
(AGENPARL) – mer 02 agosto 2023 *Alimenti. Filiera Italia: “L’intera filiera del pomodoro italiano chieda
l’immediato blocco dell’import di concentrato cinese”*
*Roma, 2 agosto* – “Immediato divieto di importazione di concentrato di
pomodoro dalla Cina, o quanto meno dalla regione dello Xinjiang, a tutela
dei produttori seri italiani di pomodoro, di fronte alla concorrenza sleale
dei produttori cinesi” dice Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di
Filiera Italia nel sottolineare che “bisogna evitare che anche sui mercati
esteri il pomodoro cinese spacciato per italiano tolga spazio al vero Made
in Italy”.
“A differenza di quanto accade in Cina – prosegue Scordamaglia – in Italia
agricoltori e trasformatori seguono disciplinari rigorosi e sono sottoposti
a controlli che garantiscono trasparenza, sicurezza e qualità al
consumatore finale. Allo stesso modo le nostre aziende sostengono costi e
investimenti in sostenibilità che in Cina non sono neanche presi in
considerazione. Per non parlare della questione etica del genocidio degli
Uigiuri che é stato di recente riconosciuto anche dal parlamento europeo”.
“Sempre più in Europa le multinazionali e i grandi gruppi di acquisto
stanno aumentando l’importazione di pomodoro cinese, ingolositi da un
prezzo che alla fonte è quasi la metà di quello italiano – dice
l’amministratore delegato – Di fronte a questo chiaro dumping si chiede che
il mondo produttivo del pomodoro italiano si muova compatto a difesa della
propria filiera, chiedendo una limitazione o addirittura il blocco
dell’import cinese, così come al hanno fatto USA, Inghilterra e Canada”.
Filiera Italia, che rappresenta alcuni dei più importanti player del
settore conserviero, oltre ovviamente ai produttori di Coldiretti, si sta
muovendo per sostenere la filiera italiana e su questo continuerà a
chiedere l’immediata chiusura alle importazioni di concentrato cinese e
l’irrigidimento dei controlli sul sistema in passato abusato del
perfezionamento attivo oltre che una etichettatura di origine che riguardi
tutti i prodotti derivati dal pomodoro. “Auspichiamo che questa richiesta
sia fatta propria da tutte le rappresentanze della filiera del pomodoro
italiano senza continuare a difendere l’indifendibile” conclude
Scordamaglia.
Elena Giacchino – Serotonina Media & Advocacy
http://www.serotoninamedia.it