
(AGENPARL) – mar 25 luglio 2023 MENTRE AL NORD SI SUSSEGUONO EVENTI ESTREMI
IL RISCHIO SICCITA’ SI SPOSTA AL CENTRO ITALIA
PEGGIORA LA CONDIZIONE
DELLE DISPONIBILITA’ IDRICHE NEL LAZIO:
DAI CONSORZI DI BONIFICA SEGNALI DI PREOCCUPAZIONE
MASSIMO GARGANO, Direttore Generale ANBI
“ALLA POLITICA ITALIANA CHIEDIAMO CONCRETA RAZIONALITA’ DI
FRONTE A TERRITORI IN CRESCENTE DIFFICOLTA’ ”
Mentre è l’instabilità meteorologica con violenti fenomeni forieri di gravi danni alle cose ed all’agricoltura
ad allarmare il Nord Italia (comunque, la Lombardia denuncia un deficit del 22% nelle risorse idriche
disponibili ed in Piemonte, nel cuneese, torna negativo il bilancio idrico), è il gran caldo persistente di
“Caronte” a preoccupare, soprattutto nel Lazio, per l’immediato futuro delle disponibilità idriche.
Per questo, a Latina, si è tenuto un incontro fra i vertici del locale Consorzio di bonifica Lazio Sud Ovest e
di ANBI regionale con il Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Claudio Fazzone.
“Senza allarmismi, ma nel Lazio i Consorzi di bonifica ed irrigazione si stanno posizionando in uno stato di
preallerta, adottando opportuni provvedimenti – informa Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI
(Associazione Nazionale dei Consorzi per la Tutela e la Gestione del Territorio e delle Acque Irrigue),
presente alla riunione – Le portate dei fiumi ciociari sono in calo, ma lo stesso Tevere è ampiamente sotto
media, così come delicata è la condizione dei laghi. Per questo, rilanciamo la richiesta di piani che, assieme
all’efficientamento dell’esistente, provvedano a nuove infrastrutture idrauliche, in sintonia con l’ambiente
come piccoli e medi invasi, indispensabili per aumentare la resilienza dei territori alla crisi climatica.”
Il Consorzio di bonifica Litorale Nord, ad esempio, ha già avvertito i consorziati, ricadenti nel Comparto
Irriguo e nel Fuori Comparto Irriguo del “Lotto 5” di Tarquinia, sulla necessità di adottare misure per
salvaguardare l’attuale disponibilità irrigua. Al fine di preservare e garantire il regolare flusso idrico per le
attività agricole, l’ente consorziale ha deciso di adottare alcune misure precauzionali per completare i cicli
colturali in corso; pertanto, fino al prossimo 8 Agosto non sarà possibile porre a dimora nuove piante
autunno-vernine (frumento, orzo, avena…), nè effettuare la tempera e l’irrigazione su tali colture già in
campo. Questa decisione è stata presa per garantire il rispetto delle tempistiche necessarie al
completamento dei cicli colturali in atto, nonchè assicurare una gestione oculata e sostenibile delle
risorse idriche. Il personale del Consorzio di bonifica è impegnato a monitorare l’effettivo rispetto della
disposizione a tutela dell’agricoltura locale.
Con lo stesso obbiettivo, il Consorzio di bonifica Valle del Liri ha adottato fermi programmati degli impianti
irrigui a Cassino e Pontecorvo.
“Il fermo degli impianti irrigui è fondamentale per diversi motivi – sottolinea il Commissario Straordinario
dell’ente consortile, Sonia Ricci – Permette, infatti, di preservare ed utilizzare in modo sostenibile l’acqua
irrigua, consentendo di ottimizzarne l’uso, evitando sprechi e garantendo una distribuzione equa per le
diverse necessità delle colture.”
Si invitano pertanto gli agricoltori e tutti gli utenti interessati ad assumere le necessarie misure per adattare
le proprie attività.
“Non perdiamo occasione per chiedere alla politica la stessa concreta razionalità nel dare risposte
operative a comunità in crescente difficoltà di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici lungo
l’intera Penisola – conclude il Direttore Generale di ANBI – Indicare le opere idrauliche quali asset
strategici per il Paese comporta conseguenti investimenti. I nostri Piani continuano ad attendere risposte
vere.”