
(AGENPARL) – mar 01 agosto 2023 Osservatorio CAM: “Nel Lazio 26 opere pubbliche incompiute per 370 milioni di euro inutilizzati. Occorre puntare sui modelli di partenariato pubblico privatoâ€.
La rilevazione è basata sui dati dell’Anagrafe delle opere incompiute aggiornata al 2022. Il commento dell’Ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM: “Procedere sulla strada della finanza di progetto, modello di investimento che coniuga le esigenze del pubblico e l’affidabilità dell’iniziativa privataâ€.
Rilanciare il sistema delle opere pubbliche attraverso la finanza di progetto significa anche costruire e formare dirigenti insieme a strutture della pubblica amministrazione in grado di sostenere adeguatamente lo sviluppo degli interventi. È l’Osservatorio CAM a lanciare un appello sull’importanza delle opere in partenariato pubblico privato che, se adeguatamente supportate dalla PA, consentono di ottenere tempi più brevi per la realizzazione, rischi condivisi, migliore manutenzione e valorizzazione economica. Lo conferma anche il nuovo codice dei contratti indirizzato verso la semplificazione di un modello di finanza che mira allo sviluppo dei capitali privati anche per migliorare le attuali performance delle costruzioni di opere pubbliche.
Nel Lazio, secondo la rilevazione dell’Osservatorio regionale contratti pubblici, pubblicata lo scorso giugno, ci sono attualmente ben 26 opere pubbliche incompiute; solo tre di queste hanno superato il 50% dei lavori eseguiti e si trovano tutte con lavori di realizzazione che risultano interrotti oltre il termine previsto per l’ultimazione. Per un terzo di queste, allo stato dei fatti, “non sussistono le condizioni di riavvio degli stessiâ€. Si tratta di un investimento complessivo di soldi pubblici pari a 370 milioni di euro congelati nel nulla e ancora altri 15 milioni necessari per l’ultimazione dei lavori.
“Il modello del progetto di finanza – spiega l’Ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM SpA – risulta spesso vincente perché l’impresa privata stabilisce di finanziare un progetto pubblico sulla base di prerogative dettate dalle esigenze del territorio, come social housing, aree verdi e altre iniziative legate alla rigenerazione urbana, e anche sulla base della valenza tecnico-economica del progetto perché sarà poi sui flussi di cassa che l’impresa potrà sostenere il debito e quindi acquisire il rimborso del capitale di rischioâ€.
A livello europeo, il mercato delle operazioni di PPP (Partenariato Pubblico Privato) – la finanza di progetto ne è una tipologia – nel 2021, secondo i dati del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha fatto registrare un valore aggregato di 8 miliardi di euro. In Italia, considerando soltanto i closing finanziari superiori ai 10 milioni di euro, tra il 2009 e il 2018 sono stati registrati 39 contratti per un importo complessivo di 14,9 miliardi. Allargando il raggio della nostra rilevazione e includendo anche gli interventi di importo inferiore ai 10 mln di euro, il mercato del PPP (Partenariato Pubblico Privato) ha fatto registrare un avanzamento importante, passando da una percentuale inferiore all’1%, con 332 iniziative nel 2002, a una percentuale del 17% del 2018 con circa 4mila iniziative.
“Quando il partenariato pubblico privato è strutturato in maniera adeguata – aggiunge l’ing. Marinelli – si garantiscono risultati certi e bassissimi rischi che l’opera venga abbandonata, perché l’impresa si impegna in un’iniziativa di interesse collettivo che però si innesta su un investimento che va ripagato tramite una valorizzazione economica accompagnata da cura e manutenzione, sgravando inoltre il soggetto pubblico dell’indebitamentoâ€.
Anche nel Lazio non mancano numeri interessanti: tra il 2016 e il 2021 ha fatto registrare il 4,3% della distribuzione degli importi delle operazioni di PPP (Partenariato Pubblico Privato) nazionali. Si tratta, in relazione al perimetro regionale, di circa 1,7 miliardi su un totale nazionale pari a 40 miliardi. Anche CAM SpA, nel corso degli ultimi anni, ha sperimentato con successo il modello del progetto di finanza con la realizzazione del Rettorato Roma Tre che ha consegnato alla città un’opera all’avanguardia dal punto di vista energetico e antisismico con un impatto estetico di altissimo profilo, rispettando i tempi e senza costi aggiuntivi per un investimento totale di oltre 40 milioni. Per il futuro c’è grande attenzione anche sul progetto di riqualificazione dell’Ex Filanda, un’importante opera di rigenerazione urbana che ha visto un investimento di 4,5 milioni.