
(AGENPARL) – ven 14 luglio 2023 Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Torino
GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale di Novara
Comunicato stampa
Novara, 13 luglio 2023
CARABINIERI NAS TORINO E GDF NOVARA:
OPERAZIONE
CONGIUNTA DI
CONTRASTO ALLA CONTRAFFAZIONE ALIMENTARE. 3 PERSONE DESTINATARIE
DI MISURE CAUTELARI.
Nella mattinata dell’11 luglio, nelle Province di Novara, Biella, Livorno, Milano, Parma e
Reggio Emilia, i Carabinieri del N.A.S. di Torino e il personale del Nucleo Operativo del
Gruppo della Guardia di Finanza di Novara, coordinati da Europol e nell’ambito di un
procedimento disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara, hanno
dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di Misura Cautelare emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Novara, contestualmente ad un decreto di perquisizione locale, nei confronti di
3 soggetti indagati nel contesto di una complessa attività di indagine finalizzata al contrasto
di un’associazione per delinquere dedita alla ricettazione e alla contraffazione alimentare.
Le attività, eseguite in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri e con i N.A.S.
arealmente competenti, hanno complessivamente interessato 14 obiettivi tra abitazioni
private ed esercizi commerciali, distribuiti su 6 differenti province.
Le indagini hanno avuto origine da più di un anno, quando nel marzo del 2022 i militari del
N.A.S. di Torino, presso una rivendita alimentare della Provincia di Novara, hanno
sottoposto a sequestro penale diversi kg di prodotti dolciari potenzialmente pericolosi per la
salute pubblica in quanto sprovvisti di documentazione commerciale e riportanti una data di
scadenza risultata poi contraffatta.
Dai successivi accertamenti è poi emerso come tali prodotti provenissero da un’azienda di
commercio all’ingrosso, sempre localizzata nel novarese, nei confronti della quale i
Carabinieri hanno quindi avviato una articolata attività di monitoraggio, anche attraverso
strumentazioni tecniche di intercettazione.
L’attività, svolta congiuntamente dai militari dell’Arma e della Guardia di Finanza sulle fatture
e sulle documentazioni contabili nel tempo acquisite, ha consentito di ricostruire in modo
dettagliato i rapporti finanziari intercorrenti tra gli indagati, nonché il volume economico
particolarmente significativo delle attività illecite, corroborato anche dall’ingente sequestro
operato nello scorso mese di ottobre, in cui all’interno di un magazzino della Provincia di
Novara erano state sottoposte a vincolo penale diverse tonnellate di alimenti, per un valore
approssimativo di 1 milione di euro, già rietichettati e pronti alla vendita sebbene scaduti.
Nel corso dei mesi, dunque, è stato possibile ricostruire i legami tra i diversi indagati, nonché
i caratteri specifici del vincolo associativo, ovvero in particolare la predisposizione di
un’organizzazione stabile basata su un accordo tra gli interessati e idonea a realizzare il
programma
criminoso
consapevolmente
messo
pratica,
finalizzato
commercializzazione di alimenti e prodotti per la casa, acquistati anche da note aziende
italiane già scaduti o comunque prossimi alla scadenza, e reimmessi in commercio con
etichettature e/o confezionamenti contraffatti nell’indicazione del lotto e delle scadenze.
Le misure cautelari applicate riguardano l’obbligo di dimora nel comune di residenza con
divieto di uscita notturna nei confronti dei 2 soggetti individuati rispettivamente quali il
finanziatore e il distributore dei prodotti contraffatti, nonché l’obbligo di presentazione alla
polizia giudiziaria e la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività
imprenditoriali nei confronti dei predetti interessati e altresì del soggetto individuato quale
fornitore dei prodotti scaduti o prossimi alla scadenza.
Il procedimento penale versa attualmente nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige
la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.