
(AGENPARL) – gio 27 luglio 2023 LINK CARTELLA STAMPA E FOTO
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Comune di Conversano – Assessorato alla Cultura
Teatro Pubblico Pugliese
LA SCENA DEI RAGAZZI – CONVERSANO
STAGIONE ESTIVA 2023
Monastero di San Benedetto – Giardino dei Limoni
31 luglio
8 agosto “Hansel e Gretell”
Continua lunedì 31 luglio la stagione estiva – La scena dei ragazzi del Comune di Conversano, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, al Monastero di San Benedetto – Giardino dei Limoni. Il 31 luglio la compagnia Crest presenta “Bianca come la neve. Il racconto dell’ultimo nano”, testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale con Luigi Tagliente, mentre martedì 8 agosto ci sono “Hansel e Gretell”, la compagnia Granteatrino porta in scena una delle più celebri favole dei fratelli Grimm e lo fa con il suo caratteristico stile, coniugando la classica storia con l’allegria dei burattini in baracca e l’inconfondibile segno dell’illustratrice Nicoletta Costa (ore 21, ingresso 3 euro).
ore 21.00
biglietto € 3.00
In collaborazione con CASA DELLE ARTI, SENSAZIONI DEL SUD e LIBRERIA BLOOMBOOK
Vendita biglietti Dal mercoledì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 21.30 presso Libreria Bloombook in P.za XX Settembre. Prima di ogni spettacolo, dalle ore 19.30, presso il Giardino dei Limoni.
Info e prenotazioni
SINOSSI SPETTACOLI
Lunedì 31 luglio
CREST
BIANCA COME LA NEVE
Il racconto dell’ultimo nano
testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale con Luigi Tagliente
costumi Maria Pascale
voci registrate Catia Caramia e Maria Pascale assistente di produzione Sandra Novellino
tecnici di scena Walter Mirabile e Vito Marra
Da dove arrivano le storie?
Certe storie arrivano da lontano, da un tempo lontano, da un posto lontano. Tanto tempo fa, in un castello lontano, c’era una Regina, che desiderava tanto avere una bambina. La immaginava con la pelle bianca come la neve che vedeva cadere soffice, con i capelli neri come l’ebano della sua finestra e con le labbra rosse come le gocce di sangue che sgorgarono dal suo dito nel pungersi con un ago. Tanto tempo fa, in un castello lontano che esiste davvero, il castello di Loohr, nasceva una bambina che fu chiamata Maria Sophia Margaretha Catarina von Erthal e che tutti chiamiamo, da secoli, Biancaneve. Da un posto lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Raichenstain che, un giorno, la desidero? morta.
Chi ci porta le storie?
Qualcuno che le ricorda, qualcuno che le ha ascoltate, qualcuno che le ha vissute. Qualcuno, che ha conosciuto di persona Biancaneve, ci racconta la sua storia.
Di cosa sono fatte le storie?
Questa storia e? fatta di uno specchio parlante, una stringa, di un pettine, di una mela, di un ago, di scarpe arroventate, di lunghi capelli, di forbici, di una bara di cristallo, di un castello e di una bambina che diventava grande. A partire dagli oggetti, scopriremo la storia di questa bambina che corse a lungo, lasciandosi alle spalle il grande castello di Loohr, corse attraversando sette montagne, corse fino alla foresta selvaggia, l’immensa foresta dello Spessart, corse fino alla valle del Bibagrund, la grande valle delle miniere. Entro? in una piccola casetta e trovo? sette bambini, erano bambini minatori che non avevano madre ne? padre. Lei aveva solo bisogno di un posto caldo e di qualcosa da mangiare, li guardo? uno ad uno e per la prima volta quei bambini scoprirono come era bello essere guardati, da quel giorno avevano qualcuno che li desse il bacio della buonanotte, che raccontasse loro una storia prima di dormire. Da quel giorno scoprirono come era bello avere una mamma.
Martedì 8 agosto
GRANTEATRINO
HANSEL E GRETEL
con Chiara Bitetti e Anna Chiara Castellano Visaggi
burattini, pupazzi, oggetti e fondali Manuela Trimboli
tratti dalle illustrazioni di Nicoletta Costa
adattamento e regia Paolo Comentale
La compagnia Granteatrino porta un scena una delle più celebri favole dei fratelli Grimm e lo fa con il suo caratteristico stile, coniugando la classica storia con l’allegria dei burattini in baracca e l’inconfondibile segno dell’illustratrice Nicoletta Costa. I burattini e le scene riproducono infatti le ambientazioni e i personaggi da lei disegnati. Il risultato è molto positivo, così come attestano le molte repliche che la compagnia continua a rappresentare in tutta Italia.