con Raspadori sotto
punta. Certe certe cose talvolta nascondono dettagli che all’allenatore
tornano utili. In ogni caso credo che la situazione relativa a Zielinski si
risolverà, invece penso che la questione di Lozano sia più complicata. Il
posto a Raspadori lo si deve trovare, l’allenatore ha il dovere di non
depauperare un patrimonio sul quale la società ha investito e nel quale
crede molto, visto anche il prolungamento del contratto sino al 2028 Penso
che Raspadori sia prima punta, ma lì c’è un certo Osimhen, probabilmente da
sottopunta può fare bene, forse anche da esterno d’attacco, ma la posizione
dove si può trovare meglio penso sia quella di seconda punta. In ogni caso
è un ragazzo intelligente e può adattarsi a varie situazioni di gioco,
anche se nel tridente con Osimhen e Kvaratskhelia forse si punta ad avere
più un’ala tattica**”*.
*Raffaele Di Fusco*, ex azzurro e opinionista, è intervenuto nel corso
della trasmissione *Marte Sport Live*, condotta da Dario Sarnataro, in onda
su *Radio Marte*: *“Il 4-4-2 provato ieri col Girona? Non ha avuto molto
senso, ma solo perchè è stato provato con tanti calciatori che non
giocheranno nel Napoli. Diverso sarebbe stato il senso dell’esperimento con
i cosiddetti titolari, che, in ogni caso, quando sono entrati hanno fatto
vedere altre cose. Col Girona è stato solo un allenamento per verificare la
condizione generale. Meret deve temere la concorrenza di Gollini? Diciamo
che Gollini è un ottimo portiere ma non credo che metta pressioni al
portiere titolare. Io credo che quest’anno debba essere l’anno della
consacrazione di Meret: se vuole pensare di dire che è un portiere di
livello alto è quest’anno che lo deve dimostrare, non ci sono ragioni. Non
ci sono infortuni, precarietà e concorrenze che tengano quest’anno. Dopo
l’ottimo campionato scorso deve salire ancora di livello, come i grandi
portieri sanno fare, garantendo 4-5-6 punti a stagione alla propria
squadra, tocca a lui! Il Napoli è in ritardo sul mercato? Sono preoccupato
solo perchè, almeno per ora, noto che mentre le altre, almeno sulla carta,
si stanno rinforzando sull’undici-base il Napoli sembra che voglia
rinforzare la rosa e non la formazione titolare, perchè sostituire Kim non
sarà facile. Sento parlare di Murillo, se il Napoli lo segue evidentemente
sarà bravo, ma un ragazzo di 21 anni non so quanto possa dare. Io andrei su
un giocatore più pronto, già formato. Magari però il Napoli, come accaduto
l’anno scorso, ci sorprenderà. Gli infortuni nel ritiro? Ci può stare nel
cambio di preparazione qualche problemino, che è di poco conto peraltro. A
me è solo dispiaciuto che sia andato via Francesco Sinatti, anche se nel
calcio ci sta**”.*
*Enrico Fedele*, dirigente e opinionista, è intervenuto nel corso della
trasmissione *Marte Sport Live*, condotta da Dario Sarnataro, in onda su *Radio
Marte: “**Osimhen è un calciatore determinante, decisivo, ma il giocatore
che io amo è Zielinski, anche se ha delle pause. Gli hanno proposto un
rinnovo al ribasso? Se Osimhen chiede 7 milioni, si può arrivare a 9; i 4,5
di Zielinski, invece, senza Decreto Crescita, sono 9 lordi. **Il Napoli è
fermo ad un’offerta di 3 milioni netti? Per la sua qualità, farei di tutto
per trattenerlo. Di Zielinski non mi priverei mai, di Lozano sì. **Al
presidente De Laurentiis non perdono una cosa: tratta tutti come vassalli,
atteggiandosi a padrone, a dio uno e trino. Ad un giocatore importante
come Zielinski, ad esempio, non puoi offrire un contratto al ribasso: è una
mancanza di rispetto. Chi spalma il contratto, nel calcio, è perché non ha
richieste: non è questo il caso del polacco, il quale piace alla Lazio ed
ha rifiutato offerte dall’Arabia*. *Gli infortuni di questo periodo sono
casuali o sono dovuti al cambiamento di preparazione? L’unico infortunio
serio è quello di Mario Rui, mentre gli altri hanno tutti subito degli
affaticamenti che, in questo momento, ci possono stare. La preparazione è
sicuramente cambiata: ora si lavora più a secco, meno con la palla. Rientra
tutto nella norma, in fondo”.**La **Lazio è la squadra da temere quest’anno
nella lotta Scudetto? Chi parla della Lazio e la indica come squadra da
battere per il titolo, secondo me, lo fa perché è innamorato di Maurizio
Sarri. Non dimenticate che Milinkovic-Savic è un gigante del centrocampo ed
è andato via, mentre Ciro Immobile è tentato da sirene arabe. La squadra da
temere come anti-Napoli, semmai, è l’Inter, perché ha preso Samardzic, un
piccolo fuoriclasse”**.*