
(AGENPARL) – ven 21 luglio 2023 LA LEZIONE DELLA SICCITÀ
ANBI:
NASCE IN PIEMONTE IL PROGETTO PILOTA
PER IL PRIMO COMPARTO TERRITORIALE ITALIANO
AD ELEVATA SOSTENIBILITÀ IDRICA
Superare la concorrenza tra settore agricolo, industriale e civile e passare da un “modello competitivo” ad
un “modello sinergico” nella gestione della risorsa idrica: dopo la grande siccità, che ha colpito la regione
nel 2022, sarà il Piemonte ad ospitare il primo progetto italiano di Comparto Territoriale ad Elevata
Sostenibilità Idrica, capace di integrare le tante e diverse richieste d’acqua, una risorsa che, alla luce della
crisi climatica in atto, non può più essere data per scontata.
A realizzare il progetto pilota sarà l’Associazione Irrigazione Est Sesia (A.I.E.S.), il maggior consorzio
irriguo in Italia, che collaborerà con Assoreca con lo scopo di studiare, perfezionare e definire le linee
guida per rendere il modello replicabile nelle diverse aree dell’intero Paese. Il progetto verrà sviluppato
nell’area di Trecate e Cerano, in provincia di Novara, dove pozzi di petrolio e piattaforme logistiche
devono convivere con la risicoltura tradizionale; un’apposita sensoristica monitorerà le singole influenze
sugli equilibri idrici.
“Da sempre siamo impegnati ad assicurare un’efficiente fornitura idrica al nostro comprensorio – commenta
Mario Fossati, Direttore Generale di A.I.E.S. – Con questo progetto vogliamo mettere a disposizione della
collettività tutto il know-how accumulato nel corso della nostra storia per sviluppare un sistema di gestione
della risorsa idrica, ispirato ai concetti dell’economia circolare.”
“Con questa iniziativa proseguiamo nella ricerca di soluzioni concrete, cui il cambiamento climatico obbliga
in tutti i settori ed in quello dell’acqua, in particolare – evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente
dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) – Si tratta di un
primo passo per costruire il sistema idrico del futuro, non solo nel territorio piemontese, ma nell’intero
Paese.”
“In sintonia con l’obbiettivo multifunzionale già presente nei nostri piani per l’efficientamento di gestione
della risorsa idrica, lo scopo del progetto pilota – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – è
di sviluppare un modello efficace e replicabile per gestire il patrimonio d’acqua in modo circolare ed
efficiente invece dell’attuale sistema, dove i diversi portatori d’interesse agiscono in maniera autonoma,
percependosi come concorrenti.”
Primo passo per la realizzazione del Comparto Territoriale ad Elevata Sostenibilità Idrica è stato
individuare un territorio caratterizzato dalla compresenza di diverse esigenze d’utilizzo della risorsa idrica:
civile, industriale, agricolo. L’Associazione Irrigazione Est Sesia ha condotto una serie di studi preliminari,
basati sulla conoscenza capillare del territorio gestito tra i fiumi Ticino e Sesia, nonchè sull’esperienza
accumulata in oltre 100 anni d’attività; la scelta è così caduta sul territorio di Trecate e Cerano, un’area
concentrata, che comprende acque sotterranee profonde e superficiali, diversi corsi d’acqua e si sviluppa
intorno al Polo Industriale di San Martino, con distretti industriali anche di grandi dimensioni, oltre a
centri urbani di diversa consistenza, posti in adiacenza ad aree agro-zootecniche e che l’anno scorso sono
stati fortemente colpiti dal problema della siccità. AIES provvederà a tutti i sopralluoghi necessari per
sviluppare concretamente il progetto, con l’obbiettivo di presentarlo al salone Ecomondo nel prossimo
Novembre.
Il progetto di Comparto Territoriale ad Elevata Sostenibilità Idrica è stato ideato da Assoreca, che ha
organizzato un vero e proprio gruppo di lavoro dedicato al tema della sostenibilità idrica e che ha stilato una
serie di linee guida, che devono ora essere applicate; per questo ha scelto come partner fondamentale
l’Associazione Irrigazione Est Sesia.
Assoreca è l’associazione, che rappresenta le aziende, che in Italia operano nei settori ambiente,
sicurezza, energia, salute, responsabilità sociale; conta oltre 80 associati con quasi 7000 dipendenti
complessivi ed un giro d’affari medio, superiore ad 1 miliardo di euro.