
(AGENPARL) – lun 31 luglio 2023 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
PALAZZO RIO NOVO, FIRMATO OGGI TRA CA’ FOSCARI E
FONDAZIONE DI VENEZIA L’ATTO NOTARILE DI COMPRAVENDITA
PER 15,892 MILIONI DI EURO
AL VIA IN AUTUNNO I LAVORI DI RIFUNZIONALIZZAZIONE
Con l’acquisizione dell’immobile Ca’ Foscari rafforza la propria presenza nel
centro storico, mentre la Fondazione di Venezia trasferisce la propria sede a
Palazzo Flangini
Venezia, 31 luglio 2023 – È stato firmato oggi, lunedì 31 luglio, l’atto notarile che
formalizza l’acquisto di Palazzo Rio Novo, fino a oggi sede della Fondazione di Venezia,
da parte dell’Università Ca’ Foscari. L’Ateneo entra quindi in possesso dell’edificio che
consentirà l’ampliamento del Polo Malcanton Marcorà , garantendo così un ulteriore,
importante sviluppo della propria presenza in un quadrante della città già fortemente
connotato da attività universitarie.
L’immobile è stato acquistato sulla base della perizia di valutazione espressa dall’Agenzia
del Demanio per una cifra di poco inferiore ai 16 milioni di euro.
L’inizio delle opere di rifunzionalizzazione è programmato per il prossimo autunno.
Gli ambienti di Palazzo Rio Novo saranno destinati da Ca’ Foscari principalmente alle
attività e ai servizi dell’area umanistica e ad altre esigenze connesse a progetti ed
attività di ricerca interdisciplinare. L’operatività della nuova sede è prevista per l’inizio del
2025, a seguito di alcuni interventi di adeguamento necessari.
Per la Fondazione di Venezia, l’importo rappresenta il valore dell’immobile iscritto a
bilancio, con l’esclusione dunque di qualsiasi implicazione speculativa. La somma
sarà investita in attività finanziarie diversificate ed improntate, come di prassi, ai
principi di sostenibilità ESG.
La Fondazione manterrà comunque la sua presenza nel centro storico della città ,
trasferendosi sul Canal Grande in un’importante porzione di Palazzo Flangini, acquistata
con un investimento di 4,7 milioni di euro. Già avviati i lavori di adeguamento della
struttura, in particolare per il restauro dell’ingresso monumentale e del piano nobile, che
si prevede possa essere a tutti gli effetti operativa ad inizio 2024.
“Con la consegna del Palazzo Rio Novo a Ca’ Foscari – sottolinea Michele Bugliesi,
presidente della Fondazione di Venezia – si conclude un passaggio di grande valore,
anche simbolico, tra due istituzioni che da sempre condividono visione e obiettivi in ambito
culturale e formativo. È con grande piacere che salutiamo l’ingresso di Ca’ Foscari in
questi spazi, orgogliosi che potranno essere valorizzati contribuendo alla crescita delle
attività accademiche di ricerca e didattica. Per la Fondazione, la cessione consolida il
percorso virtuoso di riassetto dei propri attivi patrimoniali finalizzato a una maggiore
redditività e ad una accresciuta incisività della propria presenza in città . Dalla futura,
iconica sede di Palazzo Flangini, che presto potremo mostrare al pubblico nel suo
rinnovato splendore, la nostra azione prosegue con immutato impegno a favore dello
sviluppo della comunità localeâ€.
Tiziana Lippiello, Rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia, sottolinea: “E’ una giornata
importante per il nostro Ateneo, e desidero ringraziare la Fondazione di Venezia per la
collaborazione, nell’interesse sia della comunità cafoscarina che della città . Con l’acquisto
di Palazzo Rio Novo Ca’ Foscari rafforza il polo umanistico, data la prossimità al
Malcanton-Marcorà che si trova nelle immediate vicinanze; l’edificio ci consentirà infatti di
poter ampliare gli spazi per l’area umanistica di Ca’ Foscari, potenziando le attività di
ricerca e di studio, e anche per attività interdisciplinari. Dopo la recente apertura del
cantiere a San Basilio, dove la Tesa 4 accoglierà oltre 1100 posti aula, e con l’avvio dei
lavori a Rio Novo, a partire dal prossimo autunno, cresce l’investimento di Ca’ Foscari a
Venezia per offrire nuovi servizi alla propria comunità accademica e studentescaâ€.
Note storiche
Palazzo Rio Novo, situato nel sestiere Dorsoduro, nella parte occidentale del centro storico di
Venezia, è un importante esempio di inserimento nel contesto storico veneziano di un edificio di
concezione moderna, frutto delle più innovative elaborazioni architettoniche del secondo
dopoguerra. La frase progettuale inizia nel 1952, quando la SADE (Società Adriatica di Elettricità ),
decide di riunire in un unico edificio i diversi uffici sparsi in città . Punti di forza del nuovo palazzo
sono subito la vicinanza alla principale via d’acqua (il Canal Grande) e la velocità di collegamento
con la terraferma (Piazzale Roma). Le linee progettuali furono affidate all’architetto veneziano
Angelo Scattolin. Caratterizzato in origine da tre distinti corpi di fabbrica ortogonali fra di loro,
Palazzo Rio Novo ha visto l’avvio del cantiere nel 1957, dopo l’approvazione del progetto da parte
di Comune e Sovrintendenza. Acquistato dalla Fondazione di Venezia alla fine del 2002, ne è
divenuto nel 2003 la nuova sede. Nel 2020 il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il
turismo ha stabilito il vincolo di tutela storico-monumentale, definendolo “significativo riferimento
per la storia dell’architettura di stampo razionalista-internazionale a Venezia, coinvolgendo grandi
figure di professionisti e configurandosi come un ricettacolo di stilemi plastici caratteristici per
l’epocaâ€.
Palazzo Flangini, situato lungo il Canal Grande nel sentiere Cannaregio, a fianco della chiesa di
San Geremia e a pochissima distanza dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e da Piazzale
Roma, fu costruito nel XVII secolo dall’architetto Giuseppe Sardi, discepolo di Baldassare
Longhena. Appartenuto alla famiglia Flangini, di origine cipriota, dopo la morte dell’ultimo
discendente passò alla famiglia Panciera. Palazzo Flangini è un palazzo incompiuto, come rivela il
progetto originale in cui, da tradizione, era previsto un salone passante al centro della pianta
interna, che nella realtà si presenta, invece, laterale. L’interno e la facciata sono caratterizzati da
ricche decorazioni barocche. Le preziose porte dipinte e gli stucchi interni risalgono al Settecento,
mentre sono ottocentesche tutte le decorazioni parietali, così come i dipinti che compongono la
quadreria del salone centrale.
Contatti
Fondazione di Venezia
Responsabile Comunicazione Istituzionale
Paola Sartore
Comin & Partners
Senior Consultant Media territoriali
Chiara Raiola
Comin & Partners
Senior Advisor – Area Triveneto
Damiano Beltotto
Università Ca’ Foscari Venezia