
(AGENPARL) – sab 29 luglio 2023 Rdc: Fp Cgil, assistenti sociali sotto organico del 50%
Al Sud si rischia una bomba sociale
Roma, 29 lug – “Il governo ha deciso di lasciare senza reddito 169 mila famiglie e di scaricare gli effetti di questa scelta sul personale, in particolare sui servizi già molto in difficoltà , degli enti locali. Si tratta di un atto profondamente sbagliato. Soprattutto nel Meridione si rischia letteralmente l’esplosione di una bomba socialeâ€. Lo scrive in una nota Funzione pubblica Cgil commentando lo stop al reddito di cittadinanza.
“Ad oggi – scrive Fp Cgil – gli assistenti sociali che mancano, secondo una nostra elaborazione, sono almeno 15.000, sui 30mila totali che sarebbero necessari. Una scopertura che si attesta, dunque, intorno al 50%. Da oggi al 2030 il personale complessivo dei servizi sociali diminuirà di 10.000 unità , compresi amministrativi, psicologi, educatori e altre figure. Le risorse finalizzate alle assunzioni ci sono, ma sono stati spesi solo il 40% degli stanziamenti messi a disposizione degli ambiti territoriali sociali per raggiungere il Livello essenziale di prestazioni sociali (Leps) di un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, con enormi differenze territoriali, secondo i dati del ministero del lavoroâ€.
“Nelle regioni del sud si partiva con criticità maggiori ma i fondi messi a disposizione sono stati spesi meno proprio in quelle regioni che avevano ancor più bisogno di potenziare i servizi. Anche per questo ribadiamo la necessità di investire un Piano straordinario per l’occupazione pubblica che metta in sicurezza i servizi pubblici e garantisca le risposte ai cittadiniâ€, conclude Funzione pubblica Cgil.
Valerio Ceva Grimaldi