
(AGENPARL) – mer 26 luglio 2023 DAL 13 AL 17 SETTEMBRE
PORDENONELEGGE 2023
FESTA DEL LIBRO CON GLI AUTORI
24^ EDIZIONE
PORDENONELEGGE,
SETTEMBRE LA 24^ EDIZIONE DELLA
FESTA DEL LIBRO CON GLI AUTORI: OLTRE
500 PROTAGONISTI E PIÙ DI 300 EVENTI
CINQUE
GIORNATE,
OLTRE
LOCATIONS DI INCONTRO FRA IL CENTRO
STORICO DI PORDENONE E ALTRE SEDI,
EVENTO
ANTEPRIMA
INTERNAZIONALE.
«Nel segno della leggerezza, nei libri e nella vita, perché ci sono
cose leggere da leggere, ma anche perché l’interpretazione della
realtà, in parole e immagini, ci pone spesso di fronte a segnali
ambigui, sempre più pervasivi, e a significati manipolabili:
l’immagine delle piume è impressa nell’edizione 2023, nel
centenario della nascita di Italo Calvino – cui pordenonelegge rende
omaggio con un percorso di incontri – per ricordare che salire verso
l’alto o planare verso il basso, quando si tratta di
comprendere un’immagine, richiede un’attenzione e un
pensiero. E che per “leggere la leggerezza” ci vogliono almeno due
piume: una sola può essere leggera, ma non si lascia leggere. Molte
piume leggere chiedono di leggere insieme».
Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge,
con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet
pordenonelegge resta sull’uscio della storia, con l’inaugurazione affidata allo
scrittore ucraino Andrei Kurkov, che ha appena pubblicato Diario di un’invasione,
e in anteprima assoluta presenterà il nuovo romanzo Api grigie. Dalla Francia in
rivolta una nutrita schiera di voci farà tappa a pordenonelegge: ci saranno Laurent
Mauvignier, Philippe Forest, Lydie Salvayre, Michel Bussi e Éric-Emmanuel
Schmitt con la prima presentazione italiana della sua ultima riflessione in cui è
custodita una lettera inedita all’autore di Papa Francesco. Oltre all’autrice Premio
Nobel Annie Ernaux, che il 16 settembre riceverà al festival il Premio Crédit
Agricole “La storia in un romanzo”. Come sempre lo sguardo internazionale è
prerogativa di pordenonelegge, dove faranno tappa Andrè Aciman, R. J. Palacio,
Elisabet Benavent, Alberto Manguel, Nguy?n Phan Qu? Mai, Michael
Žantovský, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible, Robert
Periši?, Anil Seth, Sally Hayden, Ramin Bahrami.
Vastissimo l’elenco delle grandi voci della letteratura, del pensiero e dello
spettacolo al festival, molti hanno scelto pordenonelegge per presentare i loro
nuovi libri in uscita a settembre, come Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola
Ardone, Paolo Di Paolo, Corrado Augias., Mauro Corona e molti altri. Alla 24^
edizione ci saranno anche Antonio Manzini, Giancarlo De Cataldo, Ilaria Tuti,
Francesco Piccolo, Antonia Arslan, Mauro Covacich, Daniele Mencarelli, Giuseppe
Culicchia, Tiziano Scarpa, Massimo Recalcati, Vittorio Sgarbi, Marco Balzano, Marcello Veneziani, Pier
Aldo Rovatti, Giorgio Vallortigara, Ilaria Capua, Piergiorgio Odifreddi, Pietrangelo Buttafuoco, Toni
Capuozzo, Vittorino Andreoli, Sandro Veronesi con Edoardo De Angelis, Malika Ayane, Dante Spinotti,
Davide Toffolo, Sabina Guzzanti, Natalino Balasso, Massimo Cirri, Giuseppe Montesano, Matteo Lancini,
Tullio Avoledo, Stefania Andreoli, Vittorio Bertola, Stefano Quintarelli, Nicola Gardini. E ancora tante
altre voci in dialogo, cifra stilistica e valore aggiunto del festival. Fra gli altri si confronteranno Marco
Missiroli e Marco Cassardo, Andrea Molesini e Gianni Biondillo, Evelina Santangelo e Alberto Rollo,
Romana Petri ed Elisabetta Rasy, Paola Mastrocola e Cristina Battocletti, Giorgio Nisini e Roberta
Scorranese, Annalena Benini e Mariapia Veladiano, Matteo Bussola e Enrico Galiano, Elena Loewenthal e
Franco Faggiani, Enrico Brizzi e Alessandra Selmi, Marco Malvaldi e Carlo Vecce, Romolo Bugaro e Maria
Castellitto, Gabriella Caramore e Lidia Ravera, Alberto Casadei e Luca Doninelli, Sandrone Dazieri e
Piergiorgio Pulixi.
La poesia sarà ancora una volta a pordenonelegge il festival nel festival, illuminato da oltre 60 voci
italiane e straniere: con la presentazione di raccolte dedicate a grandi poeti contemporanei come
Antonella Anedda e Antonio Riccardi, con presenze internazionali illustri come la poetessa Ana Bladiana,
con i cinque finalisti del Premio Strega Poesia nel rush finale verso la proclamazione del vincitore della
prima edizione. Fra loto la grande poetessa Vivian Lamarque, vincitrice del Premio Saba 2023, in dialogo
con Beatrice Zerbini, e con tante iniziative e incontri pensati per promuovere la poesia giovane e gli
esordienti. E quest’anno la scuola inizia a pordenonelegge! Il cartellone Junior per bambini e
adolescenti sarà tutto da sfogliare per scoprire la bellezza del mondo intorno a noi e come potrà essere
domani, con oltre 100 firme italiane e internazionali: fra gli altri ci saranno Gherardo Colombo con Fabio
Caon, Pierdomenico Baccalario, Federico Taddia, Enrico Galiano, Enne Koens, Ulrich Hub, Espérance
Hakuzwimana, Piergiorgio Odifreddi, Marc Ter Horst, Francesco D’Adamo, Paolo Di Paolo, Guido Sgardoli,
Chiara Carminati, Costantino D’Orazio, Francesco Musolino, Giuseppe Antonelli, Davide Morosinotto,
Annalisa Strada, Azzurra D’Agostino, Anna Vivarelli, Silvia Vecchini, Alessandro Sanna.
A pordenonelegge anche il caso letterario dell’anno, l’autrice Erin Doom che si è appena rivelata al grande
pubblico Tv, firma di culto per i giovani lettori. E ai giovani pordenonelegge guarda con occhio speciale, sin
dall’inaugurazione che ne ospiterà ben 200 in veste di “ospiti d’onore”. Pensati per i giovani i percorsi
dedicati a TikTok – con le protagoniste con tre delle più amate Tiktoker italiane: Megi Bulla, Valentina
Ghetti e Angelica Siciliani Fendi. E proprio i giovani sono protagonisti del podcast “Angelo chi legge”
disponibile su Rai Play Sound e sulle frequenze della sede RAI FVG. Molti gli incontri sulle nuove tecnologie,
e la riflessione che le accompagna: scienza con Chiara Valerio, videogiochi con Fabio Viola, metaverso con
Lorenzo Capannari. Dell’economia e del nostro tempo tratteranno anche Carlo Cottarelli, Nathalie Tocci,
Federico Rampini, Cecilia Sala, Nando Dalla Chiesa, Leonardo Becchetti, Mariangela Pira, Luigino Bruni.
Dal 13 al 17 settembre 2023 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la
ventiquattresima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Un presente
complesso ci mostra costantemente che peso hanno le storie nella nostra vita: il mondo è sempre più spezzato, o
polverizzato in narrazioni e contro narrazioni che si fronteggiano, al punto che scandagliare la verità sembra spesso un
compito frustrante. In questo momento difficile crediamo di avere più che mai bisogno di cultura, di un sapere
stratificato, che ci permetta di trovare una bussola attraverso la quale orientarsi. Pordenonelegge è un grande
affresco di ciò che si agita nel mondo, con le sue contraddizioni e paure, ma anche la capacità di stupirci con la sua
bellezza. Un festival probabilmente serve a stimolare una creatività diffusa e consapevole ed è questo che da anni
pordenonelegge cerca di fare. Anche quest’anno continuerà il coinvolgimento di otto Comuni della provincia (Azzano
Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo e Prata di
Pordenone), che con generosità apriranno i loro spazi agli eventi del festival, con una nuova formula di collaborazione
più articolata nel tempo. Non mancherà la presenza di pordenonelegge a Lignano Sabbiadoro e a Trieste. Sarà inoltre
rinnovato l’appuntamento a Praga una settimana prima dell’inizio della manifestazione.
Un’ultima, e abituale, avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi
percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che vorranno venire a
Pordenone, dovranno mai come quest’anno scegliere quel particolare percorso di dialoghi, incontri e discorsi che
formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge.
Si rinnoverà la formula dell’inaugurazione: il 13 settembre alle ore 18.00 al Teatro Verdi di Pordenone, un ospite di
straordinaria caratura, l’ucraino Andrei Kurkov, insieme all’appena uscito Diario di un’invasione, ci parlerà in
anteprima del nuovo romanzo Api grigie, che non è un romanzo sulla guerra ma se lo è, lo è al pari di classici che ci
aiutano a comprendere meglio il mondo.
Di grande importanza è poi il conferimento al premio Nobel Annie Ernaux del Premio Crédit Agricole La storia in un
romanzo, per avere saputo raccontare, attraverso una “autobiografia impersonale” di lucidissima capacità
introspettiva, la memoria collettiva dal dopoguerra a oggi.
Quest’anno, inoltre, verrà celebrata la quarta edizione del Premio Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del
tempo per stimolare il racconto della nostra terra da parte dei più importanti autori contemporanei. Continua poi la
preziosa collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura: nella serata di chiusura del festival sarà
presente il vincitore dell’ultima edizione. E continua anche la collaborazione con Fondazione Treccani Cultura, per uno
spazio dedicato alla lingua italiana. Infine, continuano le collaborazioni con il Premio Wondy di letteratura resiliente, e
la presentazione del Premio Friuli Storia. Inoltre verrà assegnato anche il premio Dolomiti Unesco.
Anche quest’anno a pordenonelegge ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale. A cominciare
da Antonio Manzini che presenterà l’ultima indagine del malinconico e irruente Rocco Schiavone, che parte da un
attentato attribuito agli ambientalisti dell’ELP. Giallo anche per Giancarlo De Cataldo: Eusebio Baroni, meglio
conosciuto con il nome d’arte di Heillel, il mago di Roma, viene trovato morto nel popoloso quartiere di Trastevere. Il
cadavere di un ragazzo viene rinvenuto fra le braccia di Teresa Battaglia nel nuovo romanzo di Ilaria Tuti. A
pordenonelegge, anche il caso letterario dell’anno, la scrittrice, ormai di culto, che ha saputo conquistare un pubblico
grandissimo: Erin Doom. Guardando dietro le quinte di Otto e mezzo e del Gattopardo, Francesco Piccolo ci farà
rivivere lo spirito irripetibile di un’epoca. Suo padre è uno psicologo junghiano, ma per Emanuele Trevi è il mago, un
guaritore di anime ferite che ha lasciato di sé poche tracce e un appartamento che nessuno vuole. Giuseppe Culicchia
ci racconterà la storia di Ada Tibaldi, madre di Walter Alasia, brigatista, morto a vent’anni nel 1976: una bambina che
non doveva piangere e che, ormai donna, piangerà fino a morirne. Paolo Di Paolo ci porterà nel cuore di un
lunghissimo e spaventoso inverno che travolse l’Europa con i suoi venti polari, nel 1573. Grazie alla penna di Viola
Ardone, il manicomio diventa un luogo buffo e terribile, come la vita. Michela Marzano ci proporrà un romanzo che
riflette sulle zone grigie, sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo. Palos, Spagna,
agosto 1492: Fabio Genovesi ci racconterò di Nuno, che ha sedici anni e deve imbarcarsi su una nave: è la Santa
María, che porterà Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. Mentre Daniele Mencarelli tornerà a interrogarsi sulle
questioni cruciali della nostra esistenza con la consueta, spietata limpidezza di sguardo. Al centro del romanzo di
Tiziano Scarpa, un tema di grande rilevanza: dirsi la verità tra adulti è pericoloso, ma tenerla per sé può fare ancora
più male. Seguendo lo sguardo di Teresa Cremisi scopriremo un mondo contraddittorio e assurdo, sbadato e tenero,
tragico ma soprattutto comico. Nel nuovo libro di Mauro Corona, Erto, la diga, la montagna, vengono filtrati dal
ricordo dolce del tempo passato. A volte mentiamo un po’, altre volte un po’ di più, ma è vero che “tutti mentiamo
continuamente” – ci dirà Ermanno Cavazzoni – anche senza badarci. Con una lingua che ha i colori del veneto,
dell’italiano e del portoghese, Paolo Malaguti ci racconterà la storia di Piero, fuggito da bambino con la famiglia
dall’Italia per arrivare a un posto da dove non può fuggire più. Paolo Milone ci parlerà di quegli attimi preziosi in cui
all’improvviso ci accorgiamo che la vita e la morte fanno gli stessi scherzi, perché semplicemente sono un’unica cosa.
Marta Cai, che ha scritto un romanzo capace di entrare a gamba tesa nei punti di vista dei suoi protagonisti e di
rispettare il brusio nelle loro teste, verrà “interrogata” da pordenonebooklovers. Camillo Langone si chiederà come
fermare e invertire il corso del tempo per vivere un amore impossibile. Mentre Marco Balzano ci racconterà del Café
Royal, dove prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati.
Fulvio Abbate ci darà un ritratto impietoso della mediocrità che ci circonda. Un’indagine intricata che accomuna
l’Hypnerotomachia e il poeta Byron sarà centro del romanzo di Alberto Toso Fei. La storia di Odette Copat è una
storia di margini e confini, tenacemente di provincia, malinconicamente divertente. Romanzo storico per Eugenio
Manzato: nel 1797 imprigionato nelle carceri nuove a Venezia, Antonio Romani attende di essere giustiziato per
cospirazione e riflette sulle vicende dei suoi quarant’anni di vita. Giovanni Grasso porta i suoi personaggi a fare i conti
con il presente e a interrogarsi su un nuovo, possibile, futuro. Domenico Tomassetti ci porta il racconto del rapporto
di un padre con suo figlio e di un amore reciproco forse mai perduti. Marco Mauri racconta una storia thriller
scavando nella psicologia dei personaggi. Fondazione CRO di Aviano ritorna a pordenonelegge con due appuntamenti
speciali: uno dedicato agli studenti delle Scuola Superiori e delle Scuole in Ospedale, realizzato in collaborazione con
Area giovani CRO, che vede protagonista Marco Balzano sul tema della felicità; un secondo incontro sarà ospitato
all’interno della struttura avianese e vedrà Alessandra Sarchi proporre il suo nuovo libro, storie di eroine che si sono
ribellate al loro tragico destino.
Alcuni incontri saranno dedicati, nel centenario della nascita, a Italo Calvino: Serenella Iovino si soffermerà sugli
animali di Italo Calvino, autore che da Il sentiero dei nidi di ragno a Palomar, non ha mai smesso di raccontare animali.
Alberto Casadei invece si soffermerà sulle lezioni americane e in particolare sul concetto di Molteplicità. Mentre Fabio
Gambaro ci parlerà degli anni parigini di Calvino. Altri grandi autori saranno al centro degli incontri: con Andrea
Cortellessa che si soffermerà su Giorgio Manganelli, che nega a sé stesso competenza e professionalità di intenditore
d’arte, per lasciare libera la genialità del letterato; con Emanuela Fontana, Eleonora Mazzoni e Davide Rondoni che
dialogheranno sia su “il” Manzoni, studiato a scuola con venerazione, sia sul Manzoni uomo curioso e appassionato,
che non desiste nella sua impresa di conoscere una lingua viva per dare sostanza al suo capolavoro; con Paolo Nori
che ci parlerà di Anna Achmatova: “Suora e prostituta” per i critici sovietici, esclusa dall’Unione degli scrittori, e una
delle voci decisive della letteratura russa; con Giuseppe Antonelli che analizzerà la fortuna popolare che ha finito col
rendere Dante un’icona, nel senso di un simbolo legato a un immaginario condiviso; con Riccardo Cepach che ci
parlerà della celebre ultima sigaretta, gioco che vede Italo Svevo sempre perdente, ma che lo porta a una vittoria
letteraria; con Claudio Grisancich che ci suggerirà segreti o inediti sguardi sulla vita di Kafka. Geminello Alvi assumerà
il punto di vista di Virgilio per ripercorrerne e interpretarne le vicende, ricreando un mondo e un racconto che
restituisce il senso di un’esistenza singola e di un’intera epoca. A un anno dalla scomparsa di Luca Serianni, Giuseppe
Patota farà emergere tutta l’ampiezza e la profondità della sua riflessione sulla lingua italiana. Alberto Camerotto,
Katia Barbaresco, Valeria Melis, con interventi di Federica Leandro, Silvia Bigai, Anna Baldo, Chiara Mingotti,
Elisabetta Biondini, Ludovica Consoloni ci racconteranno invece della caduta di Troia e della violenza alle donne, viste
come prede di guerra. Infine un gruppo di insegnanti e studenti del Leopardi Majorana di Pordenone daranno vita a
Dante e la poesia dei numeri. Ricordiamo anche i due progetti speciali avviati con le scuole secondarie di primo e
secondo grado, Il primo dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi, e il progetto Leggere la poesia (…ad alta
voce). E poi libri da ascoltare, con Diana Höbel e Cristina Fenu e LETSlisteen.
Grande spazio ai dialoghi, che diventano forse la forma di incontro caratteristica di pordenonelegge, per sparigliare le
carte e per trovare intrecci e spunti inediti. Marco Missiroli e Marco Cassardo ci parleranno di rapporti importanti,
attraverso le storie di una formidabile amicizia e di un altrettanto formidabile rapporto padre-figlio. Le possibilità del
bene di solito non sono considerate una valida materia narrativa, Annalena Benini e Mariapia Veladiano sfateranno
questo luogo comune. Andrea Molesini e Gianni Biondillo hanno scritto, con toni molto diversi, il primo una
commedia nera l’altro un cupo affresco, due romanzi ambientati durante il fascismo. Evelina Santangelo e Alberto
Rollo, attraverso le loro esperienze letterarie, ci spiegheranno come un elemento geografico può diventare elemento
dell’anima. Romana Petri, che ha scritto un libro su Saint-Exupery, e Elisabetta Rasy, che invece ha ritratto Etty
Hillesum, dialogheranno su come confrontarsi con altre potenti voci letterarie. Paola Mastrocola e Cristina Battocletti
ci consegnano le storie di due donne molto diverse, ma che hanno nell’infanzia e nella scrittura il centro della loro vita.
Giorgio Nisini e Roberta Scorranese ci parleranno di corpi che si addormentano e che si ribellano, e che sono più di ciò
che la nostra mente riesce a comprendere e significare. Matteo Bussola e Enrico Galiano hanno in comune la capacità
di riflettere sui sentimenti e le loro contraddizioni, per poi venirceli a raccontare con delicatezza. Elena Loewenthal e
Franco Faggiani due autori attenti nell’ascoltare il brusio della vita, dialogano su libri che raccontano di alberi, vale a
dire anche di noi. Da una vecchia fotografia, Antonia Arslan trae un racconto avventuroso di dolore e di riscatto, di
morte e di rinascita e dialogherà con Siobhan Nash-Marshall che ambienta il suo romanzo in un universo distopico.
Enrico Brizzi e Alessandra Selmi, attraverso le figure di Enzo Ferrari e della famiglia Crespi, racconteranno due storie
di successo imprenditoriale. Dalla mamma di Leonardo da Vinci alla figlia di Galileo Galilei, i romanzi di Marco
Malvaldi e Carlo Vecce si soffermano su donne speciali che sono vissute accanto a uomini geniali. Due scritture
generazionali a confronto nel dialogo fra Romolo Bugaro e Maria Castellitto. Piero Ruzzante e Antonio G. Bortoluzzi
che nei loro romanzi hanno affrontato la tragedia del Vajont, dialogheranno intorno al destino, al dolore del popolo e
alla resilienza. L’immaginario di Rimini e Venezia sarà al centro dell’incontro fra Stefania Parmeggiani e Costanza
Jesurum. Autrici di due libri insoliti e profondi, Gabriella Caramore e Lidia Ravera smantelleranno i luoghi comuni che
affollano l’argomento della terza età, ponendo in primo piano il valore dell’esperienza acquisita, della gratitudine e
dell’orgoglio per il vissuto. Lorenzo Flabbi e Luca Briasco dialogheranno intorno al mestiere di traduttore. Mentre
Giovanni Nucci e Hans Tuzzi ci spiegheranno come la modernità parla con voce antica: il mito in letteratura, il fiabesco
nello stile. Due gialli di grande valore letterario, che si spingono al di là dell’atteso e rifiutano ogni facile risoluzione si
intrecceranno attraverso le parole dei loro autori: Alberto Casadei e Luca Doninelli. Altri dialoghi sul giallo saranno
quelli fra due dei più amati scrittori di noir italiani, Sandrone Dazieri e Piergiorgio Pulixi, e fra Francesco De Filippo e
Carlo Lefebvre. Mentre Denise Pardo e Cinzia Leone ci racconteranno di vite in viaggio verso la storia.
Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un
ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. Nel
nuovo romanzo di Laurent Mauvignier i personaggi sono un po’ colpevoli e un po’ vittime, ma senz’altro protagonisti
di una specie di terribile catarsi. Eric-Emmanuel Schmitt racconterà in forma di diario di viaggio il suo viaggio in Terra
Santa. Winston Churchill e Graham Sutherland: il romanzo di Philippe Forest racconta la storia dell’incontro tra questi
due uomini straordinari. Al centro del romanzo di Nino Haratischwili ci sono quattro amiche per la pelle, adolescenti a
Tbilisi negli anni Novanta, che fanno di tutto per rimanere unite attraverso le tempeste della storia. Nguy?n Phan Qu?
Mai ci regalerà un indimenticabile intreccio di destini che attraversa decenni di storia del Vietnam. Esther Kinsky, in
dialogo con Tullio Avoledo, rievocherà il terremoto che colpì il Friuli nel 1976 attraverso le vite in un’arcaica comunità
montana con la sua identità linguistica, le sue tradizioni, il retaggio di terra povera e di confine. Nel romanzo di Lydie
Salvayre, il protagonista parla in prima persona e, dal suo pulpito, tiene una conferenza sul tema della “scomparsa
della conversazione”. Andrè Aciman ci proporrà una profonda riflessione letteraria su come l’immaginazione riesca a
plasmare i nostri ricordi sotto l’inesorabile scorrere del tempo. Grande letteratura anche per Alberto Manguel che ci
parlerà dei «diversi altri», dei «fantasmi» disseminati nel primo e più fondamentale romanzo moderno, il Don
Chisciotte. Michael Bible ci proporrà invece una riflessione sulla cecità del destino e sul dolore incondivisibile. Nel
nuovo romanzo di Natasha Solomons, Romeo è ben lontano dall’eroe romantico dipinto da Shakespeare, ma è, al
contrario, un «ragazzo cattivo» che seduce ragazze giovani e le usa. R. J. Palacio presentando il suo ultimo libro ma
parlando anche dei precedenti, si soffermerà sul tema della gentilezza e della memoria. Al centro del romanzo di
Emilia Hart ci sono tre donne appartenenti a epoche diverse ma legate da un segreto troppo pericoloso per essere
rivelato. Una delle più amate scrittrici spagnole, Elísabet Benavent, ci presenterà una storia che esplora il significato
del successo nella vita e riflette con ironia e umorismo sulle imposizioni sociali. In una girandola di colpi di scena e
situazioni mozzafiato, Michel Bussi tira i fili di una vicenda inestricabile che sfocerà nella più imprevedibile delle
soluzioni. Robert Periši? ci dipingerà senza vergogna i fallimenti e la perdita, trovando spesso una dolorosa bellezza in
entrambi.
Non sempre i libri hanno una vocazione verso la fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento
rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Uno dei più noti interpreti del presente, Federico Rampini ci parlerà
dell’attualità economica e politica di un continente per noi in gran parte sconosciuto, l’Africa. Cecilia Sala, voce
emergente del giornalismo italiano, racconterà di incontri ed esperienze significative dei suoi ultimi viaggi. Seguendo
le notizie sulla guerra in Ucraina, Mario Corti e Anna Zafesova metteranno in luce le distorsioni dell’informazione e
rifletteranno sulla realtà geopolitica di quei territori. Christian Carlassare, il più giovane vescovo italiano, ci parlerà del
suo impegno missionario in Sud Sudan. Barbara Schiavulli ripercorrerà la storia di tre donne dopo la riconquista del
potere dei talebani in Afghanistan. Sally Hayden racconterà, come mai la abbiamo sentite finora, le esperienze dei
rifugiati in presa diretta, nell’estenuante odissea migratoria dal cuore dell’Africa al Mediterraneo. Renato
Mannheimer e Giorgio Pacifici affronteranno attraverso un approccio multidisciplinare, l’impatto della pandemia di
Covid-19 e della guerra russo-ucraina sulla società europea e americana. Michelangelo Agrusti e Michael Žantovský
dialogheranno sulla figura di Václav Havel: che cosa eredita l’Europa dall’esperienza di questo straordinario
protagonista? Come la Cina ha turlupinato e depredato l’Occidente sarà il tema al centro dell’incontro con Michele
Mengoli e Fabio Scacciavillani. Secondo Marco Varvello, la morte della Regina Elisabetta dà inizio ad una resa dei
conti psicologica per la Gran Bretagna e per le ex-colonie raggruppate nell’anomalia storica del Commonwealth.
Esistono gli italiani? Questa è la domanda che si pone Giorgio Zanchini interrogando esperti di vari campi e
analizzando umori e stato d’animo. Toni Capuozzo si chiederà perché le piccole città e le città grandi, e tutta l’Italia, a
un certo punto hanno semplicemente smesso di cantare per strada. Massimo Cannoletta ci racconterà delle storie
d’Italia: vite straordinarie che raccontano un Paese meraviglioso. Mentre Francesco Jori recupererà il grande e
profondo patrimonio popolare di una terra unica nel suo genere: il Veneto. Marco Coslovich, in dialogo con Viviana
Valente, affronterà l’impresa difficile di cogliere il clima delle tormentate e ambigue vicende del confine orientale.
Pietrangelo Buttafuoco farà una riflessione su come Silvio Berlusconi ha plasmato vita politica e costume italiano in
quarant’anni di presenza pubblica. Luca Ricolfi ricostruirà il lungo processo che ha portato la destra e la sinistra a
scambiarsi le rispettive basi sociali, determinando una vera e propria mutazione del sistema politico. Per Nando Dalla
Chiesa l’educazione alla legalità è un processo mai uguale che si nutre di suggestioni, valori, letture, esempi, viaggi e
sentimenti.
Vittorino Andreoli ha deciso di scrivere un saggio perché vorrebbe che ogni vecchio, uomo o donna, fosse
consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita. Matteo Lancini ci parlerà del rischio di
un’inversione dei ruoli fra generazioni: mentre i ragazzi si adattano alle esigenze degli adulti pur di farli sentire tali,
questi ultimi sono alle prese con una crescente fragilità. Stefania Andreoli si chiederà cosa significa essere adulti oggi
in un mondo sempre più schiacciato sul presente, che ha perso lo slancio verso il futuro. Marco Grollo, Sonia Zanor e
Carla Padovan illustreranno la prima guida per pediatri di famiglia sull’educazione digitale famigliare dalla nascita.
Gianluigi Bonanomi ci parlerà di Sharenting, genitori e rischi della sovraesposizione dei figli online. Mentre, in dialogo
con i ragazzi degli istituti superiori e delle scuole in ospedale, Marco Balzano ci proporrà una riflessione sulla felicità.
Silvano Petrosino rifletterà sul prodigio del silenzio e cioè come giungere a parlare tacendo. Ecologia invece per
Barbara Bernardini che ci proporrà un piccolo manuale di resistenza: dall’orto al mondo. Antonella Agnoli ci spiegherà
perché le biblioteche siano parti necessarie, vitali, dell’infrastruttura sociale: perché con la loro stessa esistenza
creano fiducia nel domani. Fabio Millevoi, in dialogo con Elvis Santin e Laura De Luca, ci parlerà invece del futuro
della casa. Lele Panzeri, Marco Ferri e Marco Rossitti racconteranno episodi divertenti, appassionati, a volte amari,
sempre realistici, della lunga stagione dei “creativi” italiani. Parole per ascoltare nasce durante il periodo del
lockdown, con l’idea di creare dei racconti per i bambini e le bambine delle case rifugio e offrire loro la possibilità di
entrare in contatto con le emozioni più profonde: ce ne parlano Giorgio Scaramuzzino, Filippo Mittino e Mariapia De
Conto. Giovanni Santarossa racconterà le storie dei ponti magici di Venezia. Gian Paolo Polesini ironicamente parlerà
di sé e della nobiltà italiana. E Francesco Giacomin di una nuova prospettiva per i servizi nella rappresentanza. Marco
Trabucchi si soffermerà invece sull’età anziana come tempo di diritti e responsabilità. Beatrice Peruffo racconterà una
storia che combina giallo e denuncia di problemi ambientali.
Grande spazio sarà dedicato alle nuove tecnologie, e alla riflessione che le accompagna: Chiara Valerio si chiederà
quanto politiche culturali prive di immaginazione abbiano allontanato la tecnologia dalla scienza, trasformandola in
una fede che ha i propri sacerdoti. Vincenzo Susca spiegherà come ogni tecnica assume spesso una risonanza magica
dai tratti stupefacenti e spaventevoli, accompagnati dall’obsolescenza di ciò che essa si lascia dietro. Al centro
dell’incontro con Fabio Viola saranno i videogiochi, che vengono praticati da tre miliardi di persone nel mondo, con un
profondo impatto nella società contemporanea. Lorenzo Capannari racconterà come il metaverso e le nuove
tecnologie ci cambieranno la vita. Vittorio Bertola e Stefano Quintarelli rinarreranno la storia di internet alla ricerca di
una via che possa tenere insieme le libertà personali e le esigenze di una società pacifica, democratica e sicura. Cosa
succede davvero negli schermi, e dietro gli schermi, della sfuggente Generazione Z? Questa la domanda a cui
risponderà Vincenzo Marino. Attraverso l’analisi del pensiero di Musk e di quello dei suoi eroi personali, Fabio Chiusi
indicherà la matrice culturale e filosofica di riferimento del tycoon sudafricano e ne mostrerà le debolezze e,
soprattutto, la pericolosità. Raffaele Mauro e Massimo Sideri, partendo da alcune riflessioni di Calvino, spiegheranno
che le tecnologie legate alla frontiera spaziale sono sempre più legate alla nostra vita quotidiana, e sono notevoli gli
investimenti da parte di governi, grandi imprese, istituzioni finanziarie. Steven Umbrello fornirà alcune idee per una
tecnologia sensibile ai valori, capace di produrre oggetti “buoni”. Infine si parlerà di TikTok, di come utilizzarlo, e di
come diffondere l’amore per i libri con tre delle più amate TikToker italiane: Megi Bulla (@labibliotecadidaphne),
Valentina Ghetti (@valentinaghetti) e Angelica Siciliani Fendi (@angietutorials). Max Galli ci parlerà invece di
tecniche di Public Speaking, story telling e slide design. E di come diffondere l’amore per i libri e le storie
dialogheranno anche Monia Merli, Anna Vallerugo e Valentina Berengo. Alcuni di questi incontri si svolgeranno in un
nuovo e prezioso spazio messo a nostra disposizione da Alea, presso la propria sede. Mentre i giovani volontari del
festival, noti da sempre come gli “Angeli” di pordenonelegge, per il secondo anno saranno protagonisti del podcast
“Angelo chi legge” prodotto con la sede regionale RAI Friuli Venezia Giulia che lo trasmetterà sulle sue frequenze. Il
podcast sarà disponibile anche sulla piattaforma Rai Play Sound.
Anche quest’anno fioriscono gli appuntamenti legati agli scrittori più seguiti dagli appassionati della montagna. Gli
appuntamenti, presentati di Luca Calzolari e Roberto Mantovani, portano a pordenonelegge Enrico Camanni, che
racconta la storia di Gary Hemming, leggenda dell’alpinismo internazionale; Anna Torretta, con la sua originale
“scalata alla propria casa” durante il periodo del Covid; Mick Conefrey, con la storia della terza cima più alta del
mondo (8586 m) racchiude capitoli di straordinario interesse; Sara Segantin che incontra un misterioso cane d’oro (in
collaborazione con il Teatro Verdi) e Davide Longo: cinque giorni sulle Dolomiti con il giovanissimo Davide (in
collaborazione con Itas-Premio del Libro di Montagna). Con Itas-Premio di Montagna ci sono ancora Ilaria Tuti, con il
suo nuovo romanzo Madre d’ossa, e Giuseppe Festa, presentato da Enrico Cereghini, che evoca il delicato equilibrio
tra uomo e natura. Montagna anche per Giuseppe Ragogna: Storie di donne e uomini, in gran parte giovani, che
hanno deciso di restare in montagna, o che arrivano da altri luoghi per viverci.
E spazio anche per lo sport. Simone Marcuzzi seguirà la vita di LeBron James dall’infanzia difficile alla gloria, con lo
sguardo acuto del romanziere e la contagiosa passione dell’amante del basket. Flavio Pressacco, Roberto Collini e
Roberto Ponticiello ci parleranno invece di un secolo di basket in Friuli Venezia Giulia. Elisabetta Caracciolo, Carlo
Ragogna e Mauro Tavella ripercorreranno i trent’anni dell’Italian Baja nata a Pordenone dalla passione per il
fuoristrada.
L’economia sarà il tema di diversi incontri, che mirano all’analisi del presente quanto al racconto di singole esperienze
imprenditoriali. Carlo Cottarelli analizzerà sette idee geniali in economia che, messe a confronto con la realtà, hanno
preso la direzione sbagliata. Alessandro Giraudo racconterà di quando il ferro costava più dell’oro e di altre storie per
capire l’economia mondiale. Dobbiamo abbandonare le ragioni della transizione ecologica in nome dell’indipendenza
dall’energia russa? È questa la domanda a cui risponde Nathalie Tocci. Mariangela Pira, dialogando con Zeno
D’Agostino, ci fornirà gli strumenti per districarci tra crisi delle materie prime e delle catene del valore, guerra del
clima e transizione verde. Nell’agitato scenario globale, le fragilità del nostro Paese possono essere superate solo
guardando al valore dell’ ”economia paziente”: questa la tesi di Paolo Manfredi. Luigino Bruni analizzerà Pinocchio
con lo sguardo dell’economista, per mostrare un legame, spesso misconosciuto, tra due discipline che si pensano agli
antipodi. La rivoluzione della cittadinanza attiva sarà il tema dell’incontro con Leonardo Becchetti: come
sopravviveremo a guerre, pandemie e a un sistema economico e ambientale in crisi. Letterio Scopelliti, insieme a
Daniele Gualdani, Shrity Islam e Shameen Ahsan, racconterà di persone e di imprese di cui si sa molto poco e che
invece costituiscono il nuovo DNA dell’imprenditoria italiana. Francesca Coin analizzerà il tema delle grandi dimissioni
e l’indisponibilità a sottostare alle regole tossiche e vessatorie che numerosi contesti lavorativi impongono. Roberto
Grossi e Angelo Argento ci spiegheranno come, nel nostro paese, la galassia dell’impresa culturale e creativa si basa
su un complesso equilibrio di arte, tecnica, innovazione, identità collettiva, ricerca. Angela Deganis e Roberta
Zantedeschi ci racconteranno cosa è la vita da manager e come comunicare e scrivere per trovare lavoro. Per il NordEst ampliare l’orizzonte, dalla cultura allo sviluppo economico, diventa quindi un passaggio necessario e irreversibile,
soprattutto se ci si chiede come sarà l’economia globale nel medio lungo periodo questa la tesi di Paola Pilati. Fabio
Storchi, insieme a Daniele Marini, racconterà i suoi anni in Federmeccanica e la passione per il «rinnovamento». Farà
tappa a pordenonelegge il Premio Letteratura d’Impresa con i finalisti Francesco Casolo, Gian Arturo Ferrari,
Severino Salvemini e Alessandra Selmi
Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. Massimo
Recalcati commenterà in modo lucido e originale la nostra vita collettiva degli ultimi vent’anni, facendo un
appassionato ritratto antropologico del nostro Paese; in un secondo appuntamento, Recalcati approfondirà la
psicanalisi della guerra, partendo da un saggio di Franco Fornari. Corrado Augias ci parlerà con la consueta intelligenza
uno dei più grandi personaggi della storia, Paolo di Tarso, l’uomo che inventò il cristianesimo. Per Giuseppe
Montesano l’antidoto al pessimismo e all’analfabetismo emotivo e mentale è “toccare” le persone con parole di senso
e di bellezza, come succede con Baudelaire, i Greci, e Dante. Giovanni Brizzi rifletterà sul rapporto, spesso difficile, fra
l’impero romano e l’Oriente. Storia anche con Alessandro Vanoli, vista come scienza dell’uomo nel tempo, deve
suscitare dubbi, porre domande, sollevare questioni radicali sul senso dello stare al mondo. Mentre Marco Aime e
Davide Papotti, un antropologo e un geografo, proporranno un viaggio inedito attraverso la nozione di confine negli
spazi dell’esistenza umana. Franco Farinelli e Michael Jakob riflettono sulla volontà dell’uomo di costruire
un’altitudine simbolica dalla quale dare ordine al mondo.
Anil Seth, neuroscienziato di fama mondiale, ci aiuterà a comprendere come il cervello crei la nostra esperienza
cosciente. Giorgio Vallortigara, uno degli scienziati più attenti e creativi nell’indagare i meccanismi neurali della
cognizione animale, ci parlerà del suo nuovo saggio che ha come protagonisti i pulcini. Paolo Legrenzi affronterà i
meccanismi mentali che portano al fenomeno della proiezione fallace dei nostri stati mentali sul mondo e della