(AGENPARL) - Roma, 3 Agosto 2023(AGENPARL) – gio 03 agosto 2023 CARRIERA ALIAS. MENNUNI (FDI): DEPOSITATA INTERROGAZIONE AL MINISTRO VALDITARA PER BLOCCARLA
“Ho depositato oggi una interrogazione urgente al ministro Valditara, sottoscritta da altri 22 senatori di Fratelli d’Italia, sulla incresciosa vicenda delle Carriera Alias, ovvero sulla possibilità concessa da circa 200 istituti scolastici di permettere la modifica del nome in base al genere percepito da parte dello studente che ne facesse richiesta”.
Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, componente della commissione bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza.
“La Carriera Alias – prosegue – è una follia, che chiediamo al ministro Valditara di fermare immediatamente in quanto, oltre ad essere illegale ed illegittima perché contrastante con la normativa italiana, coinvolgendo aspetti di natura civilistica e penale, crea evidenti situazioni di confusione, rafforzando, anche secondo la tesi del contagio sociale, in molti minorenni l’errata convinzione che sarebbero ‘nati nel corpo sbagliato’”. “Il nostro intento è quello di tutelare i giovani preservandoli da situazioni di confusione – afferma la parlamentare di FdI -. La politica ha il dovere di fornire, in particolare ai bambini e agli adolescenti, un sistema valoriale ma anche delle certezze, dei punti fermi, evitando di favorire l’ingenerarsi di situazioni contraddittorie, a maggior ragione in un’età delicata in cui i ragazzi sono particolarmente fragili quanto sensibili a influenze sociali, educative e culturali. Vi sono poi – osserva – dei problemi pratici non meno importanti. Spesso i regolamenti prevedono che gli allievi che si auto-identificano come trans possano usufruire dei c.d. ‘spazi sicuri’ (scelta del bagno, dello spogliatoio, ecc.) corrispondenti al genere scelto (può pertanto verificarsi che i maschi che si auto-dichiarano ragazze abbiano diritto di usare i bagni e gli spogliatoi riservati alle femmine); la Carriera Alias potrebbe creare seri problemi per i diritti alla privacy e alla sicurezza di terzi che entrano in contatto con i richiedenti in alcuni ambiti quali bagni, spogliatoi, camere e competizioni sportive.
“Le criticità – rileva la Mennuni – si pongono soprattutto per le ragazze e le bambine o in ambito sportivo, dove l’ingresso di maschi biologici negli spogliatoi e nelle gare delle femmine potrebbe rappresentare un rischio per l’equità delle competizioni sportive e per l’integrità psicofisica; con tutti le evidenti gravi conseguenze che questa situazione potrebbe quotidianamente arrecare. Sono certa che il ministro Valditara – conclude – saprà ben intervenire con decisione, dunque, adottando provvedimenti chiari e diretti agli istituti scolastici per bloccare queste fughe in avanti non giustificate né giustificabili, per far rispettare la legge e per tutelare i nostri ragazzi di cui si ha a cuore la crescita e la formazione culturale e sociale”.
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