
(AGENPARL) – mar 25 luglio 2023 Stefan Schwoch,ex attaccante del Napoli e opinionista Dazn,è intervenuto inForza Napoli SempresuRadio Marte,condotta da Dario Sarnataro:“Credo che Raspadori sia l’unico attaccante del Napoli che possa essere utilizzato ovunque nel tridente davanti, anche se vuoi giocare con il 4-3-1-2, 4-2-3-1, lui può farli tutti i ruoli. È logico che se Garcia lo ha messo come ala destra ci sarà un motivo; evidentemente lo vede in quel ruolo e cercherà di trarre il massimo da quel ruolo lì. È bello vedere che si accentra molto perché Raspadori è uno che sente la porta, è uno che sa far gol, perciò mi fa piacere se può trovare più minutaggio rispetto allo scorso anno. Quest’anno come non mai in ritiro la parola d’ordine era entusiasmo. Entusiasmo tra i 150-160 mila tifosi che son venuti a Dimaro che è una roba incredibile. Entusiasmo anche da parte dei giocatori quando li avvicinavi o erano in conferenza stampa. Si avvertiva rispetto agli altri anni che avevi fatto qualcosa di importante. Io che sino a ieri ero a Dimaro l’ho colto in pieno. C’era un bel clima di festa che spero possa durare tantissimo. Il Napoli quest’anno avrà un’annata difficilissima e complicatissima. Sarà la squadra da battere, quella che tutti vogliono fermare. Bisogna capire quanto la squadra riuscirà a gestire il fatto di essere la favorita e di avere così tanti stimoli.In questo ritiro mi ha colpito il fatto che dal punto di vista fisico si è lavorato in modo simile a quando c’è stato Sarri, mentre il lavoro tecnico assomiglia molto a quello di Spalletti anche se, per me, Garcia punterà meno sul possesso palla. Ma sono solo impressioni perché credo che la vera preparazione cominci a Castel di Sangro.Vedremo un Napoli più verticale? Quando hai un giocatore come Osimhen, che attacca la profondità, è logico che tra la linea di centrocampo e quella di difesa si creano degli spazi che andranno occupati da una delle due punte esterne perché l’altra attaccherà la profondità insieme a Osimhen. Quella dalla parte dove si svilupperà l’azione, invece, verrà dietro per ricevere palla per poi servire. Perché se Raspadori taglierà molto, o si passerà la palla al trequartista, il mediano, oppure vedrà la sovrapposizione di Di Lorenzo che è uno a cui piace attaccare e appoggiare la fase offensiva. Poi il Napoli dovrà trovare qualcosa di alternativo perché gli avversari a Lobotka non lo faranno più giocare come l’anno scorso così come a Kvaratskhelia”.
CarloJacomuzzi,ex direttore sportivo del Napoli e presidente dell’Aioc (Associazione Italiana Osservatori Calcio) è intervenuto inForza Napoli SempresuRadio Marte,condotta da Dario Sarnataro:“Critiche nei confronti diMeret, dopo l’errore nel match con la Spal? Ne ho visti due o tre che hanno fatto di queste cose in amichevole: possono capitare a tutti, magari per affaticamento o ritardo di condizione. Meret è un buon portiere e lo si sa, perché criticare sempre? Lo trovo un’esagerazione. Ha difetti nel posizionarsi tra i pali? Non esageriamo… L’Inter è senza portieri: che dovrebbero dire loro?Onanaè un buon portiere, ma spendere 50 milioni per lui vuol dire andare fuori di testa: siamo ai livelli di pazzia. Meret è un portiere sicuramente valido, lo avete visto a più riprese, e con lui il Napoli può stare tranquillo.Quanto mi fa piacere che Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani abbiano un ruolo di maggior peso nel Napoli? Lo meritano, perché Micheli, in particolare, han faticato tanto e girato molti campi, facendo grande esperienza. Il Napoli ha fatto bene a puntare forte su di lui come capo scouting, senza cambiargli ruolo, giusto che si dedichi al settore nel quale è bravissimo. Per la verità quando ero direttore sportivo del Napoli ero anche scouter, mi organizzavo e andavo in giro a vedere i calciatori, ma sono altri tempi. Anche per questo con l’Aioc pensiamo di far crescere il ruolo di osservatore, con corsi dedicati e collaborando a braccetto, spero presto, con il settore tecnico di Coverciano”.