(AGENPARL) - Roma, 24 Luglio 2023(AGENPARL) – lun 24 luglio 2023 SEGRETERIA REGIONALE
REDDITO DI CITTADINANZA, FORMAZIONE E SOCIAL CARD 2023:
LA CGIL PRESENTA IL RAPPORTO SULL’ABRUZZO
PESCARA, 24 luglio – Oltre 24mila percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
di questi, 14.700 rimarranno senza il sostegno a partire dal 31 luglio prossimo. Circa
31mila i cittadini che beneficeranno della Social card da usare per l’acquisto di generi
alimentari. Questi i numeri per l’Abruzzo, illustrati e analizzati dalla Cgil Abruzzo Molise,
nel suo rapporto regionale “Reddito di Cittadinanza, formazione e social card 2023”.
Il punto della situazione, stamani, nel corso di una conferenza stampa cui hanno
preso parte il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, Federica
Benedetti, della segreteria del sindacato regionale, il coordinatore regionale del Patronato
Inca Cgil, Mirco D’Ignazio, il presidente regionale di Anci Abruzzo, Gianguido D’Alberto, e,
in videoconferenza, l’assessore regionale al Lavoro, Pietro Quaresimale. Obiettivo della
diffusione del rapporto è proprio quello di avviare un confronto con la politica e con le
amministrazioni locali.
Per quanto riguarda il reddito o la pensione di cittadinanza, in Abruzzo sono 24.213
i nuclei familiari percettori: erano 32.271 nel 2022, 33.928 nel 2021, 30.993 nel 2020 e
23.334 nel 2019. Ad oggi, a partire dagli oltre 24mila percettori, le persone coinvolte a
livello regionale dalla misura di sostegno sono 45.857. L’importo medio mensile
dell’assegno è di 530,88 euro. A livello territoriale, in testa, per numero di percettori del
reddito di cittadinanza, c’è la provincia di Chieti, con 4.702 nuclei familiari, per un totale di
9.044 persone coinvolte (importo medio 572,8 euro), seguita dal Pescarese (4.671 nuclei,
9.391 persone coinvolte, 576,55 euro), dalla provincia dell’Aquila (3.936 nuclei, 7.413
persone, 540,51 euro) e da quella di Teramo (3.205 nuclei, 6.151 persone, 561,76 euro).
Sul fronte pensione di cittadinanza, in testa c’è la provincia di Pescara, con 679 nuclei
familiari (767 persone coinvolte, importo medio 278,84 euro), seguita dalla provincia
dell’Aquila (553 nuclei, 626 persone, 319,61 euro), dal Chietino (545 nuclei, 608 persone,
272,19 euro) e dal Teramano (420 nuclei, 477 persone, 315,46 euro).
Dal 31 luglio il reddito di cittadinanza cesserà per 14.700 persone: 4.100 in
provincia di Pescara, 4.000 in provincia di Chieti, 3.550 nell’Aquilano e 3.050 nel
Teramano. Da settembre continueranno a percepire il reddito di cittadinanza (fino al 31
dicembre 2023) solo quei nuclei familiari al cui interno c’è un minore, un disabile o un ultra
sessantacinquenne. A partire dal primo gennaio, queste famiglie potranno chiedere
l’Assegno di inclusione. Ai nuclei familiari con componenti dai 18 ai 59 anni, il pagamento
del Reddito di Cittadinanza cesserà a luglio 2023; da settembre potranno eventualmente
accedere al “Supporto per la formazione e il Lavoro”, una nuova misura del valore di 350
euro mensili, che saranno erogati solo nei mesi in cui saranno attivi percorsi formativi. Non
per tutti però sarà possibile accedere a corsi di formazione gratuiti e comunque, ad oggi, i
corsi disponibili avrebbero una durata sicuramente inferiore ai 12 mesi. In tal senso, infatti,
la Cgil esprime “preoccupazione per il fatto che la formazione non sarà prevista per tutti i
percettori e, soprattutto, perché non si conosce né la durata dei percorsi formativi né se
questi siano effettivamente utili per la ricollocazione lavorativa”.
Per quanto riguarda la Social card 2023, sono 31.322 gli abruzzesi che potranno
