(AGENPARL) - Roma, 19 Luglio 2023(AGENPARL) – mer 19 luglio 2023 (ACON) Trieste, 19 lug – “Apprendo con soddisfazione le positive notizie che arrivano dal centrodestra in merito all’ipotesi di realizzare un inceneritore a Spilimbergo. La retromarcia della Regione arriva sulla spinta di una rivolta popolare che ha coinvolto comitati ed amministratori locali”. Cos? il consigliere del Partito democratico, Francesco Martines, nel commentare le novit? in merito alla possibilit? di costruire un impianto di smaltimento rifiuti nel comune di Spilimbergo. “Da queste situazioni nasce una riflessione spontanea – aggiunge il consigliere dem nella sua nota – su quale dovrebbe essere il ruolo che la Regione e quindi l’assessore competente dovrebbe svolgere per evitare situazioni di conflitto sociale che esasperano i rapporti fra politica e cittadini”. Secondo Martines “tutto ci? si pu? evitare se si mette in atto una seria programmazione di medio-lungo termine nel settore della gestione integrata dei rifiuti urbani, siano essi derivanti da un sistema di gestione in linea con una raccolta differenziata, sia con un sistema che alimenti maggiormente la produzione di alte percentuali di rifiuto indifferenziato”. La complessit? dei processi, prosegue il consigliere, “comporta una visione programmatoria di lungo periodo, che analizzi le necessit? nel lungo termine e che ci? si rifletta sulla dotazione impiantistica dell’intera regione: solo cosi si riesce a non trovarsi impreparati di fronte ad iniziative private, che giustamente cercano di sfruttare al massimo i vuoti dell’attivit? pubblica per inserirsi e fare profitti”. La soluzione, aggiunge ancora Martines, “? non solo la creazione di una multiutility regionale delle societ? che operano ancora in house, che parta da una analisi degli impianti esistenti e delle esigenze attuali con uno sguardo al lungo periodo, ma anche immaginando rapporti di collaborazioni industriali con players del settore che hanno capitale misto pubblico-privato, con i quali individuare percorsi di collaborazione di reciproco interesse”. “Siamo una regione di appena un milione e 200mila abitanti e quindi non possiamo pensare di avere al servizio di ogni societ? di gestione una pluralit? di impianti – afferma il consigliere -, serve piuttosto analizzare la situazione a livello regionale per arrivare ad una razionalizzazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti”. Nello specifico, per Martines, il percorso ? chiaro. “Si parta da una proiezione della produzione di rifiuti nel lungo periodo, si quantifichino i bisogni – si indica nella nota – di smaltimento ed in previsione di creare una multiutility regionale delle societ? in house si faccia una studio degli impianti esistenti, pubblici e/o privati, e si crei una progettualit? che definisca ci? di cui abbiamo bisogno per essere autosufficienti nei prossimi vent’anni. Quindi, tra Direzione competente e Ausir, si faccia una seria programmazione che ci renda autonomi nello smaltimento dei rifiuti”. Conclude quindi il consigliere dem: “Non dobbiamo essere preda dei privati, che spesso in questo settore dettano i prezzi di mercato e costringono le societ? pubbliche ad appesantire i loro bilanci e trasferire sui cittadini i maggiori oneri”. ACON/COM/mt 191506 LUG 23