
(AGENPARL) – gio 20 luglio 2023 L’OPERA LIRICA FUORI DAI TEATRI
UN PROGETTO CHE PROMUOVE IL PATRIMONIO OPERISTICO, VALORIZZA LE RICCHEZZE DEL TERRITORIO E I TALENTI LOCALI, COINVOLGE I GIOVANI IN UN PERCORSO FORMATIVO NELL’ALLESTIMENTO DELL’OPERA. ENTI E REALTA’ ASSOCIATIVE INSIEME A
GIOVANI PROFESSIONISTI
PERCHE’ PROMUOVERE L’OPERA LIRICA FUORI DAI TEATRI
L’Associazione Accademia Musicale Venezze, in collaborazione con l’Associazione Venice Chamber Orchestra, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e con la partneship di Comune di Lendinara, Conservatorio F. Venezze di Rovigo, Pro Loco di Lendinara, Palazzo Malmignati, Teatro Amico, propone per l’estate 2023 l’allestimento di una nuova produzione operistica in scena nella serata del 25 luglio 2023 nel giardino di Palazzo Malmignati a Lendinara. Raccogliendo il successo di pubblico dell’opera La Serva Padrona di G.B. Pergolesi proposta nell’agosto 2021 con la collaborazione del Teatro Sociale di Rovigo (e con il contributo di Fondazione Banca del Monte), il team di giovani artisti professionisti che lavora con continuità nel mondo della lirica, realizza il nuovo progetto Rita di G. Donizetti che intende valorizzare il patrimonio operistico italiano attraverso l’uso di spazi architettonici di prestigio del Polesine.
Se durante i mesi invernali i teatri cittadini propongono fitti cartelloni, l’offerta estiva locale, per quanto concerne l’opera lirica, è meno frequente. Prestigiose manifestazioni quali il Festival dell’Arena di Verona, il Macerata Opera Festival, Il Festival della Valle d’Itria, quello dei Due Mondi di Spoleto e molti altri in Italia, sono realtà stabili che nei mesi estivi fanno risaltare i propri centri urbani attraverso l’organizzazione di allestimenti d’opera all’aperto in spazi che prima di diventare teatri sono patrimonio artistico (il Veneto tra Ville e Corti non ha eguali). In questo modo gli appassionati d’opera si mescolano agli amanti dell’arte e il turismo ne trae beneficio. Ecco quindi l’idea di fare delle bellezze architettoniche del Polesine sede, anche itinerante, di un Festival dove far nascere nuove produzioni di opere liriche ed un appuntamento culturale fisso di alto richiamo per la provincia di Rovigo e oltre.
COME E PERCHE’ UN PERCORSO FORMATIVO GIOVANILE IN UN ALLESTIMENTO D’OPERA
Tra gli obiettivi del progetto, oltre che la promozione del patrimonio operistico in loco, è parte integrante quello formativo, che dedica una rilevante attenzione ai giovani artisti teatrali.
Francesco Toso, direttore dell’Accademia Musicale Venezze oltreché cantante lirico, da anni si occupa di didattica musicale e della promozione di giovani talenti, organizzando rassegne di concerti, spettacoli musicali e teatrali tra Rovigo e Provincia.
Maria Selene Farinelli, regista e direttrice di palcoscenico, cura corsi di teatro ed opera per ragazzi della scuola primaria secondaria ed è stata per quattro anni docente di regia presso l’Opera Summer School per cantanti lirici provenienti dagli Stati Uniti presso Sant’Angelo in Vado (PU) mentre all’Università di Bogotà in Colombia ha curato lo studio dei recitativi e l’allestimento dell’opera la Scuola dei Gelosi di Salieri, nel programma internazionale di formazione d’opera per giovani cantanti dell’Università colombiana. Recentemente è stata tutor dei figuranti per il Barbiere di Siviglia prodotto dal Teatro Sociale, provenienti da vari licei e scuole superiori di Rovigo alla prima esperienza in palcoscenico ed inseriti nella produzione in CPTO o stage.
Pietro Semenzato, direttore d’orchestra della Venice Chamber Orchestra, maestro collaboratore ed attualmente docente di lettura della partitura, è stato tutor di studenti in PCTO presso il Liceo Majorana Corner in collaborazione con la Fondazione Emilia Bianchi ONLUS, ha curato 5 edizioni di “Giovani all’Opera” con la collaborazione di numerosi istituti comprensivi del Veneto e vanta lunga collaborazione in allestimenti prodotti da Aslico (Como), realtà tra le più note per l’opera giovanile in Italia.
Con Maria Selene Farinelli ha realizzato una versione “pocket” per ragazzi dell’Elisir d’Amore di Donizetti a cui hanno assistito centinaia di studenti tra Mirano, Castelfranco e Borgoricco con grande partecipazione.
Le esperienze con i ragazzi sono bagaglio prezioso di questi giovani artisti che fa approdare a questo progetto con l’intento non solo di produrre opera lirica ma di renderla un percorso formativo propedeutico alla musica ed alla scena. In tal modo, l’allestimento estivo prevede il coinvolgimento diretto di giovani stagisti provenienti dalle scuole superiori (in CPTO ad esempio) e di allievi del Conservatorio Venezze di Rovigo; quest’ultimo infatti ha dimostrato grande disponibilità e fiducia nei confronti degli organizzatori e ha aperto le porte per una collaborazione diretta, mirata al coinvolgimento di varie figure artistiche che costruiscono lo spettacolo dall’inizio alla fine, sotto la guida attenta dei professionisti.
“RITA” DI GAETANO DONIZETTI
L’opera selezionata per lo sfaccettato progetto è “Rita” di Gaetano Donizetti, opera comica del 1876. La motivazione della scelta è dettata da una messa in scena perfetta per uno spazio all’aperto. L’opera, della durata di un’ora complessiva senza intervallo, si colloca nel repertorio buffo ed ha una fluidità scenica e musicale appetibile per ogni tipologia di pubblico; fu infatti uno dei successi più clamorosi ed immediati della carriera di Donizetti. “Rita” è considerata dai critici un gioiello proprio per la sua compiuta connessione tra tempi musicali e tempi scenici. Ad un primo ascolto colpisce immediatamente il ritmo che fa susseguire canto ed azione in una serie di duetti davvero incalzanti che diventano facilmente trovate comiche e frizzanti, ottime per avvicinare all’opera spettatori d’ogni età e preparazione ma soprattutto giovani, avvicinando così il pubblico di domani al mondo della lirica.
I Personaggi dell’opera:
Rita – proprietaria di una locanda, il soprano Ilenia Tosatto
Gasparo – marito di Rita, il baritono Giuseppe Esposito
Pepè – secondo marito di Rita, il tenore Federico Lepre
Sintesi dell’opera:
Rita ha sposato un marinaio di nome Gasparo che il giorno delle nozze, dopo averla picchiata, l’ha abbandonata per poi fuggire e far perdere ogni sua traccia. Rita, convinta che il marinaio sia morto in un naufragio decide così di risposarsi con Pepé, un giovane timido che questa volta è lei a maltrattare, svelando il suo carattere poco docile. Inaspettatamente ritorna al porto Gasparo, che però nel frattempo si è fidanzato con una fanciulla del Canada. Pepé sarebbe ben lieto di restituirgli una moglie così manesca ma Gasparo non ne vuol sapere: procuratosi l’atto di matrimonio, egli lo distrugge e riprende il mare per raggiungere la sua bella, non prima di aver istruito Pepé su come un buon marinaio deve imparare a farsi rispettare .
Organico orchestrale:
2 flauti -2 clarinetti – 2 fagotti – 2 corni – 2 trombe – 3 tromboni Timpani – Archi per un totale di 32 elementi
SOGGETTI COINVOLTI NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
ATTORI/FIGURANTI
Per la messa in scena dello spettacolo la regia ha previsto la presenza di figuranti che interpretano il popolo attorno a cui accade l’azione. Marinai e servitori sono parte integrante della scena, che più ricca è, più può raccontare con vivacità la storia su cui si incentra. Così giovani attori provenienti dalle scuole o dal conservatorio hanno l’opportunità di formarsi come attori e di imparare a muoversi in palcoscenico a fianco a cantanti lirici professionisti.
MAESTRI COLLABORATORI DI PALCOSCENICO / ASSISTENTE ALLA REGIA
Mettere in scena un’opera lirica necessita, prima ancora che di attori e cantanti, di un dietro le quinte che silenziosamente ne muova i fili con estrema precisione affinché tutto sulla scena funzioni. Il backstage teatrale è un mondo meraviglioso che taluni definiscono magico. Per realizzare la messa in scena di Rita di Donizetti sono individuati allievi del Conservatorio che già si stanno formando come maestri collaboratori, permettendo loro l’esperienza diretta di stare in palcoscenico, seguire le prove di regia e musicali e costruire un team di lavoro dove cimentarsi e affinare le proprie competenze, avviando in modo concreto il percorso professionalizzante.
ATTEZZISTI DI SCENA / TECNICI
Anche la scenografia di un’opera va progettata, costruita e successivamente allestita per essere poi portata in tournée. Sempre nell’ottica di una formazione teatrale specifica che permette l’approfondimento delle singole figure professionali, la presenza di studenti di arte, di videomaking, di fonica e di discipline annesse, tutti accumunati dal fascino esercitato dal mondo del teatro, permette ad ognuno di occuparsi degli oggetti di scena e delle componenti tecniche che vanno in definitiva a comporla, ancora una volta guidati dai curatori del progetto. Il giardino di Palazzo Malmignati, nello specifico, diviene un congeniale palcoscenico su cui si svolge l’azione scenica, il tutto illuminato ad hoc dal team che si occupa del disegno luci. Rapportarsi con uno spazio architettonico particolare è una grande esperienza creativa, anche se non semplice: un montaggio luci all’esterno di un palazzo imponente e antico non può essere paragonato a quello dentro ad un teatro tradizionale. La messa in scena come questa è senza dubbio un’esperienza interessante per formare nuovi talenti.
MUSICISTI
L’intento formativo delle figure citate infatti non deve far perdere di vista l’obiettivo finale di una messa in scena d’opera, lontana dal concetto di “saggio finale” ma assolutamente in linea con gli allestimenti tradizionali proposti da teatri e festival e per questo spendibili in nuove piazze, ville e teatri per il futuro. Il progetto vuole essere un seme gettato nella nostra Provincia che possa fiorire e dar vita ad un team di lavoro affiatato e stabile, di cui questo allestimento possa essere il primo di una lunga serie.
SOGGETTI PROMOTORI
Accademia Musicale Venezze
L’ Accademia Musicale F. Venezze si occupa di formazione musicale e di diffondere la cultura nel territorio con spettacoli, saggi e concerti nei quali gli allievi più meritevoli e talentuosi si esibiscono sia come solisti che con i loro docenti.